Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Sanità nel Savonese, il ‘punto’ di Scosceria:
Basta primari a scavalco, ma figure vere.
Il Rotary dona ecografi al San Paolo e Borea.
E Chirivì chiede test antidroga per i candidati


Il Punto Politico. Dal periodico on line ‘Le Nuove Prospettive’ dell’avv. Renato Scosceria (Fratelli d’Italia). Un quesito di trucioli.it. Nessun cenno alla ‘privatizzazione’ degli ospedali di Albenga (in toto) e Cairo Montenotte (idem). Altra notizia nel mondo di FdI savonese. L’avv. Antonio Chirirvì, segretario del Circolo di Albenga, Ceriale e Valli Ingaune chiede il test antidroga agli amministratori locali e novità assoluta in Italia (e Liguria) anche ai candidati alle regionali.

Avrà un seguito, in anni in cui la ‘coca’ dilagata a destra e a manca in ogni strato sociale ? Vedi anche la buona notizia dei Rotary Club del Ponente Ligure con la donazione agli ospedali di Savona e Sanremo di due ecografi Esaote MyLab Sigma portatile.

QUALE SANITA’ NEL SAVONESE?

Renato Scosceria avvocato (Fratelli D’Italia e futuro candidato alle prossime regionali)

La recente pronuncia del T.A.R. Liguria relativa all’annullamento della gara d’appalto per l’Ospedale di Albenga ci richiama l’attenzione sul nodo della Sanità Savonese.

Il nostro punto di vista, in primo luogo, è che la tutela della salute, che è un bene primario costituzionalmente garantito, deve necessariamente passare per la salvaguardia di tutte e quattro le strutture ospedaliere in cui sono ripartiti gli ospedali savonesi (Savona, Pietra Ligure, Albenga e Cairo).

La loro piena funzionalità, e sottolineo piena, deve essere garanzia per i cittadini nei quattro bacini ideali in cui essi vivono: Savona capoluogo e levante ligure, Cairo Montenotte col suo ampio bacino valbormidese, Pietra Ligure, con le sue storiche e, purtroppo, sempre meno qualificate specializzazioni – con il ponente estremo ed il vasto entroterra ingauno.

Consequenziale è l’immediato ripristino dei vari Pronto Soccorso e non dei “Punti di Primo Soccorso” con nomine di veri responsabili autonomi primari.

Ma il problema è anche nell’ammodernamento delle strutture, molte obsolete, per le quali la Regione deve finalmente investire e nella copertura, non politica ma di vere capacita’ professionali dei primariati eliminando figure “a scavalco” che nulla poco risolvono.

Occorre poi salvaguardare i reparti di Ostetricia e Ginecologia di Albenga e Pietra Ligure senza cedere al burocratese o, peggio ancora, a tentativi di soppressioni o trasferimenti dettati esclusivamente da motivi personalistici o politici.

E molto altro c’è da dire e, soprattutto, da fare. Il prossimo Consiglio Regionale, ed in esso Fratelli d’Italia, avrà un ruolo fondamentale per la Sanità del futuro ligure. Impegniamoci tutti affinché i risultati elettorali non manchino a vantaggio esclusivo della Comunità savonese e non dei soliti giochi politici o di consorteria.

Renato Scosceria

SAVONA – Consegnato un nuovo ecografo Esaote al San Paolo.
Il Rotary ha donato stamane all’Ospedale S. Paolo un nuovo ecografo Esaote MyLab Sigma portatile, per consentire diagnosi con massima flessibilità operativa, e di nuova generazione, in particolare munito di una sonda specifica per la migliore rilevazione del CoViD.
La consegna è avvenuta alla presenza del Commissario Straordinario dell’ASL2 ‘Savonese’ Dr. Paolo Cavagnaro, del Dr. Marco Anselmo, primario del reparto Infettivi, del Dr. Bianchi e di altri colleghi e tecnici, che gestiranno il nuovo ecografo, per facilitare e rafforzare gli esami domiciliari, o presso RSA, anticipando eventuali diagnosi, senza necessità di accedere alle strutture ospedaliere.
Per il Rotary erano presenti il Presidente del Club di Savona, Ing. Giovanni Toso, con i colleghi Dr. Giorgio Sogno e Dr. Renato Chiarlone, e l’Avv. Raffaella Femia, Past-President del Club di Varazze. La D.ssa Ines Guatelli, Governatore del Distretto 2032 (Liguria e Basso Piemonte), non ha potuto raggiungere il S. Paolo a causa del blocco dell’autostrada Genova-Savona.
Il Distretto rotariano aveva acquisito un ecografo destinato al comprensorio ASL1 ‘Imperiese’ e ASL2 ‘Savonese’: considerato l’alto interesse manifestato dai ns. operatori sanitari, i Rotary Club del Ponente ligure, hanno finanziato l’acquisto di un secondo ecografo (valore circa 17.000 euro), per dotare dello strumento sia il bacino del S. Paolo, sia quello dell’ospedale Borea di Sanremo. Il S. Paolo di Savona è il primo ospedale ad aver ricevuto dal Distretto il nuovo ecografo Esaote.
L’odierna consegna rappresenta l’ultima operazione effettuata dal Rotary Club Savona nel quadro del suo progetto globale contro il CoViD, delineato a inizio marzo e concretizzatosi nei momenti topici dell’emergenza con vari interventi:
• fornitura di 1.200 mascherine protettive FFP2 al S. Paolo, ai medici di famiglia dell’Ordine savonese, al Comune di Savona, alla Caritas Diocesana, alla Comunità di S. Egidio, alla Croce Bianca di Savona e di Noli, alla Cooperarci per gli operatori nelle RSA;
• fornitura al S. Paolo di 50 saturimetri professionali, il cui consumo era esploso, fondamentali per la rilevazione dell’ossigenazione sanguigna nei malati CoViD;
• supporto finanziario al fondo Emergenza Famiglie della Diocesi di Savona-Noli per il crescente numero di famiglie in difficoltà economica a causa della pandemia;
• creazione di fondi appositi con partner (Azimut), sempre a favore delle frange deboli della comunità savonese, in collaborazione operativa con la Caritas Diocesana, dotata di grande esperienza e professionalità.
COMMENTI – Matteo Peirone: Complimenti al Rotary Savona e a Giovanni Toso . Anche a nome di Assfad , Onlus savonese, di cui sono presidente, con sede a Noli, che in questi mesi ha operato a fianco del Reparto di Malattie infettive di Savona.

