Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Savona addio caro Massimo
Giornalista battagliero e irriverente
cresciuto nel giornalismo locale
Quel libro mai pubblicato e rubato


Nel 2005 Luciano Corrado scriveva: Massimo Numa, il suo impegno sul fronte giudiziario e soprattutto la raccolta di un dossier su “rifiuti ed ambiente” a Savona. Il libro che stava scrivendo gli viene “rubato” dalla scrivania della redazione de La Stampa e finisce, a quanto sarebbe poi emerso, in un ufficio del Palazzo di giustizia, a Savona. Sul tavolo di un procuratore capo ? Tutto sepolto nel dimenticatoio. Ma c’è qualche “vendetta” trasversale di troppo, acqua passata. Numa viene “autotrasferito” a Torino dove si distingue nella cronaca cittadina e nell’approfondimento di delicatissime inchieste, pure sulla corruzione. Oggi lo piange anche chi preferisce dimenticare il passato. I torti nella professione e nella vita che Massimo ha subito a Savona e di cui ci sono ancora testimoni viventi.

 

Massimo Numa, con occhiali e sciarpa, primi anni ’80, quando era collaboratore de IL Lavoro da Savona, con il collega Gianpaolo Carlini durante un arresto ad opera della squadra mobile per un delitto0

La notizia de LA STAMPA – TORINO. E’ morto dopo una lunga malattia il giornalista Massimo Numa, storica firma del quotidiano torinese La Stampa. Aveva 63 anni, ne avrebbe compiuti 64 a luglio ed era in pensione da cinque. Da cronista seguì alcuni fra più importanti casi di cronaca a Torino e nel resto d’Italia. Le minacce ricevute da ambienti anarchici e antagonisti indussero le autorità di pubblica sicurezza ad assegnargli una scorta. Nel 2013 gli fu anche recapitato un plico esplosivo.

Numa, originario di Savona, mosse i primi passi nel giornalismo alla fine degli anni Settanta nella sua città. Dopo anni nella redazione locale de La Stampa, entrò in forza alla cronaca di Torino. Dopo aver lavorato a lungo alla redazione di Savona, era approdato alla cronaca di Torino.  Da 5 era in pensione.

NUMA AD ANDORA IL 14 LUGLIO 2016 E NEL 2018

Massimo Numa giornalista ad Andora 2018

Il caso Donato Bilancia, l’inaugurazione della mostra “Il gioco (oscuro) dell’altro” di Alessandro Pagani e la presentazione del Concorso letterario sono al centro, venerdì 15 luglio, nei Giardini di Palazzo Tagliaferro, della prima serata di “A G Noir” il Festival dedicato alla letteratura noir che quest’anno apre una finestra sulla cronaca. Ospiti della prima serata, l’ex Procuratore della Repubblica Vincenzo Scolastico ed il giornalista de La Stampa Massimo Numa che parleranno del caso Donato Bilancia. Domani sarà la volta deldelitto di Perugia analizzato dalla criminologa Roberta Bruzzone, Alvaro Fiorucci giornalista e caporedattore TGR Umbria, Francesco Maresca avvocato penalista. Fino a domenica 17 luglio, la manifestazione, che è organizzata da CEContemporary e dagli Assessorati alla Cultura, alle Associazioni ed al Commercio del Comune di Andora, prevede anche un appuntamento mattutino con colazioni letterarie negli stabilimenti balneari e di sera dalle 19.30, performance teatrali,conversazioni con autori e scrittori, proiezioni di film e cortometraggi, incontri con giornalisti, avvocati, criminologi. Quest’anno, il Festival coinvolge anche gli esercizi pubblici e commerciali che in molti hanno tinto di noir le loro vetrine e le loro proposte.

In contemporanea al Festival, si svolge anche “La Buona Lett(erat)ura, mostra mercato dedicata all’editoria di qualità, sempre nell’anfiteatro dei Giardini Tagliaferro.

