Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Alassio, Avogadro sposa Renzi
Melgrati e ‘Chi l’ha visto”
Il regalo 2020? Depuratore ‘lascia’ Sant’Anna si ‘trasferisce’ sul piazzale del porto turistico


A volte ritornano, mai così reale ed attuale. L’ex sindaco Roberto Avogadro, già ‘giovanissimo senatore’, pensione da insegnante, esperienza da esercente, approda alla corte di Matteo Renzi. Nessuna campagna acquisti, conversione e fede nell’ex presidente del Consiglio, già rottamatore ed oggi presunto alfiere del ‘rinnovamento’ della politica locale e nazionale. Alassio pure alle prese con un caso da “Chi l’ha visto”. Un altro, dopo quello dell’opposizione alassina ancora dispersa. La Baia offre altre notizie scoop: il tanto atteso depuratore pare destinato a cambiare sede. Dai ‘lidi’ di Sant’Anna (dove si trova Punta Murena la più esclusiva zona residenziale per molionari) al piazzale del porticciolo turistico. Altra chicca per chi vuole stupirsi. Nella ridesegnazione degli stalli (park) di piazza Paccini, sul lato levante dove sorgono gli edifici ed attività commerciali, si è ecceduto nel ristringimento. Parcheggio solo per utilitarie, impossibile la sosta ai Suv e ‘macchinoni’. Cosa è successo ? A chi il ‘merito’ ?

AVOGADRO NUOVO ACQUISTO DI RENZI NELLA CITTA’ DEL MURETTO

PRONTI A SEGUIRLO IN “ITALIA VIVA” ZAVARONI, SCHIVO, IENCA OLIVERI E INVERNIZZI

Dall’archivio di trucioli.it: prima delle querele eravamo tanto amici! Melgrati, Avogadro, Lucchini

Roberto Avogadro é tornato e  infiamma subito la politica alassina “martellando” l’assessore ai servizi Sociali, il generale dell’Arma in pensione, Giacomo Battaglia reo, a suo dire, di aver lasciato appassire il centro anziani di Via Robutti fortemente voluto dalla sua fedelissima Loretta Zavaroni. Tra gli amministratori comunali di lungo corso e ‘sparita’  dalla vita politica attiva dopo le dimissioni imposte durante la giunta Canepa. Ma non è finita qui. L’ex Senatore leghista , sindaco della Città del Muretto per tre mandati, fa sapere tramite un comunicato pubblicato sul suo profilo facebook di aver aderito a ITALIA VIVA, neonata formazione politica di Matteo Renzi.

Una rentree, quella dell’ex primo cittadino sgambettato dal PD, in grande stile. Attese scintille. I prodromi si sono già visti con il braccio di ferro ingaggiato dal “Professore” con l’amministrazione in carica sulla delicata situazione spiagge ( una patata bollente che potrebbe decidere l’esito delle prossime elezioni alassine come acutamente fa notare la vecchia volpe della Politica locale Paolo Fracchia).  Un assaggio di quello che accadrà nei prossimi mesi. Si prevedono forti turbolenze per Galtieri e soci già occupati a tamponare le falle apertesi con il  caso Pizzimbone  e la la sospensione del sindaco Melgrati.  Ad oggi, ipotizzare una quarta  candidatura a Sindaco di Avogadro non è affatto Fantapolitica . E stando a “radio Alassio” sono pronti a scendere in campo con l’ex Sindaco altre vecchie conoscenze della politica alassina. Tra queste la capofila di Alassio 365 alle ultime comunali, Loretta Zavaroni, non a caso elogiata da Avogadro pubblicamente in queste ore, il consigliere comunale Martino Schivo e L’ex assessore al Turismo Francesca “Chicca”  Ienca . Ma a loro potrebbe anche aggiungersi Piera Oliveri già delusa dalla esperienza con il Centrodestra targato Canepa e, udite udite,  Rocco Invernizzi dato in uscita dalla maggioranza per il mancato reintegro in Giunta.  Allacciarsi le cinture di sicurezza, il ciclone Avogadro promette già  bene.