RICHIAMO – APPELLO DI FRANCESCO VERSACE, EX PRIMARIO AL SAN PAOLO

E CONSIGLIERE COMUNALE A SAVONA

“Può ancora avere significato nel dopo Covid-19 che L’Ospedale San Paolo di Savona sia ancora blindato e che quindi nessun familiare di paziente ricoverato, possa stare vicino al proprio caro, nel tentativo di accudirlo moralmente al meglio e alleviare le sofferenze del ricovero? Anche perché in atri Ospedali Liguri tipo il Policlinico San Martino Genova,dal  5 Giugno 2020,  la Direzione Sanitaria ha consentito l’accesso ad un visitatore per paziente. Ho informato il Commissario Straordinario ASL 2 Savonese di questa situazione che si è riservato di valutare.

CHIRIVI, “FRATELLI D’ITALIA DICE NO ALLA LEGALIZZIONE DEGLI STUPEFACENTI E PROPONE TEST ANTIDROGA PER AMMINISTRATORI LOCALI E CANDIDATI ALLE REGIONALI”
Lavv. Alessandro Chirirvì

COMUNICATO STAMPA – Il 26 Giugno, come tutti gli anni, è la Giornata mondiale della lotta al consumo delle droghe ed al traffico di stupefacenti, promossa dall’ONU fin dal 1987, e in questa occasione il Circolo di Fratelli d’Italia vuole far sentire la sua voce anche ad Albenga per dire chiaro e forte il suo NO al consumo di droga, al traffico degli stupefacenti e ad ogni ipotesi di legalizzazione con una proposta forte, bipartisan e indirizzata a tutti i politici del comprensorio.

“Siamo molto preoccupati per la lettera firmata da circa 100 parlamentari del partito democratico, della sinistra e del movimento 5 stelle dove viene chiesto al Presidente Conte di far prendere al governo una iniziativa legislativa finalizzata alla legalizzazione della droga, iniziativa alla quale siamo nettamente contrari”  così introduce l’argomento il Segretario del Circolo di Fratelli d’Italia di Albenga, Ceriale e Valli Ingaune Alessandro Chirivì, che continua “in totale sintonia con le posizioni espresse dalla nostra leader nazionale Giorgia Meloni, in occasione della giornata mondiale della lotta al consumo degli stupefacenti vogliamo lanciare un segnale, che possa essere di buon esempio soprattutto per i più giovani; per questo motivo proponiamo a tutti gli amministratori locali del comprensorio, di tutti gli schieramenti politici, ed ai candidati alle imminenti elezioni regionali di settembre, di sottoporsi al test antidroga nella giornata del 26 giugno (i test si possono comprare, con pochi euro, in tutte le farmacie), pubblicandone i risultati postando una fotografia o un video sulla loro pagina facebook e sulla pagina del Circolo di Fratelli d’Italia di Albenga, in modo da mettere insieme un gruppo di politici ed amministratori (drug free o no drug, come si preferisce) che con la loro testimonianza personale portino con forza il messaggio che la droga fa male e si impegnino nei loro incarichi presenti e futuri a lottare contro il consumo”.
Commenta l’iniziativa anche Roberto Crosetto, Presidente del circolo ingauno: “Albenga è una delle piazze di spaccio più grandi della regione, disincentivare il consumo di droga comporta la diminuzione dello spaccio e delle situazioni di degrado sociale connesse, poiché è di tutta evidenza che lo spaccio prospera laddove il consumo è rilevante, e senza acquirenti non ci sarebbero nemmeno gli spacciatori. Fratelli d’Italia lotta da sempre contro il traffico ed il consumo di droghe, questa per il nostro partito è una battaglia storica e identitaria. La nostra leader nazionale Giorgia Meloni ha chiesto più volte al Governo la messa in atto di un imponente piano di contrasto e prevenzione per far fronte ad una vera e propria emergenza sociale, sottolineando come ogni settimana in Italia muoiano circa 6 persone per overdose e in Europa l’Italia si trovi al terzo posto nelle statistiche per uso di cannabis e al quarto per cocaina. Tra i più giovani il consumo si è quadruplicato. La droga produce morte ma pochi ne parlano”.

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