Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Albenga: ospedale e agricoltura, Calleri sotto attacco e sen. Ripamonti:servono commissari
Salvini il ‘salvatore’ tra fedeli e contestatori


Mancano 9 giorni all’attesissimo derby per la nuova amministrazione comunale di Albenga. Il ‘popolo’ dei candidati, anche se le prime donne sono quasi sempre le stesse e parliamo manco a dirlo anche dei ‘signori’ o signorini, è sotto pressione, ognuno cerca l’amico, il potenziale elettorale, l’argomento, il discorso giusto, ideale, per l’opera di convinzione. Forse il diluvio giudiziario che si sta abbattendo sulla Lega Veneta e Lombarda potrebbe influire ? Difficile, far perdere semmai alle europee qualche centinaia di voti in quel di Albenga dove i temi dell’ospedale e dell’agricoltura tengono banco. Anche con curiose prese di posizione. Ma sono temi in cui l’interesse della politica dovrebbe essere attivissimo e coerente per 365 giorni l’anno e non solo per la propaganda politica elettorale.

LA CURIOSA ANTICIPAZIONE ANTI CALLERI – Pare che all’incontro non parteciperà il candidato sindaco Gerolamo Calleri, così come riferito dall’organizzatore del dibattito e portavoce dei “Cittadini Stanchi”, Angelo Pallaro che aggiunge “Credo che questo sia un confronto molto importante, non solo perché fortemente richiesto dai cittadini, ma perché sarà incentrato su un tema fondamentale per la nostra città: la sanità”.
Dichiarano gli altri candidati sindaci:
Abbiamo appreso che il Gerolamo Calleri avrebbe deciso di non prendere parte al confronto. Se fosse vero crediamo che sarebbe molto grave. Il tema è molto sentito e i cittadini chiedono la possibilità di porci delle domande a riguardo.
La risposta di Calleri non può essere quella che è stata data nell’incontro presso la sala San Carlo con l’arrivo del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’Assessore regionale alla sanità Sonia Viale, gli stessi che, lo ricordiamo, in passato non hanno mai accettato gli inviti del sindaco Giorgio Cangiano e della giunta ingauna. Molte volte l’amministrazione ha chiesto Loro un confronto pubblico con la Città, sia sull’affidamento ad un gestore privato dell’Ospedale Santa Maria di Misericordia, che sui Centri Salute. Questo incontro è sempre stato negato. Ora, in campagna elettorale, hanno deciso di venire ad Albenga in una sala San Carlo occupata in gran parte dai sostenitori di Calleri e, quindi, di fronte ad un pubblico “a favore”, mentre Calleri decide di sottrarsi ad un confronto pubblico che, probabilmente lo preoccupa o intimorisce. Un candidato sindaco crediamo che, come prima cosa, dovrebbe ascoltare i cittadini e rispondere alle loro domande specialmente su tematiche importanti come questa.”

DICHIARAZIONI DEL CANDIDATO TOMATIS SUL CONFRONTO DI CONFAGRICOLTURA

“Vorrei innanzitutto ringraziare Confagricoltura per il confronto organizzato martedì 14 maggio. È stato un momento importante nel quale si sono affrontate tematiche di grande rilievo per quello che è uno dei settori economici principali per la nostra città. In questa occasione abbiamo potuto fare il punto su alcuni aspetti che abbiamo già affrontato nei 5 anni di amministrazione appena trascorsi ed abbiamo avuto spazio per illustrare quanto ancora è da fare. In questo settore, come in altri, uno degli aspetti fondamentali è il dialogo con le associazioni di categoria aspetto che abbiamo sempre cercato di curare. Bisognerà continuare ad assumere decisioni in modo condiviso ed unitario con numerosi incontri in Comune mediante apposti tavoli verdi. Per superare la crisi occorrerà puntare sull’innovazione e la coesione fra i produttori per fare sistema. La capacità degli agricoltori ingauni è sempre stata quella di “inventare” nuove produzioni e metodi di coltivazione. Albenga deve diventare un marchio impresso su ogni vaso che contiene i nostri prodotti, in modo che tutta l’Europa possa conoscere la città e le sue produzioni florovivaistiche. Per quanto riguarda il settore vinicolo, l’inserimento di Albenga nelle città del Vino è il riconoscimento di una produzione, se non nella quantità, ma nella qualità eccellente.”

