Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Ceriale, sindaco e vice scatenati
Basta polemiche e falsità, lavoriamo sodo
La Pro Loco: ‘Tutti i significati di Belin’


Clima surriscaldato nella ‘terra dei turchi’, ma per fortuna non mancano anche le notizie sfiziose. Sulla scena è uscito dal silenzio che solitamente osserva, il sindaco Romano. L’occasione una dura polemica con la minoranza. Non c’entrano il futuro della città, la sua economia turistica, agricola e commerciale, le grandi incompiute nell’edilizia, le strategie a lungo termine e nella lungimiranza. Nuovi posti di lavoro. Per ora si discute di ‘disinformazione o malafede…’

IL SIDACO LUIGI ROMANO SI AFFIDA A IVG.IT (Un suo redattore, ex direttore, ha vinto l’appalto per l’ufficio

Il sindaco di Ceriale Luigi Romano in posa davanti al civico n. 1 della sede Municipale

stampa comunale):  “Disinformazione o malafede? Questo è il dubbio che mi assale nel leggere le parole del gruppo di minoranza consigliare “Uniti per Ceriale”. Mai ho trovato in un comunicato stampa tante informazioni scorrette che, mi auguro, siano dettate solo da poca informazione e non da malafede. Sarebbe estremamente grave che si volesse fare speculazione politica approfittando di un momento così difficile come quello che stiamo vivendo”. Il sindaco Luigi Romano risponde per le rime alle accuse mosse dalla minoranza sulla gestione dell’emergenza e dei provvedimenti della Fase 2.

“Intanto vorrei specificare che da tempo abbiamo “iniziato” incontri con le varie associazioni, cambiando il modo in cui vengono effettuati. Vorrei far presente ai tre consiglieri di minoranza che in questi mesi gli incontri si sono susseguiti utilizzando uno strumento, forse a loro sconosciuto che si chiama “videoconferenza”, non essendo in effetti consentite riunioni pubbliche con assembramento di persone”. “Nel prossimo Consiglio comunale farò una completa relazione di tutte le iniziative prese anche in assenza di pubblicità”.

E ancora: “Peraltro, proprio nel corso dell’ultimo Consiglio comunale del 16 aprile scorso abbiamo elencato parte delle iniziative già assunte nell’interesse delle attività commerciali e non solo, come il posticipo, con possibile sospensione della Cosap, la scadenza ancora da stabilire della prima rata della TARI, che non sarebbe comunque prima del mese di dicembre, oltre alla sospensione di ogni azione di recupero crediti e via dicendo… Ma nei Consigli comunali per qualcuno ascoltare è un problema, meglio cercare la polemica (giusto per essere costruttivi e collaborativi)”.

“Quand’è che il sindaco o l’amministrazione avrebbe fatto dichiarazioni o assunto comportamenti come se, in questi mesi, nulla fosse successo? Ma questi signori vivono a Ceriale? Ma le ordinanze di divieto che si sono susseguite, le circolari inviate a tutte le associazioni (per non dire alle singole attività) con le spiegazioni e le istruzioni sui comportamenti, ignorano tutto?” si chiede il primo cittadino cerialese. “Come consiglieri di minoranza, anche se non hanno il tempo per venire di persona, potrebbero almeno guardare ogni tanto il sito ufficiale del Comune…”.

“Le liberalizzazioni che sono state fatte ultimamente (apertura della passeggiata, delle spiagge, dei cimiteri, etc…) sono quelle richieste dalla Regione Liguria alle quali si sono adeguati praticamente tutti i comuni della Liguria”. “Non corrisponde al vero che si sia proceduto all’incremento dei dehor perché suggerito dalla minoranza, il provvedimento era allo studio da tempo e si basava su indicazioni ricavate da provvedimenti statali e regionali”.

