Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Garessio dell’ex ministro e sindaco Fazio fa
‘Garexit’ dall’Unione Montana per ‘disparità’
Deluso dal suo sponsor il presidente Ferraris:
‘E’ un serio danno per tutto il territorio’


E dire che per le comunali di Ormea, del giugno scorso, l’ex ministro del governo Berlusconi, dr. Ferruccio Fazio, aveva firmato una lettera (vedi trucioli con 1437 visualizzazioni…) a sostegno della rielezione a sindaco (il più longevo, quanto a carica, del Tanaro cuneese) del compagno rosso Giorgio Ferraris, comunista della prima ora, poi  varie mutazioni di sigle fino al Pd, da ultimo aderente a Liberi e Uguagli, ma forse in crisi di identità. Oggi proprio Fazio – e non per una questione personale – ha proposto e convinto la maggioranza consiliare di Garessio che lo sostiene, ad un ‘gesto’ forte e concreto. La ‘capitale’ della valle, 3 mila residenti, inaugura la Grexit, la prima nella storia dell’Unione dei 9 Comuni. Intanto liete notizie dall’Acqua San Bernardo Spa: vola fino a Shanghai, insieme con il Salone del Mobile,  all’interno di SEC – Shanghai Exhibition Center, importante quartiere fieristico della Repubblica Cinese.

Motivazione ufficiale perchè “i fondi della Montagna e i fondi Ato vengono ripartiti in modo paritario fra tutti i Comuni e non in proporzione ad abitanti e territorio; lo statuto conferisce alla Giunta poteri limitati rispetto a quelli del presidente; le trafile burocratiche dell’Unione procedono con estrema lentezza generando ritardi di anni nella realizzazione dei lavori appaltati”.”.

DA L’UNIONE MONREGALESE – Garessio se ne va dall’Unione Montana. Dunque, sulla base delle considerazioni riportate nella delibera letta dal vicesindaco Massimo Sommariva, martedi sera, in Consiglio comunale, Garessio ha deciso di recedere dall’Unione Montana Alta val Tanaro.  “Non usciamo per stare da soli, ritenendo corretto far parte di un’Unione – ha precisato il sindaco Ferruccio Fazio -. Usciamo per poter rinegoziare a migliori condizioni il reingresso nella stessa Unione o l’ingresso in una delle Unioni confinanti con Garessio. Lo statuto prevede ci voglia un anno, dal momento che si richiede di uscire, per rendere effettivo il recesso: noi facciamo partire l’orologio e poi imposteremo la  rinegoziazione, ma da una posizione di forza”.

La delibera di recesso, approvata con dieci voti a favore, contrari Isaac Carrara, Anna Maria Nasi e Renza Roberi, prevede una clausola finale secondo cui: “Il Consiglio comunale é disponibile a rivedere la propria posizione se al 31 dicembre del corrente anno si saranno verificate le seguenti condizioni: modifica allo Statuto sul preavviso di recesso di un Comune da un anno a un mese; impegno della Giunta dell’Unione a distribuire fondi Ato e della Montagna in modo proporzionale al numero degli abitanti e all’estensione territoriale e ridiscussione della presidenza dell’Unione”.

DA TARGATACN AVEVA SCRITTO ALLA VIGILIA- Garessio lascia l’Unione Montana Alta Val Tanaro? Un interrogativo emerso con prepotenza nelle ultime ore, con la diffusione dell’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale, in programma alle 21 di martedì 19 novembre e convocato in sessione straordinaria.Straordinaria, già: al pari della decisione che potrebbe essere adottata durante il suo svolgimento. Il secondo e ultimo punto di discussione recita: “Recesso del Comune di Garessio dall’Unione Montana Alta Val Tanaro – Determinazioni”. Bocche cucite, al momento, da parte dell’amministrazione comunale sull’argomento. Rimarranno tali, presumibilmente, sino a dopo il consesso di martedì sera, quando si accenderanno i riflettori sul tema e maggioranza e minoranza procederanno a uno scambio di vedute. Qualora Garessio abbandonasse l’Unione Montana Alta Val Tanaro, scelta che si rivelerebbe senza dubbio molto “forte”, essa consterebbe di 8 Comuni (e non più 9): Alto, Bagnasco, Briga Alta, Caprauna, Nucetto, Ormea, Perlo e Priola.

Alessandro Nidi

E LA STAMPA – Garessio si prepara a uscire dall’Unione montana della valle Tanaro? Se lo chiedono in tanti. Perché da qualche giorno circola voce di un possibile recesso del centro più popoloso che ne ospita la sede. Martedì l’argomento sarà all’ordine del giorno (unico punto) del Consiglio comunale fissato per le 21. E in paese si parla già di «Garexit».

