Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Albenga venduto l’hotel Giardino
chiuso a fine stagione dai gestori.
In vendita Cà di Berta e altra struttura di 12000 mq con parco: richiesta 13 milioni


Una fine stagione ed un autunno ricco di sorprese per ciò che resta del tessuto alberghiero di Albenga. Dopo la notizia, anticipata a settembre da Savona News, della chiusura dell’Hotel Giardino sul viale centrale della città, ora quella dell’avvenuta vendita dell’immobile e la probabile destinazione in alloggi. E’ di pochi giorni fa invece l’annuncio sul sito di un’agenzia d’affari di Alassio (Engel & Völkers): vendesi relais Ca’ di Berta, 2220 mq, ampio giardino, 10 camere, oltre ad unità abitative e di cui trucioli aveva scritto nel marzo scorso con la mancata riapertura (vedi…..). Infine un intermediario immobiliare di Milano vende, su Albenga parrebbe, uno stabile, ex hotel, da ristrutturare: 12 mila mq. in un parco di 30 mila mq. “idoneo soprattutto per ospitare una Rsa”. In questo caso si conosce anche la richiesta: 13 milioni di euro.

L’ex hotel Giardino, struttura indipendente, a tre piani fuori terra con un ampio giardino. Era in gestione ed il contratto è scaduto a fine settembre. ‘edificio è stato venduto dai proprietari che abitano in un palazzo retrostante. Interrogativi sulla sorte, probabile la trasformazione in alloggi, anche con i benefici del Piano Casa della Regione Liguria

In città restano attivi gli hotel: Solemare, Marisa, Villa Rosa, Magnolia, Torino e Pescetto.  La guida turistica della provincia di Savona del 1966 indicava in attività  gli alberghi Lido (via A. Doria), 29 camere, Giardino che era anche mueblé, con 13 camere, Italia, via Martiri,  16 camere, Commercio, piazza Matteotti 24 camere, Torino, viale Italia, 15 camere.  Oltre alle pensioni Ansaldo viale Italia, 27 camere, Marisa via Nazario Sauro, 16 camere, Pescetto via Dalmazia,  9 camere,  Santa Rosa piazza Corridoni, 9 camere, Villa Rosa, corso Colombo, 14 camere. E ancora 34 tra ristoranti e  trattorie, 15 bar, 9 campeggi, 8 stabilimenti balneari.

Gli unici a moltiplicarsi in crescendo sono stati i bar, ristoranti e pizzerie, con il centro storico al centro di una positiva riqualificazione. Un tempo abitato dai migranti del Sud, addetti ai lavori nei campi. Albenga che ha sempre mantenuto una fiorente economia agricola e negli anni ’60 il turismo era agli albori. Dopo oltre mezzo secolo la città ha convissuto con il boom delle seconde case, ha perso in parte il patrimonio alberghiero e all’orizzonte non si vede un’inversione di tendenza. Una caratteristica comune e peggiorativa all’intera Riviera del Ponente Ligure. Fanno eccezione Savona città, due importanti investimenti a Loano, il più datato Loano 2 Village, da quattro anni Ai Pozzi Village, entrambi sia come hotel, sia residence, sia appartamenti. Nell’entroterra, a Garlenda, resiste il Relais &Chateaux La Meridiana della famiglia Segre – Zunino.