“E’ falso che il sindaco abbia affermato che non si devono fare rigidi controlli semmai è il contrario, infatti quando ho sostenuto che “non bastano” rigidi controlli e ordinanze non mi riferivo certo a quelle sindacali, ma a quella pioggia di decreti ministeriali, ordinanze regionali, linee guida che vengono modificate ogni 48 ore creando notevole disagio e confusione nei cittadini” aggiunge ancora il primo cittadino cerialese. “Non corrisponde al vero che si sia stia sottraendo spazi alla scuola con lo spostamento (provvisorio) dell’ufficio tecnico presso il plesso scolastico per consentire i lavori di ristrutturazione dell’attuale sede. Lo spostamento è avvenuto con il pieno consenso del Dirigente Scolastico, con delibera del Consiglio d’Istituto e sarebbe stato possibile anche con i ragazzi all’interno della scuola. In ogni caso i locali saranno liberati, anche dopo opportuna sanificazione, in tempo utile per la ripresa dell’anno scolastico. Tra l’altro i locali occupati non sono al momento utilizzati come aule, ma stiamo parlando di locali adibiti a sala insegnanti ed ex segreteria…”.

“Non corrisponde al vero che vi sia stata mancanza di iniziativa per quanto concerne l’avvio alla distruzione delle piante invendute delle aziende agricole. E’ evidente la contraddizione già nel momento in cui, la stessa minoranza, afferma che è stato fatto un sopralluogo tra il sindaco e una loro rappresentanza, ma anche su questo avrò modo di relazionare nel corso del prossimo Consiglio comunale”.

“Fatte tutte queste precisazioni, vorrei invitare i consiglieri di “Uniti per Ceriale” ad una maggiore presenza presso il palazzo comunale per seguire iniziative e provvedimenti che vengono assunti. La mia disponibilità a riceverli e ad affrontare discussioni con loro non è mai venuta meno ma, per colloquiare, bisogna essere in due. Con la sola polemica non si risolvono i problemi dei cittadini” conclude il sindaco Romano.

IL VICE SINDACO LUIGI GIORDANO SCRIVE –  Sono centinaia, migliaia i Cerialesi: commercianti, artigiani,

Il vice sindaco di Ceriale Luigi Giordano

operai, impiegati, studenti, agricoltori, rappresentanti e venditori, che mi sento di rappresentare scrivendo pubblicamente qua su facebook una nota di precisazione.

 I Cerialesi amano tutti. Perché la ricchezza arriva anche e soprattutto da quelli che si chiamano, piemontesi, lombardi, veneti, emiliani, romagnoli, toscani, calabresi e campani, insomma l’Italia. Perché la ricchezza possa vivere, noi abbiamo non solo bisogno di noi stessi, ma di tutti.
Se abbiamo una passeggiata da sogno, se abbiamo spiagge degne di nota, se abbiamo prodotti agricoli esemplari, se abbiamo la possibilità di fare spettacoli pirotecnici e altro, se abbiamo giardini e percorsi panoramici  lo dobbiamo anche  a chi con fatica e sudore a comprato qua da noi la casa.
Ceriale è uno dei paesi più affascinanti della riviera, ce lo dicono in tanti, tantissimi. Poi oggi stiamo facendo un sacco di opere pubbliche, abbiamo un centro sportivo ineguagnabile, abbiamo campi da tennis gestiti dalla nostra Veronik che ce li invidiano ovunque. ce lo dice la stessa gente locale dei paesi limitrofi. Quindi grazie torinesi, milanesi, vercellesi, e poi gli immancabili di Cuneo e di Alessandria. La storia di un paese si scrive con mille mani, si scrive con la memoria e il sudore di tutti, si scrive con i piccoli gesti altruistici. Non limitiamoci a vedere nella distanza degli occhi. Tutti insieme siamo una forza. Conosco cittadini dal cuore d’oro di Ceriale, e turisti dal cuore d’oro, ne sono testimone.
 Con questo voglio chiudere dicendo che la pandemia ha rovesciato il banco, rendendo poco chiaro il futuro per numerose categorie di lavoratori e per le loro famiglie, e fra di essi ci sono anche i lavoratori di tutte le regioni, quindi siamo tutti uguali pur nei diversi compiti……grazie a tutti e speriamo di vederci presto buonanotte. Ceriale, 26 maggio 2020.
LA CONFCOMMERCIO DI CERIALE-  La Confcommercio di Ceriale aderisce al manifesto del vicesindaco di Ceriale Luigi Giordano. I commercianti di Ceriale vogliono precisare che oltre l’interesse economico, con i turisti, si è anche creato un rapporto di vera e propria amicizia che in al uni casi si sono trasformate in unioni famigliari. A Ceriale abbiamo turisti e famiglie che si susseguono da generazioni a dimostrazione dell’affetto reciproco che ci lega. Noi commercianti ci stiamo rimboccando le maniche tutti insieme per riprendere e migliorare quel rapporto che il corona virus ci ha spezzato. I nostri sacrifici sono stati e sono come i vostri, ognuno di noi porta i segni di questa disgrazia ed è per questo che la nostra accoglienza sarà ancora più grande. Perché solo pensando in comune possiamo crescere migliori di prima. E noi ci stiamo provando.
Confcommercio Ceriale

