Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Pietra Ligure, ‘sindaco di estrema sinistra’!
Nessuno ci crede, ma tasse da autogol.
Regalo dell’opposizione, si scinde in 4 gruppi


L’opposizione consiliare di Pietra Ligure si scende in 4 gruppi. E tra i ‘non scissionisti’ resta il combattente Mario Carrara, ‘decano’ del parlamentino pietrese, ex assessore, personaggio ora scomodo, ora controcorrente, inflessibile. L’ultima ad annunciare un gruppo autonomo è la ex candidata sindaco on. Sara Foscolo, preceduta Silvia Rozzi e Nicola Seppone. Intanto Carrara torna alla carica: “Il sindaco si rifiuta, per ora, di ridurre la tassazione comunale con un atteggiamento tipico della sua cultura di estrema sinistra”. Leggi anche mozione della Foscolo: cantieri aperti anche in estate.

COMUNICATO STAMPA DELL’ON. SARA FOSCOLO – Nasce nuovo gruppo “Lega – Salvini Premier” in Consiglio Comunale. “Con una lettera al presidente del Consiglio Comunale Michela Vignone e, per conoscenza, al sindaco Luigi De Vincenzi, ho comunicato la nascita del nuovo gruppo ‘Lega – Salvini Premier’ in Consiglio Comunale a Pietra Ligure. Una decisione, quella di formare un nuovo gruppo, nata dall’esigenza di rappresentare il partito a cui appartengo, all’insegna della collaborazione con le altre forze di minoranza per un’opposizione costruttiva e per portare avanti le istanze dei cittadini di Pietra Ligure che hanno idee diverse rispetto a quelle espresse dall’attuale amministrazione comunale, nel rispetto del sano e schietto confronto democratico”.

QUATTRO GRUPPI DI MINORANZA – Sara Foscolo parlamentare fortunata di un partito con una forte caratterizzazione politica. Una volta passata la tensione delle elezioni amministrative comunali dove era stata presentata una lista di “area” politica, ma non “partitica”, alla fine, lei ha deciso di ricoprire di nuovo il ruolo di rappresentante del partito nel quale milita. Dall’esterno avrebbe anche potuto sembrare abnorme che nel Consiglio Comunale nel quale è Consigliere, il partito di cui é anche rappresentante in Parlamento non fosse presente.

In precedenza lo hanno fatto  Silvia Rozzi che si era staccata dal gruppo originale per rappresentare Fratelli d’Italia e Nicola Seppone per rappresentare il gruppo d’opinione di cui era già esponente nel precedente Consiglio Comunale.
Così a rappresentare la lista originaria, scaturita dalle elezioni comunali del 2019, rimane Mario Carrara che, difficile pensare il contrario, continuerà a condurre una linea di opposizione…  senza aggettivi. Carrara che conferma a trucioli.it: “Con i componenti della lista di “non scissionisti” rimasti, serve mantenere una linea politica di continuità con gli impegni presi con gli elettori e con il vincolo di rappresentanza che ci hanno conferito e che intendo rispettare”.

Lui ritiene sacrosanto mettere subito mano alle tasse locali visto la devastazione socio economica da Covid 19 ? Luigi De Vincenzi, uomo della borghesia pietrese che ha potuto  rinunciare ai 14 mila € e rotti al mese da vice presidente del consiglio regionale, per tornare a fare il sindaco nella sua terra, resta fedele allo slogan della rielezione, con elettori di destra e di sinistra: “Per Pietra io ci sono sempre.”

Nella sostanza, invece, la proposta di Carrara, ammettiamo pure che abbia  un pizzico di provocazione di chi siede all’opposizione, non meritava di essere liquidata alla stregua della richiesta di un favore personale. O fuori da ogni logica di coerenza e di urgenza. Se non altro perchè i sindaci, da sempre considerati i più vicini ai bisogni della comunità, dovrebbero dare sempre il buon esempio. E dopo la ‘terza guerra mondiale’ senza bombe, è ovunque finita in profonda agonia la componente primaria dell’economia locale: il commercio, il mondo degli esercenti vicino alla decapitazione, albergatori, Bagni Marini, artigiani e mai dimenticare chi aveva ed ha perso il lavoro. I disoccupati veri, gli ultimi.

Il sindaco ha preso tempo in attesa, si dice, delle decisioni del governo centrale, intanto si poteva dare una prima iniezione di fiducia.  Una segnale. Arriverà presto dopo le ultime e finali decisioni del governo Conte ? Sta di fatto che le antenne di Carrara hanno colto nel segno.

