Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Cenova di Rezzo, arriva Marco Scajola:
Con orgoglio e tenacia ci siamo rialzati.
Il presidente Pro Loco Cosio d’Arroscia:
Entroterra e strade disastrate, il medico ‘salta’ e con tanti anziani. Aiutateci!


Sarà pur vero che la campagna elettorale è alle porte, ma Marco Scajola, assessore regionale, non dimentica la vicinanza e l’incoraggiamento anche alle piccole realtà di montagna. Ecco dalla sua pagina facebook. Leggi anche quanto postato sulla sua pagina Facebook (e commenti social) dal presidente della Pro Loco di Cosio d’Arroscia, Fabio Gravagno, a proposito delle ‘strade provinciali’ e del medico di famiglia che ha diradato i giorni di ambulatorio in presenza di tanti anziani. ‘Aiutateci davvero. Grazie’! LEGGI ultima ora dal consiglio comunale di Pieve di Teco.

ULTIMA ORA DA PIEVE DI TECO

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

La minoranza dice “no” al “CONSUNTIVO DEL VUOTO” del 2019 – 

Pesanti ammonimenti arrivano dalla Corte dei Conti

Nel consiglio comunale di giovedì 23 si è provveduto alla surroga del consigliere comunale di minoranza  dott. Franco Roggero, tristemente  mancato lo scorso aprile. Al suo posto si è insediato  Alessandro Belmonti. Oltre ciò è stato approvato il consuntivo del 2019 con il voto contrario del gruppo di opposizione “Pieve Bene Comune”.

Tolte le cifre dei danni alluvionali e degli stipendi dei dipendenti resta quasi nulla, con diverse incompiute. Il centro per la raccolta differenziata,  già finanziato dal 2007,  era stato incredibilmente  progettato nel campo di calcio.  I costi per realizzare la palestra ed i box per auto in Piazza Borelli continuano a lievitare. Il progetto dal nome altisonante “Una Valle al Centro del Mondo”  ripropone, su internet,  un banale elenco delle attività esistenti, ma è costato l’incredibile cifra di 24.000 Euro.  Nuove spese impegnate  per il sentiero della Madonna dei Fanghi, già costato oltre 160.000 Euro, e mai  agibile. Inoltre aggravano la situazione  le decine di migliaia di euro di interessi pagati dal Comune alla banca a causa dei gravi e continui sforamenti di cassa. Gestione ripetutamente bocciata dalla Corte dei Conti con pesanti richiami al Sindaco, gli ultimi sono del maggio scorso.

In Consiglio, il Sindaco,  spiegazioni non ne ha date e ha addotto, polemicamente,  colpe ai dipendenti prendendo spunto da alcune considerazioni fatte dalla minoranza come se quest’ultima determinasse l’operato di chi sta in Comune. Siamo allibiti! I dipendenti, purtroppo, sono in comprensibile difficoltà e, loro stessi,   vittime  di questa situazione. Al Sindaco diciamo  che amministrare la cosa pubblica non equivale a comandare a dare ordini e poi pretendere e sperare che qualcun altro possa aggiustare le cose.

Questo, cari concittadini, è il “CONSUNTIVO DEL VUOTO”.

30 Luglio 2020- Gruppo consigliare “Pieve Bene Comune”

Renzo Brunengo, Camilla Molinari, Alessandro Belmonti

IL SINDACO DI REZZO RENATO ADORNO SCRIVE: “Oggi, 26 luglio, una meravigliosa giornata a Cenova. Sua eccellenza, il vescovo Borghetti ha visitato il nostro borgo insieme all’assessore Marco Scajola e i colleghi sindaci della valle. Con piacere abbiamo rivisto coloro che in quei terribili giorni hanno spalato fango con noi: il comandante dei vigili del fuoco, gli alpini, i volontari della protezione civile, i Rotary e i Lions  e tanti, tanti amici. É stata una giornata intensa ed emozionante! La corale di Rezzo, Cosio e Mendatica ha animato la Santa Messa e poi la visita alla piazza dell’oratorio. L’immagine della chiesetta ferita profondamente dalla frana é stata simbolo della forza devastante e incontenibile della natura, da oggi invece sarà l’ emblema della rinascita del paese della pietra. Un grazie di cuore a tutti voi che avete reso speciale questa giornata!”

Scrive Marco Scajola: “Cenova, frazione di Rezzo, duramente colpita dalle ultime alluvioni, ma grazie al lavoro dell’ amico Sindaco Renato Adorno e di tutta la comunità, ha saputo rialzarsi con orgoglio e tenacia. Oggi la Santa Messa ed un sopralluogo insieme a sua eccellenza il Vescovo Guglielmo Borghetti ed i sindaci del territorio”.