I COMMENTI SONO 139. Uno significativo ?

Elena Scala – Leggendo i commenti di molti cerialesi, passa proprio la voglia di venire, pur avendo un’abitazione esattamente come loro ed essendo in ottima salute.
PROMOZIONE TURISTICA (E UMORISTICA) DELLA PRO LOCO DI CERIALE NEL MESE MARIANO
Il contenuto è ripreso dal sito ufficiale della Pro Loco

Pro Loco…..(La stagione teatrale di Peagna…..)

La Gazzetta di Ceriale:  Wanda Barbara Magnani‎ e Pupi Bracali  amministratori e moderatori con4808 membri

QUALCHE COMMENTO – Ceriale, 1° giugno 2020: “Sig. Giordano, oggi lunedì il nostro mercato bello senz’altro, però mi chiedo perchè mettere verdura e alimentare giù verso la pineta, facendo faticare a portare le borse pesanti per tutto il tragitto di ritorno, non tutti fanno il giro sull’Aurelia per portare la macchina, ce lo facciamo un pensierino? Magari spostarlo all’inizio, grazie, buona giornata. Se la incontro in passeggiata oggi pomeriggio magari mi spiega il perché di questa sistemazione”.  Elisa Marietta

Laura Comandù  – Preso visione i giorni scorsi…purtroppo dobbiamo pagare lo stesso importo entro il 16 giugno…non è stato considerato che per 100 giorni i proprietari delle seconde case non hanno avuto alcun reddito. Non hanno usufruito personalmente e non hanno potuto dare in affitto l’appartamento. Per i foresti solo poesie e belle frasi scopiazzate da libri, nessun gesto concreto di comprensione.
Paulino Scifo –  E la stessa cosa sarà per la raccolta rifiuti mi sembra a dicembre….sono soldi rubati alle nostre tasche..uno sconto si poteva a che fare. QUEST’ANNO PAGO TUTTO MAL VOLENTIERI.
QUELLE CASE A CONFRONTO: edificate nell’800 e i palazzi degli anni ’50 e ’60
Una antica casa sul mare quando le finestre non era la prima visuale panoramica del lungomare cittadino

Un commento dell’ex sindaco, Giovanni Cerruti, geometra in pensione: “Case costruite sulla spiaggia, notare le finestre al primo piano, edificate nell’800, il mare non interessava, sul vicolo finestra grande, potevano farla davanti, sul mare un finestrino.

Questo il primo palazzo del lungomare di ponente, negli anni del sindaco dr. Francesco Merlo fu anche consigliere comunale Dc e morto in un incidente stradale sull’Aurelia nel rettilineo tra Spotorno e Bergeggi). Il primo di una serie di una costruttore partigiano di Laigueglia. Giovanissimo siamo stati tra i pochi a criticare l’inizio di cemento selvaggio sulla costa e poi in altre zone della città e all’epoca avevamo un solo alleato il dr. prof. Sergio Ferrero. E mettersi contro il potere locale significava finire per essere messi al bando in una lista nera e poi nel dimenticatoio della storia locale. La lungimiranza e vocazione ambientale erano ignote. Alla fine ha vinto l’economia turistica di massa e i risultati si vedono. Nessuno, ovvio, si sogna osteggiare le vacanze del proletariato, bisogna solo essere consapevoli che ogni scelta urbanistica ha le sue ricadute. Chi ha rigorosamente tutelato la costa alla fine si è ritrovato privilegiato dal turismo qualificato, non da mordi e fuggi e invasione totale di seconde case sfitte 9 mesi all’anno.


