Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Pietra Ligure, ‘Non avevamo vent’anni’
Ma la Croce non può più attendere
Non si attenda solo il miracolo di San Nicolò


Sono stati gli operai dello storico cantiere navale (ex) a posizionarla, con l’aiuto di volontari pietresi, l’8 maggio 1965. Sono trascorsi 55 anni. La Croce in ferro del Monte Trabocchetto invoca da tempo aiuto. Si è mossa l’amministrazione comunale che ha condiviso una raccolta fondi, dopo che la stessa giunta con l’assessore dr. Francesco Amandola, nel 2016, condivideva la mozione sollecito del consigliere Mario Carrara. Le condizioni pericolanti meritano interventi d’estrema urgenza.

Trucioli.it è in possesso di foto dell’epoca che fanno parte dell’archivio del mitico pietrese Pierino Traverso, la sua memoria storica, il suo tenace percorso di vita per la sua città è raccolto anche in un libro scritto da Enrico Laganà dal titolo ‘Biografia di un personaggio celebre…’. Qui non si tratta di celebrare qualcuno, Pierino ‘Il Mago’ ciò che ha potuto dare alla comunità l’ha già speso con l’esempio di vita, i risultati raggiunti in campo nazionale ed internazionale. La sua implacabile frusta affinchè la pubblica amministrazione non sia sorda (tantomeno ceca) a dare a Pietra ciò che è di Pietra e della sua storia. Un modo, per chi credere, di coerenza anche verso il Santo Protettore, San Nicolò, di cui si è celebrata con la massima solennità possibile la festa e l’onore, per tutti, della concelebrazione con il cardinale primate (ora ex) di Genova e della Liguria, sua Eminenza Angelo Bagnasco, il vescovo emerito della Diocesi di Albenga e Imperia, Mario Oliveri. L’impegno profuso dal parroco della basilica minore di San Nicolò, don Giancarlo CuneoCanonico di Capitolo cattedrale Albenga, S. Michele Arcangelo, già economo diocesano e cappellano dell’Ordine Militare di Malta.

UN LIBRO DA LEGGERE DI MARCO ROBA

Marco Roba originario di Cairo Montenotte e odontotecnico a Pietra Ligure

Marco Roba, l’autore del testo, è  componente di “Pulp in Valmaremola“, gruppo goliardico pietrese da sempre con un occhio di riguardo per le iniziative benefiche.

Gianni Cenere – Un sincero e pubblico grazie a Marco Roba: ho appena terminato di leggere la carrellata di ricordi che ha condiviso con noi con il suo libro “Non avevamo vent’anni“. I sentimenti che vi traspaiono, raccontati nel suo abituale tono scanzonato e goliardico, mi hanno fatto pensare, commosso e … divertito. Complimenti Marco: un libro di piacevole, utile e interessante lettura. Da non perdere!!!

HA SCRITTO SAVONANEWS –

Fuggire dal proprio paese, rischiando la vita per un futuro migliore. Storie simili le abbiamo imparate a conoscere nella stretta attualità, con il nostro mare Mediterraneo teatro di lunghi e spesso tragici viaggi della speranza partiti dalle coste dell’Africa. Ma storie del genere si sono susseguite nella storia con insistenza e tra queste ce n’è una che è pronta per essere conosciuta grazie al libro scritto da chi, di quella storia, è stato tra i protagonisti.

Stiamo parlando di “Non avevamo vent’anni – 1979, il nostro Vietnam”, opera firmata dal pietrese Marco Roba che racconta di come al termine della guerra del Vietnam, nel 1975, le vite di quasi mille persone in fuga vennero salvate dalla Marina Militare italiana per il quale Roba, allora 19enne, prestava servizio.

Dopo il conflitto vietnamita, le truppe del nord occuparono il sud del paese violando così gli accordi di pace di Parigi. Per sfuggire al regime che si instaurò, migliaia di vietnamiti del sud si avventurarono in mare aperto diventando noti alle cronache del tempo come ‘Boat People’. Fu allora che il governo italiano decise di inviare la Marina Militare in missione umanitaria. L’8° Gruppo Navale, composto dalle navi ‘Vittorio Veneto’, ‘Andrea Doria’ e ‘Stromboli’, partì così per il Mar Cinese Meridionale concludendo la propria missione portando in salvo 907 profughi vietnamiti, sbarcati a Venezia il 20 Agosto del 1979.

Nel suo libro Roba descrive, a distanza di quarant’anni, quanto visto e vissuto: un’esperienza indelebile nella sua vita. “Il libro parla di Vietnam, di Marina Militare, di profughi dispersi in mare – spiega l’autore – parla di quando non avevamo ancora vent’anni. Ero infermiere imbarcato sull’Andrea Doria, militare di leva e avevo 19 anni“.

Il dramma dei profughi vietnamiti che fuggono da un regime e da condizioni ostili nel loro Paese gli è senz’altro del tutto ignoto (non è lui il solo) ma la vicenda, e la vita di bordo, qui narrata da Marco quarant’anni dopo attingendo ai ricordi di allora, si dispiega con una vivacità, una freschezza, una goliardia, un’incoscienza e, infine, con una umanità e consapevolezza che restituiscono il clima di allora, imprimendosi indelebilmente come un’esperienza ed un insegnamento che segna favorevolmente l’animo” si legge nella prefazione del libro scritta dal Contrammiraglio Massimo Porcelli.

L’opera, che può vantare il patrocinio del Comune di Pietra Ligure e dell’associazione nazionale Marinai d’Italia – Gruppo di Latina, sarà disponibile a partire dalla settimana prossima sul portale online ilmiolibro.kataweb.it, l’intero ricavato sarà devoluta in  beneficenza alla Casa di Riposo Santo Spirito di Pietra Ligure. Ulteriori informazioni sulla vicenda storica si possono invece trovare sulla gruppo Facebook “8° Gruppo Navale Missione Vietnam“. Un aspetto, quello sociale, a cui Roba è particolarmente sensibile.

PECCATO CHE SUI POST DI CITTADINI PIETRESI

TROVI SPAZIO ANCHE SPAZZATURA

Pubblichiamo (da ludibrio) verso gli autori e i propagatori


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