Si può invece parlare di ‘clamoroso fallo’ del capo della coalizione di centro sinistra che i quotidiani locali quando è venuta alla luce Italia Viva del presidente Renzi avevano dato per scontata l’adesione del sindaco De Vincenzi e quella del collega di Finale Ligure, Ugo Frascherelli,  cosa che poi non è avvenuta. E va a loro merito. Anzi dei seguaci renziani, della stoffa di Nino Miceli, già enfant  prodige della sinistra loanese e savonese, ex consigliere regionale scivolato e condannato per spese pazze, non si è avuta più notizia. O forse operano con il ‘lavorar tacendo’ con l’ex sindaco leghista di Alassio Roberto Avogadro, già  giovane senatore della Repubblica ai tempi di Bossi. E ora come lui scrive pure ‘disoccupato’, in realtà risulta che sia tornato ad insegnare ad Albenga come riportiamo in altra pagina.

Resta l’interrogativo sui risultati e conseguenze delle scissioni il cui risultato pratico è indebolire sia che avvengano a sinistra, sia a destra, sia al centro, ma anche i rivoluzionari grillini si stanno convertendo alla pratica scissionista e alla ghigliottina che difficilmente rigenera e porta fortuna, nonostante alcuni loschi esempi nel panorama politico non manchino.

COMUNICATO STAMPA –

Mario Carrara, Consigliere Comunale di Pietra Ligure

17/5/20 Comunicato stampa in esito alla decisione del Consiglio Comunale di non impegnarsi alla riduzione dei tributi comunali ed alle successive dichiarazioni in merito del sindaco De Vincenzi.

“Il PD De Vincenzi fa a Pietra quello che i suoi compagni del PD fanno a Roma.”

Il patto siglato tra Mario Carrara e l’on. Sara Foscolo candidata sindaco alle comunali del 2019

Ha lasciato un senso di grave amarezza in molte persone,  la decisione da parte del Sindaco De Vincenzi nell’ultimo Consiglio Comunale di non prendere alcun impegno alla riduzione di quei tributi comunali per i quali e’ il Comune -SOLO il Comune- a stabilirne il “peso” e l’entità.

Si sarebbe trattato di un gesto che avrebbe dato un segnale vero e concreto di  voler veramente “aiutare” quei tanti,  tantissimi cittadini messi in grave difficoltà economica dai provvedimenti dello Stato per la pandemia del Coronavirus.

Siamo stati sollecitati da molti cittadini a prendere un’iniziativa in tal senso ed é per questo che abbiamo presentato la mozione Consiliare che il Sindaco ha respinto;  in essa chiedevamo che i tributi TARI (raccolta dei rifiuti) e COSAP (canone per l’occupazione del suolo pubblico) fossero RIDOTTI in una misura tra il 30 ed il 50%. Perché, infatti, dovrebbero esser fatti pagare su base annuale questi tributi se, per almeno tre mesi, per ubbidire a provvedimenti governativi, le attività commerciali, artigianali e dei pubblici esercizi, hanno dovuto chiudere le loro attività, NON producendo più rifiuti o non occupando il suolo pubblico con i dehors o le merci esposte?

Stesso discorso per l’IMU: se le seconde case non hanno potuto essere godute dai loro proprietari o date in affitto, per un tempo così lungo, é giusto far pagare su base annuale questa imposta o non é più giusto ridurla in modo consistente?

Rafforzano questa domanda due importanti considerazioni:

  1. a) L’IMU a Pietra Ligure é al massimo possibile (di più non si può); quest’anno, per l’unificazione per legge con la TASI, passa dal 10,60 x 1000 alla stupefacente e pesantissima cifra dell’11,40 x 1000!
  2. b) Quest’anno la legge consente GIÀ ai Comuni che LO VOGLIANO di “azzerare” il tributo per la parte di loro spettanza.

Ci chiediamo: per i Comuni non ci sono,  non sussistono, forse, quest’anno delle condizioni più che giustificate per ridurre la pressione fiscale, almeno quella di loro competenza, visto che lo possono fare?

Oltre tutto questo, teniamo conto di alcuni elementi importanti:

  1. a) Il Comune quest’anno NON spenderà soldi per le grandi manifestazioni turistiche che comportino gli assembramenti di persone; quindi risparmierà cifre consistenti!
  2. b) E che dire dei soldi non spesi, e quindi risparmiati, per spese ordinarie come la refezione scolastica, il trasporto scolastico, il riscaldamento e l’illuminazione degli edifici scolastici elementari e medi, chiusi da mesi e che lo resteranno ancora per un bel po’… E le spese del “campo solare”? Sono solo degli esempi, ma reali, di spese risparmiate. Che senso ha, allora,  non volersi impegnare a ridurre le tasse, se il fabbisogno del Comune, quest’anno, sarà senz’altro meno consistente?

