Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Santa Corona, la Pedriatia story insegna. Ora ennesimo ‘furto’ di un bene comune. Ma da Vaccarezza lotta contro Hezbollah


Ieri non hanno spaventato 10 mila firme per scongiurare la chiusura della Pedriatria. Oggi l’appello di 4500  cittadini non ha sortito risultati se non promesse. Bisogna avere fiducia !? C’è tra le tante voci  di protesta e proposta quella di ‘I Cittadini Attivi Loanesi’ che descrivono perché e cosa significa la chiusura e il trasferimento a Savona del Punto Nascite.  La chiusura, presso il padiglione 17, del PS pediatrico e trasferimento al Pronto Soccorso generale, con una stanza dedicata, tra pazienti adulti e dove troveranno un Pediatra 24h su 24).

ULTIMA ORA – Riceviamo e doverosamente pubblichiamo:

La presente per puntualizzare che lo spostamento del pronto soccorso pediatrico nell’ambito del pronto soccorso generale comporta sì dei disagi, ma consente, in caso di emergenze in autopresentazione, di fornire la migliore assistenza che l’ospedale possa offrire. La presenza della rianimazione, della cardiologia e della radiologia ci danno la possibilità di disporre in tempo reale di tutti gli specialisti, cosa che al padiglione 17 richiedeva lo spostamento dei pazienti critici o la corsa degli specialisti (circa 400 m in salita).
Ritengo importante che oltre alla quantità dei servizi offerti si debba innanzitutto pensare alla qualità degli stessi.
Cordialmente,
Dr. Luca Moresco
Ss. Emergenze urgenze pediatriche polo di ponente
Pediatria-ASL2 Savonese
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Bisogna credere e dare fiducia agli uomini che in provincia di Savona rappresentano il governatore Toti riconfermato a pieni voti per il secondo mandato. Il tempo sarà ancora una volta galantuomo. C’è da augurarsi che loro strategie non deludano la ‘sanità del ponente savonese’, come troppe volte è accaduto anche nel non lontano passato.

Il logo molto diffuso dai giorni sui social fai da te

Bisogna credere e dare fiducia agli uomini che in provincia di Savona rappresentano il governatore Toti riconfermato a pieni voti per il secondo mandato. Il tempo, si dice, sarà ancora una volta galantuomo.

C’è da aggiungere che ormai è più facile dimenticare che ricordare. Non tanto quando il nosocomio pietrese aveva 1400 dipendenti di cui ignoriamo, ieri come oggi, il tasso di produttività anche sulla base dei costi. Sicuramente nessuno può riproporre quali e quanti fossero i primari di nomina partitica e chi ha lasciato (specialisti affermati) per trasferirsi in cliniche private convenzionate del Basso Piemonte e Lombardia.  Come è decisamente finito nel dimeticatoio quanto già si scriveva, soprattutto sul Secolo XIX e La Stampa, dagli anni ’70 in poi. Ovvero un Pronto soccorso senza posto di polizia.  Saltuariamente si è dovuto ricorrere alla vigilanza privata, ma si contano a decine gli esodi di violenza di cui sono rimasti vittime infermieri e medici, senza ignorare i ripetuti e clamorosi furti su commissioni di costose apparecchiature mediche.

Motivo ufficiale e ritornello istituzionale: carenza di personale tra le forze dell’ordine (in

L’annuncio di Carlo Fantoni

Italia abbiamo il record, esercito compresi, di 540 mila in divisa. E i nostri ben remunerati consiglieri ed assessori regionali, parlamentari, nel corso degli anni, cosa sono stati capaci di ottenere ? Più controllo e lavoro di Intelligence sul territorio ? Con dieci anni di governi con la Lega (centro destra), poco di più con il centro sinistra e con la sinistra radicale capace negli ultimi anni di essere veicolo moltiplicatore di divisioni anzichè perseguire l’unità della stessa sinistra. Non cambia mai nulla anche perché le cause giuste non hanno il sostegno e la costanza dei mass media con cronache regionali ? Perchè la Tv pubblica Rai è di volta in volta lottizzata dal potere di turno ? E deve adeguarsi come documentano cronache e commenti. Cosa cambierà con la Lega di Salvini premier partito più votato dai savonesi alle ultime regionali, alle Politiche del 2018 era stato il 5 S. Un tempo si diceva della destra radicale: “Voti che restano in frigorifero…non servono”. 