E Avogadro al Secolo XIX dichiara: «Ho sempre ammirato Renzi ed ho sostenuto il suo referendum – spiega percorso politico è rimasto all’interno del Pd non poteva interessarmi, ma ora che ha intrapreso una strada nuova con maggiore attenzione agli ambienti di centro, ho deciso di poter far parte di quel progetto, che mi piace e condivido pienamente. Adesso cominciamo a lavorare e a cercare adesioni per far partire davvero il progetto».

E non è finita. Che fine ha fatto “Politica per Passione“? Il “mitico” movimento che nelle ambiziose intenzioni del suo fondatore, Marco Melgrati, doveva ridurre la disaffezione dei cittadini verso la politica, rilanciare il Centrodestra (ma che per i maliziosi era solo una corrente di FI messa in piedi da Melgrati in funzione anti Vaccarezza) si è eclissato. Scomparso dai radar. Nessuna riunione in agenda , “organismi dirigenti” che non vengono convocati da mesi e iscritti che si sentono da tempo abbandonati a loro stessi.

Grondano le lacrime perchè tutti riponevano grandi speranze nella rivoluzionaria creatura politica melgratiana da cui ci si aspettava una svolta epocale……. Il Presidente di Politica per Passione, Melgrati, pare concentrato, in questa fase, solo sulle sue beghe giudiziarie (e i problemi annosi di Alassio? Scaricati su Galtieri. ).

Il Vice Presidente Pizzimbone dopo l’esperienza in carcere per la vicenda rifiuti è irrintracciabile. Neanche un ospitate nel talk della sua ex Barbara D’Urso…..Ma dicono che si fosse già dimesso da Politica per Passione. Massimo Parodi, Paola Cassarino e persino il solitamente loquacissimo fan di Melgrati, Matteo Canciani ? Tacciono. Vincenzo Zarrillo ?  Dopo la mancata nomina a Presidente della Marina di Alassio, desaparecido. Peccato. Proprio ora che davamo tutti per scontata la rinascita di Forza Italia grazie a Politica per Passione…..

Lo Spillo di Alassio

Lavori in corso: partita la messa in sicurezza della massicciata in Località Sant’Anna.

COMUNICATO STAMPA – Giusto i tempi per l’affidamento dei lavor​i e da ieri mattina è aperto il cantiere per la messa in sicurezza della massicciata a difesa della strada in località Sant’Anna. Il progetto era infatti già pronto e il recentissimo finanziamento ottenuto dalla Protezione Civile per il tramite della Regione Liguria ha permesso di avviare subito l’intervento.

“Ne abbiamo parlato proprio la scorsa settimana – spiega Franca Giannotta, Assessore ai Lavori Pubblici e alla Protezione Civile del Comune di Alassio. Si tratta di un finanziamento che il Comune di Alassio ha ottenuto come ente virtuoso, grazie al fatto che lo scorso anno siamo stati davvero tempestivi nell’utilizzo dei fondi erogati dalla Protezione Civile: tempestivi nella progettazione e affidamento dei lavori, grazie anche allo straordinario lavoro svolto dagli uffici. Non tutti i comuni aventi diritto, infatti, lo sono stati altrettanto e per chi non ha progettato e contrattualizzato i lavori nei tempi indicati è venuta meno la possibilità di utilizzare i fondi che sono stato ridistribuiti appunto agli enti virtuosi tra cui il Comune di Alassio.”