Sblocca cantieri, Ripamonti (Lega): ok da Commissione agricoltura, si presti attenzione a infrastrutture al servizio di attività agricola
COMUNICATO STAMPA – “La Commissione Agricoltura del Senato ha dato il proprio parere favorevole, per quanto di propria competenza, al decreto legge Sblocca cantieri. Anche il settore agricolo ha sofferto i ritardi nella realizzazione e nella manutenzione delle infrastrutture, a cominciare dalle opere idrauliche di irrigazione e bonifica e quelle di collegamento sul piano locale. Condividiamo l’auspicio affinché vengano adottate le misure opportune per recuperare questi ritardi, riducendo le troppe norme e gli aggravi burocratici. Nel dare il proprio via libera, la Commissione ha evidenziato l’opportunità di adottare ove necessario lo strumento dei commissari straordinari, anche per opere al servizio del settore agricolo, per una gestione più snella dei lavori, nonché ha raccomandato di prevedere, nell’ambito dei Piani di sviluppo dei territori, attenzione e risorse anche per la costruzione e la manutenzione costante delle infrastrutture al servizio dell’attività agricola. Attenzione particolare dovrà essere prestata anche alle aree di verde pubblico nell’ambito della rigenerazione urbana delle città”. Lo dichiara Paolo Ripamonti, senatore ligure della Lega, componente della Commissione Agricoltura di Palazzo Madama.

PAOLA DEANDREIS E EMANUELA GUERRA

INTERVENGONO SUL PROGRAMMA DI CALLERI SINDACO

“A due settimane dalle elezioni abbiamo finalmente visto circolare il programma della coalizione di Calleri per la città”. Ad affermarlo Paola Deandreis ed Emanuela Guerra – candidate nella lista ” Insieme per il Futuro” in sostegno del candidato sindaco Riccardo Tomatis- “Dopo averlo letto ci siamo resi conto del perché fosse rimasto in tipografia da stampare: forse si vergognavano della pochezza delle idee e dell’attenzione che avevano messo per farlo.

Lo possiamo suddividere in 4 punti:

I principi da “pace del mondo”: senza spiegare come, con che progetti e con quali risorse, Calleri dice che si impegnerà nella difesa di spiagge e arenili, la salvaguardia idrogeologica del territorio, ad interventi su tutto il territorio frazionale, alla salvaguardia del centro storico, al sostegno ad associazioni di volontariato, all’ampliamento servizi alla persona e alle famiglie, allo sviluppo delle diverse discipline sportive (penso in collaborazione con il CONI..).. manca solamente l’impegno a far giocare di più i nostri bambini!

Le cose già fatte di cui non si sono accorti (fare un giro in città e negli uffici comunali): la trasformazione del molo presso la Lega Navale (c’è già un progetto), il potenziamento di videosorveglianza e illuminazione (vedere alla voce progetto Elena e finanziamenti del ministero degli interni), la riqualificazione e la ristrutturazione degli impianti sportivi del territorio. Ma in questi cinque anni, Calleri è stato avvisato che la città è cambiata?

Le idee copiate dal nostro programma (già fruibile da un mese e mezzo): Albenga Museo a cielo aperto, rilancio di palazzo Oddo, Museo della città, biglietto unico, revisione tariffe tari, snellimento tempistiche pratiche comunali, percorso ciclopedonale, l’approvazione del PUC. Come, con che risorse e soprattutto quali costi? I costi delle due sedi distaccate dell’Università (agraria e beni culturali) si avvicinano al milione di euro, e le sedi distaccate sono sempre più in crisi. E poi con quali risorse si intendono abolire la tassa sulle tende e sull’ombra e ridurre le imposte per le aziende che investono ad Albenga? E perché, se non per ripicca a Tomatis, riproporre lo spostamento del mercato?

Lasciamo per ultimo i cavalli di battaglia: la piena applicazione del decreto Salvini (ma non è legge dello Stato?? Sai che idea), l’aumento dell’organico della polizia municipale (l’ha sussurrato Salvini durante i selfie di piazza del popolo), la piena collaborazione con la regione Liguria per garantire la massima efficienza dell’Ospedale Santa Maria di Misericordia (con quali salvaguardie per i cittadini albenganesi?)  Da una coalizione che è stata all’opposizione per cinque anni ci saremmo aspettati qualcosa di più, soprattutto se uno dei principali provvedimenti è una via per Oriana Fallaci. Ma d’altronde rispecchia quello che si è visto nel dibattito all’Ambra, con un Calleri in difficoltà rispetto alla competenza di chi ha amministrato la città”, concludono Deandreis e Guerra.


S.Fasano

S.Fasano

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