Quel Santa Corona dove è stata ‘spenta’ pure l’edicola dei giornali, oppure un bar molto ben avviato, oggi si riduce  ad orari che vedono la chiusura il sabato pomeriggio e la domenica. Ignorando che siamo in una cittadella ospedaliera non in centro città e a farne le spese sono soprattutto  gli utenti, il personale e i cittadini più deboli, gli anziani che vivono di modeste pensioni.

I CITTADINI ATTIVI LOANESI: “ Giù le mani dal punto nascite e non solo, del Santa Corona”

COMUNICATO STAMPA – Nell’ultima settimana è partita una mobilitazione spontanea di cittadini a difesa del punto nascite del Santa

Michele Pellegrini

Corona, da lunedì scorso spostata “temporaneamente” al San Paolo di Savona. C’è stata una manifestazione ed a seguire una raccolta firme su change.org (oltre 4500 firme raggiunte) a sostegno della vertenza contro questa decisione. Oltre alle ferme prese di posizione dei Sindaci di Pietra Ligure, Loano ed Alassio.

Ufficialmente è il Covid, o meglio la mancanza di personale il motivo per il quale è avvenuto questo spostamento, ma la storia recente del Santa Corona insegna come un qualcosa di temporaneo, diventi poi una chiusura definitiva. Non più tardi di 5 anni fa i Cittadini Attivi Loanesi e varie associazioni raccolsero 10 mila firme, poi depositate in Regione e spinsero le forze politiche ad approvare una mozione per riportare la Pediatria al Santa Corona, ma nonostante ciò, tutto rimase invariato ed i cittadini persero questo servizio.

Oggi la storia si ripete. Viene chiuso il punto nascite del Santa Corona ed i relativi servizi ad esso annessi, come la gestione delle emergenze ostetrico/ginecologiche ed i servizi ambulatoriali che consentivano alle partorienti di effettuare i controlli di routine. A tutto ciò si aggiunge la chiusura, presso il padiglione 17, del PS pediatrico e dell’annesso punto di osservazione breve, una sorta di “cuscinetto” creato proprio per sopperire alla chiusura della Pediatria, importante per provare ad evitare trasferimenti dei piccoli pazienti a Savona, o peggio ancora al Gaslini.

Oggi ci troviamo a gestire un’emergenza nell’emergenza perché non sappiamo quanto durerà la pandemia. Quindi stiamo dicendo alle future mamme di recarsi a Savona per effettuare i previsti controlli pre-parto, stessa cosa in caso di emergenza, con tutti i rischi annessi.

La stessa preoccupazione si ha per l’accesso dei bambini accompagnati al PS generale (dove troveranno un Pediatra 24h su 24) quindi non più presso il pad.17, ma tra i pazienti adulti, seppure con stanza dedicata.

Per questo motivo, stante le decisioni comunque non comprensibili di spostare tutto a Savona, chiediamo alla Direzione sanitaria ASL2 e quindi alla politica regionale e comunale di questo comprensorio di:

–  Dare supporto istituzionale alle future mamme del comprensorio del ponente savonese, ricostituendo appositi ambulatori e/o aree dedicate c/o il Santa Corona per effettuare assistenza e controlli di routine;

–  Gestire le emergenze predisponendo aree dedicate, sia per le pazienti gravide che per i bambini;

Lo scopo di queste iniziative, non ultima, la costituzione di un gruppo Facebook dedicato, già composto da circa 4 mila persone è, si, quello di ricollocare il Punto nascite presso la sua sede naturale al Santa Corona, ma anche quello “più alto” di fermare il depotenziamento del Santa Corona stesso, che avviene da diversi anni e che condurrà certamente al declassamento dell’ospedale, se non si inverte subito questa tendenza. Per questo chiediamo il supporto dei cittadini, delle associazioni e dei Sindaci per impedire l’ennesimo “furto” di un bene comune, quale è l’ospedale pubblico Santa Corona.