E dire che,  pur di far approvare la Mozione (ne fa fede la registrazione audiovideo del Consiglio), eravamo disponibili ad eliminare, rendendola meno impegnativa, gli importi da noi indicati in riduzione (dal 30/50% per TARI e COSAP;  dall’11,40 x 1000 all’8 x 1000, per l’IMU), sostituendoli con un generico impegno del Sindaco alla riduzione dei Tributi, da comunicarsi in un momento successivo al Consiglio Comunale.

Ma: niente! Anche a questo De Vincenzi ha detto NO. Bollando successivamente come “propaganda” e strumentali le proposte fatte. Non ci meravigliano sia questo suo atteggiamento, sia le sue risposte: sono tipici di quello che é diventato questo personaggio: le cose buone, giuste e corrette le può pensare, fare ad attuare solo lui! Gli altri, quando propongono qualcosa, fanno solo polemiche e provocazioni. É tipico  della sua cultura di estrema sinistra avere un’alta considerazione di se stessi e supponenza e superiorità nei confronti degli altri,  che “sbagliano ” sempre e sono sempre “inferiori”; é  coerente, estremamente coerente con la politica del suo partito, il PD,  che da mesi, a livello governativo pur manifestando generiche “solidarietà” che non costano niente e elargendo per alcune categorie un contributo di poche centinaia di Euro, ha effettuato la politica delle promesse, delle “sospensioni” e dei rinvii delle scadenze dei tributi: ma NON del loro “taglio” o della loro riduzione.

Anziché rinviare le scadenze del pagamento di alcune tasse, non era meglio farle pagare nei termini, ma la metà? O, almeno,  …meno? Non era meglio, anziché dare alcune centinaia di euro (che non hanno risolto niente) ad alcuni, ridurre per tutti, com’era stato ventilato, il peso delle bollette di gas, luce, acqua, facendo pagare solo i consumi effettivi e reali ed eliminando tutte le imposte e i vari “oneri di sistema”? Almeno per il tempo di questa situazione?

Ma no: niente di tutto questo: le tasse sono rimaste, per lo più, invariate: solo spostate più in là nei loro termini, ma invariate; per altre, l’IRPEF ad esempio,  i termini dei pagamenti nemmeno rinviati (sempre a fine Giugno /Luglio)!

Questa é la politica del PD, cui De Vincenzi PD, nei fatti, dimostra di credere, di conformarsi, di portare avanti: De Vincenzi fa a Pietra quello che i suoi compagni del PD fanno a Roma.  In Consiglio Comunale, aveva la possibilità di impegnarsi, anche solo genericamente, a ridurre i tributi come gli era stato proposto: ha preferito dire di no e insultare chi l’ha proposto: quelli di sinistra fanno così.

17/5/2020, Mario Carrara, Consigliere comunale

COMUNICATO STAMPA DI SARA FOSCOLO

Foscolo (Lega) presenta mozione a Pietra Ligure:

cantieri anche in estate per consentire ripresa economica

Pietra Ligure- “L’epidemia del Coronavirus e le sue conseguenze hanno colpito tutto il territorio, compreso il nostro Comune: servono misure eccezionali per consentire all’economia di ripartire, nell’interesse di imprese, lavoratori, famiglie. Ho presentato una mozione da discutere in Consiglio Comunale a Pietra Ligure, al fine di prorogare le concessioni del suolo pubblico per impalcature, ponteggi e cantieri per il 2020. A causa delle limitazioni, alcune ditte non hanno potuto lavorare per oltre un mese e i nuovi provvedimenti nazionali hanno allungato i tempi; il lockdown ha provocato danni economici a tutti i settori e la sospensione dei lavori edili ha creato ritardi, non rendendo possibili consegne e chiusure delle opere nei tempi prestabiliti né permesso l’avvio di nuovi lavori. Serve una ripresa rapida e, dal momento che il regolamento comunale per l’occupazione del suolo pubblico stabilisce il divieto di impalcature, cantieri e ponteggi dal 15 giugno al 15 settembre nel centro e sospende i lavori a luglio e agosto nel resto del paese, ho proposto di fare un’eccezione per quest’anno, consentendo l’apertura di nuovi cantieri anche durante l’estate, a patto che non incidano negativamente sui locali pubblici o sulle attività commerciali, non intralcino la circolazione stradale, non siano funzionali ad attività rumorose. Imprese rischiano di chiudere e cittadini rischiano di perdere il lavoro: il settore non può aspettare fino a settembre”.
Così in una nota Sara Foscolo, consigliere comunale della Lega a Pietra Ligure, deputata della Lega.


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