Anche la seconda edizione del Festival “AG Noir” vede Andrea Pinketts come padrino d’eccezione che, con Christine Enrile, presidente della CE Contemporary, e Andrea Carlo Cappi,scrittore, condurrà il Festival. Andorese.

MASSIMO NUMA A MANTOVA

Mantova, 12 luglio 2018 – Un nuovo riconoscimento è stato attribuito al comandante dei carabinieri di Mantova, colonnello Fabio Federici per il suo libro ‘Il se e il ma delle investigazioni’ scritto a quattro mani con il criminologo Alessandro Meluzzi. L’opera ha vinto il premio per la saggistica nell’ambito del festival AG Noir che si è svolto ad Andora nel Savonese. Per l’occasione è stata annunciata la prossima pubblicazione di ‘Menti insolite’ radiografia di 5 femminicidi’ che Federici e Meluzzi hanno realizzato assieme al giornalista della Stampa Massimo Numa.

MASSIMO NUMA DA TRUCIOLI.IT IL 10 OTTOBRE 2013

IL PRIMO DI ALCUNI ARTICOLI SU MASSIMO NUMA

……QUELLO SPILLO DI BELFAGOR

Uomini Liberi pubblica un articolo dal titolo: <Osteggiato (e deriso) a Savona- A Torino cronista di successo. Storia inedita (e istruttiva) di un giornalista scomodo derubato>.

In sintesi è il racconto sulla sorte toccata e sulla vita da cronista che emergeva da La Stampa di Massimo Numa, 53 anni, primi passi nel giornalismo a Savona (Il Lavoro e altro), poi alla redazione locale de La Stampa. Il suo impegno sul fronte giudiziario e soprattutto la raccolta di un dossier su “rifiuti ed ambiente” a Savona.

Il libro che stava scrivendo gli viene “rubato” dalla scrivania e finisce, a quanto sarebbe poi emerso, in qualche ufficio del Palazzo di giustizia, a Savona. Sul tavolo di un procuratore capo? Tutto finisce nel dimenticatoio. C’è qualche “vendetta” trasversale di troppo, ma è acqua passata.

Numa viene “autotrasferito” a Torino dove si distingue nella cronaca cittadina e nell’approfondimento di delicatissime inchieste, pure sulla corruzione.

Concludeva Belfagor quella testimonianza sul giornalista Numa: …Ora  in provincia di Savona anche di fronte ad enormi colate di cemento che sbancano colline o sorgono persino a ridosso dei centri storici c’è solo qualche mormorio dei soliti cittadini, sempre più soli ed isolati. Anche di fronte a migliaia di vani tecnici e pertinenze regolarmente destinate ad abitazioni, ma escluse dai vani catastali. Anche di fronte a decine di opere pubbliche vistosamente malfatte, da rifare a pochi mesi dal collaudo. Anche di fronte a quello che succede in certi ospedali. Di fronte ad ingenti o vistose fortune ad opera di sconosciuti o poveretti per il fisco. Anche di fronte a qualche funzionario attratto, con moglie  e suocere, dalle sfavillanti banche di Montecarlo, rifugio per i bene informati. Anche di fronte a qualche centinaio di affaristi o cooperative che hanno concluso l’affare immobiliare in quel di Savona e provincia, sciolto in fretta la società e poi chi li ha più visti?

Tutti ligi al dovere e alla legge, come si addice ad uno Stato in cui esiste la cultura della legalità. Pensiamo agli Stati Uniti, all’Inghilterra. A morte, invece, a chi fa dietrologia permanente, seppure a futura memoria. A morte i moralisti (falsi?) che indicano fatti, circostanze, casi.  Forcaioli fuori moda e meno parlano, meno scrivono, più fanno felici. I solitari bisogna assolutamente emarginarli, facendo loro terra bruciata…non importa come. Forza Massimo Numa, anche perché a Savona non hanno più bisogno di te. Da queste parti resteresti disoccupato. <Qui non abita più la corruzione ambientale>. E la coerenza grida vendetta.

Luciano Corrado

 


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