#iocisono
#lavoriamoinsieme
MENTRE CE’ CHI DIFFONDE VIA SOCIAL LE ‘MAGRE’ INDENNITA’ MENSILI
DEI CONSIGLIERI REGIONALI DELLA LIGURIA, CON GLI IMPERIESI PIANA (PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE) E GLI ASSESSORI SCAJOLA E BERRINO. 13.764 € PARI A 165 MILA € ANNUI – ALL’OPPOSIZIONE CON Il PD GIOVANNI BARBAGALLO: 158.508 PARI A 13.209 MENSILI.   SOLDI PUBBLICI  E DEI CONTRIBUENTI CHE PAGANO FINO ALL’ULTIMO CENTESIMO, PER IL FISCO ITALIANO,  PURTROPPO UN’ECCEZIONE. SI AGGIUNGA CHE SAREBBE COSA ‘GIUSTA E SAGGIA’ SE ANCHE I SINDACI DEI COMUNI MINORI PUBBLICASSERO LA LORO DENUNCIA ANNUALE DEI REDDITI.
Sono personaggi pubblici che percepiscono denaro pubblico. In molti casi nei comuni minori si tratta di somme davvero esigue rispetto all’impegno profuso e spesso rimettendoci anche di tasca. Questo però non dovrebbe esimere dalla trasparenza, mettendo in rete la denuncia dei redditi. Cosa che avviene solo nei Comuni maggiori.
Negli anni ’70 e ’80 accadeva per tutti i contribuenti. Aziende incluse. E a pubblicare i lunghi elenchi e di ‘ricchi’ e ‘poveri’ erano i quotidiani locali avendo accesso ai pubblici registri dell’ufficio Imposte. Era un deterrente ? Non proprio ma perlomeno si faceva chiarezza ed informazione soprattutto per chi si dedicava alla politica (a volte come unica professione), chiedeva il voto e la fiducia dei cittadini elettori. E prima ancora l’imposta di famiglia comunale. Con tutti i suoi limiti veniva resa pubblica attraverso la pubblicazione all’albo pretorio e dunque di dominio pubblico. Ogni cittadini poteva rendersi conto.
SCRIVE FILIPPO MASSA – “Senza fare polemiche inutili ed a prescindere dalle varie simpatie politiche, ma vi paiono normali stipendi del genere?”. NICOLA NANTE –  C’è una cosa che nessuno dice. Che esiste una relazione inversa, ben nota a psicologi e sociologi, tra debiti individuali e felicità. A livello collettivo il debito è la misura del grado di libertà di un popolo. Piace ai nostri politici vendere poco alla volta la libertà nostra e delle future generazioni. Piuttosto che promuovere la capacità di lavorare, sola vera e legittima fonte ricchezza (per un paese che non ha materie prime da svendere, altrimenti lo farebbero).
FABIO GRAVAGNO (PRESIDENTE PRO LOCO DI COSIO D’ARROSCIA )
IL MEDICO DI FAMIGLIA E  ‘IL NOSTRO ENTROTERRA’
Fabio Gravagno  scrive su facebook: “Tutti parlano con interesse per il nostro bel entroterra, ma la realtà e ben diversa. Abbiamo strade provinciali tenute malissimo i trasporti pubblici lasciano a desiderare: Ora come ciliegina finale il nostro medico a deciso di tagliare i giorni e le ore a disposizione del nostro paese.
Giustamente tutti tirano acqua al proprio mulino però si dovrebbe tenere in considerazione che in un paese con prevalenza di anziani il servizio sanitario dovrebbe garantire più disponibilità alla popolazione.
Si parla tanto di ospedale unico per garantire più servizio e non si riesce a tenere aperto un ambulatorio un paio di giorni a settimana mi sembra strano. Asl imperiese dove sta in vacanza costante.  D’accordo che uno si può spostare nei paesi vicini ma non tutti hanno questa possibilità. Inutile lavarsi la bocca che entroterra va tutelato ed è bellissimo e allo stesso tempo non si riesce a garantire servizi essenziali. Forse eravamo abituati troppo bene prima e non capisco il perché se uno non riesce a gestire il tutto si prende a carico altri paesi e strutture. In teoria quest’anno ci saranno votazioni regionali quindi cari amici politici dimostrate che tenete realmente al nostro entroterra e aiutateci. Grazie.”
COMMENTI – Maria Orsini : “Il medico e i trasporti pubblici sono un vero problema ho chiesto a tutti per anni che ci fossero più corse e il risultato è stato che non c’è ne sono quasi ,quindi visto che presenziano da per tutto in questi giorni e visto che propongono l’ospedale unico che non condivido assolutamente non vengano più a chiedermi il voto è l’unica cosa che posso fare ne riparleremo quando faranno qualcosa di concreto per l’entroterra non parole “.
Fabio Minazzo – “Abbiamo un servizio pubblico specializzato verso la Liguria fantastico… peggio di quando era gestito da Viani..parti oggi arrivi domani. Una vergogna”.
Tiziana Sabato – “È vergognoso!!!! Sembra veramente che non ci sia interesse per aiutare i piccoli comuni e con loro il Sociale”.
Antonello Destefani – “Caro Fabio, discorso vecchio come il mondo e fatto decine di volte, non interessa a nessuno (compreso qualche sindaco che pensa unicamente al proprio orticello) e non cambierà in meglio, non è mai cambiato in meglio…”

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