DA SAVONANEWS – Nasce a Ceriale il “Forum Civico Ligure per i Diritti Fondamentali”.
Esso raccoglie Coordinamento Ligure dei Movimenti per l’Acqua, Cittadinanzattiva/Tribunale del malato, Altra Liguria, GIT Banca Etica Savona-Imperia, Forum Beni Comuni, Legalità, Diritti Ponente Savonese, Comitati Attac Liguria.

Si è costituito in questi giorni tra una serie di associazioni e singoli cittadini, un Coordinamento Ligure che ha avviato un percorso di riflessione e di impegno comune sulla situazione che stiamo vivendo e, soprattutto, sul come potrà/dovrà essere il futuro dopo la pandemia. Coordinamento che si è definito FORUM CIVICO LIGURE DIRITTI FONDAMENTALI.

Spiegano i fondatori: “La discussione è partita da un concetto di fondo e cioè che oggi è il tempo della cura, della cura di noi stessi, degli altri e dell’ambiente in cui viviamo. Con la conseguente necessità di affrontare, con azioni concrete, le questioni che davvero riguardano il conflitto vero che il virus ha messo in evidenza, quello tra il profitto e la vita, tra il mercato e i diritti fondamentali, tra il mercato e la natura. La questione sulla quale lavoreremo prioritariamente è l’affermazione e la rivendicazione dei diritti fondamentali e la loro non disponibilità al “mercato” e la loro non assoggettabilità ai paradigmi finanziari. Quindi le risorse disponibili devono essere indirizzate prioritariamente al soddisfacimento dei diritti fondamentali per tutte e tutti.  Analisi, proposte e mobilitazioni saranno indirizzate anche all’ambiente e ai cambiamenti climatici, alla democrazia, al debito e al reperimento delle risorse, al lavoro come diritto e non come merce di scambio. Anche per questo invitiamo altre realtà del nostro territorio ligure a entrare a pieno titolo in questo percorso portandovi la loro storia, la loro cultura, i loro saperi e conoscenze. Da subito ci occuperemo di due importanti questioni concrete:

a) Ridefinizione del modello e della missione di Alisa, non più azienda, non più decisore unico con logiche privatistiche, ma agenzia a servizio delle politiche sanitarie a tutela dei cittadini. Rifiutiamo il recente provvedimento regionale di accentramento in Alisa della gestione della fase 2 dell’emergenza sanitaria, espropriandosi così la partecipazione dei territori. Chiederemo al ministero della salute se il provvedimento è legittimo.

Al contrario è necessario il potenziamento del ruolo della sanità territoriale contro un modello ospedalocentrico lombardo, che ha manifestato tutta la sua inefficacia nell’affrontare l’attuale emergenza sanitaria;

b) Richiesta di chiarimenti alla Giunta Regionale di come intende attuare l’ordine del giorno, recentemente votato all’unanimità dal Consiglio Regionale, nel quale si chiede l’azzeramento delle bollette dell’acqua per il periodo dell’emergenza sanitaria. Questo per evitare che sia solo propaganda pre elettorale, tenuto conto che la Regione non ha nessun potere per imporre ai gestori una scelta di questo genere.

Inoltre ricordiamo alla Giunta e al Consiglio regionale che in un qualche cassetto si trova la legge di iniziativa popolare sottoscritta da oltre 10.000 cittadine e cittadini per la ripubblicizzazione del Servizio Idrico in Liguria. E questo è solo l’inizio perché siamo coscienti che viviamo tempi straordinari e dobbiamo attrezzarci di conseguenza per “liberare il presente e riappropriarci del futuro, consapevoli che il tempo è ora”.

 


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