Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Savona, dal Politecnico di Torino 23 specializzandi ‘studiano’ Massimino


Il 12 luglio la Biblioteca di Storia Patria di Savona ha ospitato professori e specializzandi della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio del Politecnico di Torino, impegnati in una campagna di ricerca bibliografica su Massimino il più piccolo comune della provincia sui confini con il bassa cuneese.

Erano 23 gli specializzandi del Politecnico, coordinati da tre loro professori, per una lezione “sul campo” che mirava al reperimento di fonti archivistiche e bibliografiche finalizzate ad un ampio progetto di studio condotto sul territorio di Massimino che si raggiunge, per i savonesi, attraverso le arterie che congiungono Calizzano alla fascia costiera e agli Appennini, fino alla Val Tanaro.

La “Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio” è di terzo livello, quindi post lauream magistrale, e fa parte della Scuola di Dottorato del Politecnico di Torino. Erano presenti all’incontro la vicedirettrice della scuola, Chiara Devoti (titolare della cattedra di Storia dell’Architettura), accompagnata da due suoi colleghi, Laura Antonietta Guardamagna (Storia dell’Architettura con particolare riguardo alle fonti archivistiche e documentarie per la ricerca) e Paolo Demeglio (Metodologie archeologiche).

La visita di studio si è svolta nel contesto dell’annuale settimana sul campo della scuola, quest’anno impegnata, come accennato, in una collaborazione di ricerca con il Comune di Massimino dal titolo “Esperienze di archeologia tra Liguria e Piemonte. La riscoperta del castello e dell’antico borgo di Massimino”, progetto di cui è coordinatore Carlo Tosco, direttore della scuola di specializzazione.

La Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio (S.S.B.A.P.) forma specialisti di alto profilo nel settore dello studio, della tutela, del restauro, della gestione e valorizzazione del patrimonio culturale architettonico e paesaggistico. La formazione comprende anche gli aspetti della catalogazione, della manutenzione, del recupero, della riabilitazione, nonché quelli relativi alle valutazioni economiche di fattibilità preliminari agli interventi, con riferimento anche ai centri storici, alle infrastrutture e all’ambiente costruito.

Alla S.S.B.A.P. si accede previo concorso di ammissione, per esame e per titoli, col titolo di laurea di secondo livello (300 CFU). Sono ammessi al concorso i laureati in

  • Architettura
  • Architettura e ingegneria edile
  • Archeologia
  • Conservazione dei beni architettonici e ambientali
  • Conservazione e restauro del patrimonio storico- artistici
  • Storia dell’arte

previa valutazione, da parte della scuola, dei curricula personali per individuare eventuali debiti formativi.

Riconoscimento dei Crediti Formativi Professionali (CFP) per gli architetti iscritti alla S.S.B.A.P.

Il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ha stabilito le linee guida e di coordinamento attuative del regolamento per l’aggiornamento e sviluppo professionale continuo. Alle scuole speciali, tra cui le Scuole di Specializzazione in Beni Architettonici e Paesaggio, sono attribuiti 15 CFP/anno di corso per il triennio 2014-2016 e nei trienni successivi.


Avatar

Trucioli

Torna in alto