Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Il giornalista Mattioli: ‘La Lega, ultimo partito autenticamente leninista al mondo’.
L’ex giudice Maffeo: ‘Parlamento bivacco di manipoli. Il Governo calpesta la Costituzione’


“Raccontare, cercare di capire, provare a spiegare in modo trasparente. Il giornalismo non è un affare complicato. E’ un mestiere civile che richiede devozione e passione” scrive nel suo commiato da direttore di Repubblica, ad un anno e mezzo appena dal suo insediamernto, Carlo verzelli. Mentre Alberto Mattioli su La Stampa e Il Secolo XIX  ha scritto un  interessante articolo dal titolo “Malumori e fronde anti Salvini, la Lega sotto il 30 %”. E l’ex magistrato – giudice Filippo Maffeo, via Facebook, affonda la lama sul presidente Conte (e il ‘gurù Grillo che non esiste’: “Si sta calpestando la Costituzione. Governano a colpi di DPCM. Il Parlamento è ridotto a meno di un bivacco di manipoli”.

Alberto Mattioli giornalista (Modena 1969) del quotidiano «La Stampa». Esperto d’opera, ha collaborato con molti teatri e riviste italiani e internazionali.

“…..Certo, la Lega è l’ultimo partito autenticamente leninista del mondo, quindi nessuno contesterà apertamente la leadership del Capitano. I big continuano a stare coperti; abbottonati  e così le voci di contrasti sulla linea politica, o meglio sulla sua assenza, filtrano…”.

L’EX MAGISTRATO E GIUDICE FILIPPO MAFFEO

AFFIDA ALLA  PAGINA FACEBOOK TAGLIENTI CONSIDERAZIONI E SARCASMO IN TEMPI DI EPIDEMIA

Filippo Maffeo magistrato in pensione

Stanno calpestando la Costituzione. Governano a colpi di DPCM. Il Parlamento è ridotto a meno di un bivacco di manipoli. La denuncia, con diverse sfumature,  proviene da tre Presidenti della Corte Costituzionale,  Sabino Cassese,  Antonio Baldassarre e Marta Cartabia. L’attuale Presidente Cartabia, con espressioni inequivoche ha chiarito che i poteri dello Stato devono collaborare, che la “Costituzione è una bussola nell’emergenza e che non c’è diritto speciale per tempi eccezionali”.

E’ vero, per diretta investitura del guru Grillo, Conte Giuseppe di Volturara Appula è stato incoronato e investito del grado di “elevato”.
Ma Grillo non esiste. Non è nessuno. Si atteggia a Papa laico, ma non è in contatto col divino né ricopre incarichi pubblici. Non ha il potere di investitura o di nomina. Al più può arringare e far ridere una banda di vaffanculisti. Conte, elevato ma solo per editto del Grillo,  non può, con atti amministrativi ed individuali manipolare i nostri diritti personali ed economici.
Il Presidente Mattarella tace.  Il silenzio, normalmente, non significa nulla. Non è accettazione, non è rifiuto.
Quando, però, tace chi deve tutelare l’unità nazionale e garantire il rispetto della Costituzione, il silenzio è censurabile.
Ora il Presidente deve parlare. Nelle forme previste. Ad esempio con un messaggio alle Camere, a maggior ragione dopo le dichiarazioni del Presidente del Senato. Non siamo l’Ungheria di Victor Orban e non vogliamo neppure diventare l’Argentina di Juan Domingo Peron.
L’epidemia non finirà domani.
Per quanto tempo Conte sarà libero di fare e disfare a suo esclusivo piacimento? Per quanto tempo i democratici della domenica, reattivi a giorni alterni,(in funzione della propria collocazione in maggioranza di governo od all’opposizione) resteranno muti o, addirittura, si improvviseranno costituzionalisti, come ha fatto ieri Zingaretti (per fortuna rimanendo, al momento, isolato nel suo stesso partito)?

 


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