LOCALITA’ SANT’ANNA E PUNTA MURENA LA SORTE DEL DEPURATORE

Si leggeva sui media di Alassio a fine gennaio scorso: “L’impianto di pretrattamento dei rifiuti realizzato in zona Sant’Anna dove, grazie all’opera, è stato possibile recuperare anche circa 200 metri quadrati di spiaggia….Era il novembre del 2017 quando nella sede Municipale di Alassio, tra la SCA srl e la Tecnick Bau s.r.l. Consorzio Stabile con sede in Bolzano, venne firmato il contratto di appalto relativo all’affidamento dei lavori di realizzazione di un impianto di pre-trattamento primario del sistema fognario comunale alassino…”. Bene, anzi con sempre maggiore frequenza non è difficile ascoltare un ‘campana’ che dice pressapoco questo: “Il compianto presidente Pogliano negli ultimi tempi era preoccupato dalle voci che davano una buona probabilità che il depuratore non sarà più realizzato in località Sant’Anna, a palazzo civico e dintorni, uffici professionali inclusi, c’è chi scommette sul ‘trasloco’ del progetto e dell’impianto sul piazzale del porto, l’area  tanto per far capire che viene occupata dai concerti musicali. A convincere chi ha cambiato idea sarebbero i costi.  Difficile non fare un pensiero al fatto che il Depuratore versione originale non sarebbe molto gradito a chi ha in corso l’operazione immobiliare nel parco della ‘Villa Russa’, ma neppure ha chi gestisce lo stabilimento balneare dei Vip come è stato definito, cioè Zero Beach. Difficile individuare chi siano in effetti i ‘promotori del depuratore in porto’. C’è chi vede tra i ‘convertiti’ lo stesso sindaco Melgrati, sempre lui si direbbe nel mirino dei sospettati. C’è da chiedersi quale accoglienza avrebbe un impianto di depurazione davanti agli yacht e ai frequentatori dello scalo marittimo. Si pensi al periodo di lavori in corso, tra polvere e rumori.

Tra l’altro c’è chi ha pure saputo che tra gli obiettivi della giunta Melgrati – Galtieri – Parodi, diciamo i registi, ci sarebbero di pari passo con il depuratore la Costituzione di un Consorzio sull’esempio di Borghetto (dove però sono diversi Comuni). Un’altra ‘partecipata pubblica’ lungo il viale dei ‘poltronifici all’italiana’, delle nomine e delle prebende. Spesso non sono neppure gli importi a far cola, ma la catena di comando e di decisioni, consulenze, progetti, acquisti, assunzioni, potere decisorio di firma in banca e di spesa. La Servizi Ambientali di Borghetto opera da anni nella più assoluta ‘segretezza’ e quando qualche dato di bilancio è emerso (consulente soprattutto) c’è da chiedersi se questa è l’Italia migliore che gestisce i soldi dei contribuenti, i cittadini che pagano la bolletta della depurazione.

Al vertice dell’ipotizzato Consorzio sarebbe stato individuato un alassino stimato e rispettato, l’ex sindaco Giampaolo Mela, gradito alla destra e alla sinistra che avrebbe posto una condizione. Mi scelgo liberamente i professionisti e le aziende con cui operare e sottoporre al voto del Cda. Pare che attenda ancora una risposta.

I PARCHEGGI DI PIAZZA PACCINI: SUL LATO LEVANTE SI SONO ‘RIMPICCIOLITI’-

Le segnalazioni si leggono sui social e pagine Facebook, una serie di parcheggi di piazza Paccini,  dopo i lavori di riasfaltatura e sistemazione per il mega concerto, sono diventati più stretti, non in lunghezza ovviamente, ma in larghezza. Sta di fatto che bisogna parcheggiare un utilitaria per non avere problemi che invece hanno coloro che possiedo un Suv o un’auto di una certa cilindrata. Per loro meglio non sfidare gli spazi, non infilarsi. Uscire dall’abitacolo in due non è possibile, ma anche quando tocca solo all’autista deve essere piuttosto mingherlino. Al di là del giro di parole,  hanno fatto una ‘boiata’ e che si deve anche pagare. I lavori malfatti (stalli stretti) e chi paga il parcheggio riceve uno sgradito servizio. Peggio di così!

 

 

 


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