Una costante fuga di attività alberghiera tradizionale (contrariamente ai residence), vendita degli immobili, trasformazioni in seconde case. perdita di posti di lavoro stabili. Nonostante i venti di crisiche si ripetono, il mercato immobiliare non appare ancora saturo come documentano decine di casi importanti in questa e quella località della fascia costiera. E fino al primo entroterra. Con un preciso messaggio: resta assai più conveniente ed allettante investire nel ‘mattone’ che nell’ospitalità alberghiera gravata, tra l’altro, da un’imposizione fiscale nazionale e comunale.  Che non incoraggia, penalizza nella concorrenza. Si aggiunga il costo di lavoro che rende difficile la stessa sopravvivenza delle aziende; il ricorso a tenere aperto solo nei periodi sicuri. Sta di fatto, con rare eccezioni, scarseggino gli investimenti  nell’hotelleria e non attraggano investitori. Con una generale disattenzione (al di là delle enunciazioni di principio), senza interventi strategici per fermare l’emorragia, creare le condizioni per un turismo che non sia solo balneare. Albenga avrebbe buone potenzialità anche per la sua identità di città storica e monumentale, manca però una sterzata risolutiva e coraggiosa. Che può venire solo da una svolta delle scelte della politica nelle sue varie diramazioni.

La targa ancora presente all’ingresso dell’ormai ex hotel, i gestori pare abbiano manifestato il proposito di trasferire in parte l’attività in altra sede

L’11 settembre scorso Savona News aveva scritto: ” Il Gruppo dei Fieui di Caruggi annuncia che Chiude ad Albenga, al fondo di viale Martiri, lo “storico” Hotel Giardino. Un altro pezzo della nostra città che sparisce portando con sè ricordi e nostalgia. Peccato”. Amarezza, per l’associazione da sempre attenta alla cultura, alle tradizioni e, soprattutto, alla bellezza ingauna, non soltanto per la perdita di un tassello così importante dell’economia cittadina, ma più in generale per un viale Martiri della Libertà che in tempi ormai lontani era un luogo da fiaba, tutto un fiorire di villette e altre eleganti strutture in stile Liberty, oggi mortificato e deturpato da palazzoni e cemento diffuso. L’attuale gestione rende noto soltanto che proseguirà l’attività, seppur in forma ridotta, in una dependance appartenente ad altri proprietari. Il sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis, che cosa contempla in merito il Piano Urbanistico Comunale (Puc). Il Primo Cittadino, pur esprimendo il proprio dispiacere per la perdita di una struttura storica come questa, auspica che non cambi nulla soprattutto in termini di destinazione d’uso, sottolineando l’importanza che essa resti turistico-ricettiva”.

Nel luglio 2014 Ivg.it “:…nel dehor dell’Hotel Giardino di viale Martiri della Libertà 114, la compagnia teatrale amatoriale Mare Tempestoso proporrà due rappresentazioni teatrali. Si tratta di “Viaggio in treno” (atto unico di Giuseppe Grieco) e “Colombo alla corte di Isabella” (satira di Walter Robotti). Personaggi ed interpreti dell’atto unico “Viaggio in treno” sarannno Giuseppe Grieco (primo passeggero), Emilio Cartasegna (secondo passeggero) e Angela Repetto (capotreno). La satira “Colomo alla corte di Isabella” dell’autore genovese Walter Robotti sarà invece interpretata da Giuseppe Grieco (Cristoforo Colombo), Emilio Cartasegna (il re), Vanessa Sarti Iaia (la regina), Angela Repetto e Sabrina Bordone (fratelli Pinzon), Vincenzo Settembrino (frate Antonio) e Gian Franco Pieastra (il cantastorie).

Si legge sul ‘motore di ricerca più diffuso in Italia Booking.com:  “L’Hotel Giardino offre sistemazioni a 2 stelle con salotto in comune e giardino. Dotato di un bar, l’hotel a 2 stelle dispone di camere climatizzate con connessione WiFi gratuita, ognuna con bagno privato. L’hotel dispone di camere familiari. Tutte le camere sono dotate di scrivania e TV a schermo piatto. Le camere sono dotate di armadio. L’Hotel Giardino serve ogni mattina una colazione continentale e a buffet. La struttura dista 7 km da Alassio e 28 km da Finale Ligure. L’Hotel Giardino dista 85 km dall’Aeroporto Cristoforo Colombo di Genova, lo scalo più vicino. Le coppie apprezzano molto la posizione: l’hanno valutata 9,1 per un viaggio a due.”

 


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