Michele Pellegrini (Cittadini Attivi Loanesi)

E SI RICORRE PURE ALLA STORIA GLORIOSA
DELL’OSPEDALE CON LA VISITA DI RÉ UMBERTO DI SAVOIA
Sosteniamo il Santa Corona!
Visita di S.A.R.Principe Umberto di Savoia 1940 all ‘importante Ospedale SANTA CORONA di Pietra Ligure. Oggi invece…quali sono le intenzioni ? E le prospettive reali per Ostetricia e Ginecologia ?
LE STORICHE MEDAGLIE NEL POST DI EMANUELE VIZIANO

NEGLI STESSI GIORNI I MEDIA LOCALI ANNUNCIANO CHE:

IL CANDIDATO PIÙ VOTATO DAGLI ELETTORI IN PROVINCIA DI SAVONA ALLE REGIONALI 2020,
Angelo Vaccarezza, ha presentato un “Ordine del giorno affinché ‘Hezbollah’ sia dichiarata organizzazione terroristica a tutti gli effetti”. L’odg sottoscritto da tutti i componenti del gruppo consiliare “Cambiamo con Toti Presidente”.  In provincia di Savona i candidati oltre  Vaccarezza erano Angelo Bozzano (eletto), avvocato, sindaco dimissionario di Varazze,  Caterina Garra (Valle Bormida), Lorenza Giudice presidente Confcommercio di Albenga, Patrizia Lanfredi vice sindaco di Andora.

COMUNICATO STAMPA DEL 17 NOVEMBRE 2020 –

Angelo Vaccarezza nella foto della sua prima intervista da neo eletto, riconfermato, a Mary Caridi di Ivg.it. in precedenza sei anni all’Ufficio stampa del Comune di Albenga, con Rosy Guarnieri (Lega) sindaco e poi con Giorgio Cangiano (Pd). Ecco il curriculum ufficiale dal sito della Regione. “E’ nato ad Albenga il 30 luglio 1965. Vive a Loano. E’ diplomato in ragioneria. E’ stato iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti e a quello dei promotori finanziari. Dal 1988 al 2001 ha fatto parte dell’amministrazione comunale di Loano, rivestendo i ruoli di consigliere, assessore e vicesindaco. Nel 2001 è stato eletto sindaco di Loano ed ha mantenuto la carica sino al 2011. Dal 1990 al 1997 è stato consigliere provinciale e nel 2009 è stato eletto presidente della Provincia di Savona. Ha terminato l’incarico nel mese di ottobre del 2014. Al termine del mandato di presidente della Provincia, e fino al suo ingresso in Consiglio regionale, Vaccarezza ha lavorato a Bruxelles, presso il Parlamento europeo, come delegato all’applicazione della direttiva Bolkestein. Dal 2012 al 2014 è stato anche vicepresidente vicario dell’Unione province italiane. Dal 2010 al 2014 è stato delegato “ad hoc” per il turismo del cda di “Arco Latino” (associazione di amministrazioni locali di secondo livello dell’arco mediterraneo occidentale: Italia, Francia e Spagna). Nel 2007 è stato l’ultimo coordinatore provinciale di Forza Italia, poi trasformatasi in Pdl. Ha mantenuto la carica nel Popolo della Libertà, fino al 2009, quando è stato eletto presidente della Provincia. E’stato anche consigliere nazionale dell’Anci e vicepresidente del CAL Liguria. È stato Consigliere Regionale nella legislatura 2015 – 2020, durante la quale ha ricoperto il ruolo di Presidente della Prima Commissione Bilancio e Affari Generali. E’ stato riconfermato consigliere nelle ultime elezioni regionali”.

“È stato depositato venerdì pomeriggio l’ordine del giorno a prima firma Angelo Vaccarezza, sottoscritto da tutti i componenti del gruppo consiliare “Cambiamo con Toti Presidente”, per il riconoscimento di Hezbollah come organizzazione terroristica nel suo complesso.

