Il dr. Massimo Vecchietti, il suo ultimo post del 1° ottobre: “Ho sentito questa mattina che il governo vuole prorogare lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021….sono PAZZI !!… o meglio banditi !!!
Eros Apolloni di Loano commenta: “Ormai siamo in uno stato totalitario di sinistra….la nostra Italia purtroppo è finita…. per colpa di poteri forti e della Bce che con i grandi capitali comanda tutto e tutti compreso i politici soprattutto quelli di sinistra.”
E ancora dalla pagina Facebook del dr. Massimo Vecchietti (Anesthesiologist presso Asl 2 savonese, già Anestesista-rianimatore presso Ospedale Santa Corona e Anesthesiologist presso Istituto Ortopedico Gaetano Pini-)
Ma quanto condizionano questi tamponi PCR ? Noi dei tamponi sappiamo solo se sono pos./ neg./indeterm. Ma cosa succede durante l’esame del tampone? La rilevazione di RNA virale avviene con un sistema di AMPLIFICAZIONE del materiale virale stesso.
Poche amplificazioni significano alta Carica Virale, molte il contrario.
Attualmente la validazione di positività si ha fino a 37/40 amplificazioni.
Ma qui iniziano le discussioni con molti scienziati che sostengono che a queste amplificazioni non si rilevano solo virus ma soprattutto frammenti di RNA virale senza significato clinico/infettivo.
MORRISON ( UCLA) sostiene che sopra le 35 amplificazioni i PCR devono essere considerati negativi;
MINA porta questo valore a 30 o anche meno.
Una chiarezza si avrebbe se invece di dare solo risultati POS/NEG/INDEF., si dichiarasse anche il valore di amplificazione.
Al centro EBM di Oxford si sostiene che i test oltre il 30/31 di amplificazione dovrebbero essere considerati negativi e che quindi sono troppi i test POS che obbligano ad una inutile quarantena soprattutto se i pazienti sono asintomatici.
Questa posizione è sostenuta anche da RASMUSSEN della UCNY. Queste considerazioni fanno pensare che la ricerca spasmodica di una positività virale, amplificando , porti contestualmente ad una enorme amplificazione dei casi POSITIVI con tutte le conseguenze POLITICHE e SOCIALI che ne conseguono.n Ai posteri l’ardua sentenza !
COMMENTI – Andrea Boschini – Ma tu che pensi Dell”esposizione di Fauci dove afferma che almeno il 50% degli asintomatici fanno proliferare il covid?
Risposta – Dipende dalla carica virale e da quante amplificazioni hanno usato per dare la positività in un asintomatico.
Caterina Valle (medico al Santa Corona) – Caro Massimo Vecchietti, gli indici viremici, da ciclo soglia, li indichiamo da mesi nelle nostre comunicazioni ai Medici di Igiene del Territorio.
Vecchietti – Mi piacerebbe che questo dato fosse comunicato anche all’interessato…o vi da fastidio ! …ad ogni modo questo non ha nulla a che fare con il senso del post…magari se lo leggessi meglio….e non solo per far polemica.
Valle – Il laboratorio di Virologia molecolare comunica ai Medici di Igiene del Territorio tutti i dati utili al paziente. E i Medici di Igiene del Territorio agiscono di conseguenza sul paziente. Antony Fauci, uno dei più importanti scienziati al mondo durante un’intervista ha detto” molti hanno l’impressione che queste misure interferiscano con la loro libertà personale; quindi pensano che queste misure siano responsabili della difficile situazione economica di molti Paesi. La verità è che il nemico non è rappresentato dalle misure sanitarie. Il nemico è il virus” Quindi ricordiamoci che il virus non può essere blandito o convinto ma combattuto; ed uno dei metodi migliori per combatterlo è la prevenzione.
Vecchietti – ..Fauci è un grande ma all’inizio diceva che le mascherine non servivano a nulla….poi per fortuna si è ricreduto!!!…panta rei !!!
Considerazioni di Trucioli.it. Non entriamo nel merito di quanto dibattuto ed opinioni del dr. Vecchietti e di altri commentatori social. Possiamo solo riferire da cronisti. Situazione tamponi in provincia di Savona. A parte quelli urgenti disposti dall’Asl e dai medici di famiglia che li richiedono (a loro volta per urgenza) abbiamo letto cosa può accadere con la testimonianza scritta da un giornalista pensionato di Savona che si era trovato a richiedere e sottoporsi ad un tampone in presenza di una grave patologia, ma a 3 giorni ha scoperto che la sua richiesta – dopo aver seguito le istruzioni ricevuto dall’Asl – era andata persa, non c’era traccia. Per fortuna ha avuto un netto miglioramento e la cosa è finita li. O meglio non sappiamo se il disservizio abbia avuto un seguito di approfondimento per capire cosa era accaduto e ad opera di chi.
Altra chicca. A fine agosto un altro collega giornalista savonese si era interessato per un amico che doveva prendere un volo per un paese straniero ed era necessario l’esito del tampone. Ha risolto raggiungendo Nizza dove ha fatto il tampone a pagamento. Altri casi savonesi. Organizzare le ferie in un villaggio turistico in Sardegna dopo l’esplosione del caso Berlusconi ed i contagi al Billionaire. Al ritorno, siamo ai primi di settembre, per prudenza, decidono di fare il tampone, a pagamento visto che l’Asl provvede solo per i casi urgenti e sospetti. Nessun laboratorio privato della provincia di Savona, il più vicino è l’ambulatorio Dea di Diano Marina (65 euro + 15). Negli stessi giorni si apprende che anche a Sanremo c’è un ambulatorio privato, ma occorre la prenotazione ed almeno una settimana di attesa. Oppure raggiungere Genova, sempre su prenotazione ed attesa. Costo dai 65 ai 75 euro.
Oggi, giovedì primo ottobre, Rai 3 Regione ha dato notizia di ‘tamponi nasali rapidi’ nel centro storico di Genova (la Commenda) con risultati che si ottengono nel giro di 10 minuti. Qualora si risultasse positivi si procede al ‘tampone classico’. Il presidente Toti al Salone nautico ha detto che si può lavorare e convivere anche in tempi di Covid, importante come dimostra il ‘Salone’ è ripartire. E ancora si ascolta di ‘test sierologico’ rapido. Test che anche in provincia di Savona già nel mese di aprile e maggio era possibile effettuare pagando tra i 25 e 65 euro. Ora si leggono pure spot pubblicitari e redazionali che altri privati (ambulatori) eseguono test per sapere se si è venuti a contatto con il virus e se positivo si procede al tampone.
Resta da capire se basta aprire il portafogli in tempi di Covid 19 per conoscere il proprio stato di salute. Il rischio ed il pericolo di contaminare se stessi ed altri. C’è qualcuno che ha approfondito la realtà tamponi nella nostra Asl 2 ? Cosa succede. Oppure bisogna finirci dentro, come accade al Pronto Soccorso, per rendersi conto della condizioni reali ?