Dall’Amministrazione comunale non commentano. «Preferisco attendere le decisioni del Consiglio – fa sapere il sindaco Ferruccio Fazio -. In quell’occasione spiegherò dettagliatamente tutto». «Le valli da anni stanno andando incontro a un tragico spopolamento, perciò diventa oltremodo importante contare sui paesi limitrofi, sia per una migliore organizzazione territoriale sia per poter raggiungere la “massa critica” e farsi ascoltare – dice il consigliere di opposizione Isaac Carrara -. Per questo ho sempre auspicato collaborazione nella nostra valle. Ascolterò con attenzione le motivazioni del sindaco porterà in Consiglio. Spero che all’assemblea assistano in tanti, trattandosi di argomento che riguarda il futuro del paese».

Il compagno sindaco di Ormea Giorgio Ferraris

La notizia non ha colto di sorpresa il presidente dell’Unione montana Giorgio Ferraris: «Nell’ultima giunta, Fazio ha ventilato questa possibilità. Credo che se la proposta fosse attuata sarebbe un danno per tutto il territorio a partire da Garessio. Peraltro non vedo motivi per cui Garessio possa ritenere di aver ricevuto trattamenti non adeguati». Quali le alternative in caso di «secessione»? Ancora Ferraris: «Se il paese ha più di 3 mila abitanti può rimanere fuori ma deve comunque convenzionarsi con un’Unione. Sotto i 3 mila deve far parte di un’Unione. Ieri Garessio aveva 3.003 abitanti».

 

La lista del sindaco Fazio che è uscita vittoriosa alle comunali del 2018, con tre altri schieramenti in Lcampo e mai così tanti candidati nella storia del paese

L’ACQUA SAN BERNARDO DI GARESSIO E ORMEA VOLA A SHANHAI

Comunicatio stampa- Vola fino a Shanghai, insieme con il Salone del Mobile, Acqua S.Bernardo che dal 20 al 22 novembre prossimi si troverà all’interno di SEC – Shanghai Exhibition Center, importante quartiere fieristico della Repubblica Cinese per la quarta tappa del Salone del Mobile.Milano Shanghai dedicato al design e al legno arredo.

«Acqua S.Bernardo con questa grande opportunità rafforza la sua presenza in una vetrina di prestigio, su un mercato molto interessante, come quello cinese – spiega il direttore generale di Acqua S.Bernardo, Antonio Biella – La partnership con il Salone del Mobile come acqua minerale ufficiale, lega le nostre realtà con grande feeling e ci accosta al mondo del design con cui abbiamo un’affinità naturale. Tutto questo è arricchito dalla possibilità strategica di presentarci insieme su due piazze primarie come Mosca e a Shanghai». «Per quest’occasione avremo il piacere di organizzare una cena in collaborazione con il Salone del Mobile che vedrà Matteo Morra, giovane chef piemontese, preparare delle specialità italiane per gli ospiti internazionali che giungeranno nella location “HYH MANSION West 2 Hall, Gate 7, Shanghai Exhibition Center»

Anche a questa tappa Acqua S.Bernardo dedica una Limited Edition, creata insieme con il Salone del Mobile e che ritrae la città di Shanghai grazie alla matita dell’illustratore Giovanni Gastaldi, giovane artista, che ha già collaborato con Acqua S.Bernardo per l’edizione limitata dedicata a Cuneo e quella dedicata a Mosca. In questa illustrazione Gastaldi gioca sul contrasto tra antico e moderno, accostando dei monumenti iconici della città come lo “Shanghai Pudong Customs”, il “Ritz Carlton Shanghai”, la “Jin Mao Tower” e la “Shanghai Tower” per seguire con l’ “Oriental Pearl Tower”, il “Shanghai World Financial Center” e il “Shanghai Grand Theatre” presentati in uno stile che interseca l’antico e il moderno. «La tavola è stata realizzata miscelando la tecnica digitale e quella manuale, scegliendo palette antiche» dice l’illustratore.

Il legame tra il design, l’arte e la leggerissima acqua, che sgorga dalle Alpi Marittime parte da lontano, con le prime storiche réclame disegnate da Leonetto Cappiello, nel 1926, rimaste nell’immaginario collettivo. Negli anni Novanta ecco la collaborazione con il grande designer Giorgetto Giugiaro, nato proprio a Garessio, come la S.Bernardo e autore delle inconfondibili bottiglie “Gocce”. «La nostra acqua e le nostre bottiglie rappresentano oggi un’eccellenza del Made in Italy – aggiunge Biella – Siamo orgogliosi della nostra qualità e della nostra italianità che vengono apprezzate anche all’estero. Insieme con le fiere internazionali del settore food, crediamo sia importante per il nostro brand affiancarsi anche a grandissimi eventi su temi nodali della vita di ogni persona. L’arredamento della casa o di qualsiasi ambiente è uno di questi. Le stesse case in cui siamo pronti a fare entrare la nostra acqua».


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