Questa la nota diramata nella mattinata odierna dal consigliere Vaccarezza: “‘Hezbollah’ è un gruppo islamista sciita fondato nel 1982 dall’Iran, divenuto partito politico islamista sciita, la cui ideologia si ispira al jihadismo islamico da diffondere globalmente. Fin dalla nascita, Hezbollah si è impegnato in una serie di attentati che hanno valso al gruppo e ad alcuni suoi membri la designazione di terroristi da parte del Governo degli Stati Uniti, e di molti altri paesi europei e nel mondo. Come dimostrato anche dai numerosi report di intelligence europea e i numerosi arresti negli ultimi anni, Hezbollah, sotto la copertura dell’ala politica, svolge ampie attività criminali (traffico di droga, armi, riciclaggio, hackeraggio ecc) in tutto il territorio europeo, dall’Italia alla Germania, per finanziare le sue attività terroristiche. E’ estremamente importante interrompere questi metodi di finanziamento che sostengono l’intera organizzazione, dichiarando tutta Hezbollah come organizzazione terroristica. Il terrorismo in ogni sua forma rappresenta una concreta minaccia per la sicurezza generale, per la nostra società e per i cittadini -ha commentato Angelo Vaccarezza – i sanguinosi attentati che si sono susseguiti negli anni, hanno dimostrato un’escalation di violenza che mette a rischio tutta l’Europa, e che rende imperativo per le Istituzioni di affrontare con determinazione la minaccia. La lotta al terrorismo è quindi una priorità assoluta per l’Unione Europea, per gli Stati membri e le Istituzioni tutte, anche a livello locale.

“Non si può operare, all’interno di questa organizzazione, una distinzione fra ala politica e ala militare poiché questa distinzione è negata dalla stessa Hezbollah e consente ai suoi leaders, dietro il paravento dell’ala politica, di utilizzare l’Europa come piattaforma logistica e operativa criminale da cui pianificare e finanziare il terrorismo. É decisamente ora che, anche e soprattutto in nome delle vittime di questa follia omicida perpetrata negli anni, ne venga riconosciuta la matrice terroristica utilizzando tutti gli strumenti, operativi e normativi idonei a raggiungere l’obiettivo.

Anche le Regioni hanno il dovere di dare un segnale in tal senso – conclude Angelo Vaccarezza – e abbiamo quindi chiesto al Presidente Toti attraverso questo documento, di attivarsi nelle sedi opportune, presso il Parlamento ed il Governo, per fare in modo che anche l’Italia, come già fatto in ambito europeo da Germania, Paesi Bassi, Gran Bretagna ed Austria, dichiari ufficialmente Hezbollah come “organizzazione terroristica” nella sua interezza”.

I NUOVI VERTICI DI ‘CAMBIAMO CON TOTI’ IN LIGURIA

IL SINDACO DI ANDORA DEMICHELIS, GUIDA IL PARTITO IN PROVINCIA DI SAVONA

PINO DI MECO, EX ASSESSORE A SANTREMO, CAPEGGIA LA PROVINCIA DI IMPERIA

BOZZANO EX SINDACO DI VARAZZE RESPONSABILE DELLE ELEZIONI A SAVONA 2021

l consigliere regionale Angelo Vaccarezza è il nuovo coordinatore regionale e capogruppo in Consiglio. Ad affiancarlo ci saranno la consigliera regionale Lilli Lauro, coordinatrice di Genova; il consigliere regionale Domenico Cianci, che si occuperà del Tigullio; Loris Figoli, sindaco di Riccò del Golfo, coordinatore della provincia della Spezia; Mauro Demichelis, sindaco di Andora, alla guida del partito in provincia di Savona; l’imprenditore sanremese ed ex assessore in Comune Pino Di Meco, che si occuperà della provincia di Imperia. Al consigliere regionale Alessandro Bozzano, ex sindaco di Varazze, viene invece affidato il ruolo di responsabile per il partito alle prossime elezioni nel Comune di Savona, che si svolgeranno in primavera.

 

 


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