Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Loano, orano caput mundi
Mariela scrive: ‘ho i topi in casa, aiutatemi’


Toti, pardon, topi ovunque ? La “Sua” Loano sarebbe vittima di un attacco incrociato: un fronte vede la presenza di un numero indefinito di roditori provocatori, maleducati e incivili, dall’altra un manipolo di residenti sobillatori, loanesi d’adozione o loanesi dell’ultima ora, cittadini impuri che, alla stregua di veri e propri heaters o social bulli, si divertono a gettare fango sui proprietari della città dei Doria, omettendo però, vigliaccamente, di citare i nomi dei responsabili di  presunte malefatte.

Il vice sindaco Lettieri alla Eco Schols, premiata la benemerita Scuola Rossello ( materna ed elementari)

Siamo alla follia dunque, cittadini ingrati che sparano sulla folla: terroristi. Peccato che quando gli si chiede di fare almeno un nome, questi sobillatori nascondono la mano, per timore di ritorsioni personali, così è scritto. Farneticazioni complottiste, Loano ha dato i natali alla mamma di Garibaldi, questa è storia, il resto sono chiacchiere da bar, purchè sia un bar come “Lui” comanda.

Loano invasa dai topi, dunque ? Chi lo dice? Su

Il vice sindaco di Loano, Luca Lettieri, firma il protocollo d’intesa alla presenza del procuratore capo (ora ex) della Repubblica, D’Ausiello

Ivg non c’è scritto niente, è ovvio si tratti di una delle innumerevoli Fake News antisistema, anti Loano, anti modello Toti – Rixi alle quali anche il lettore più sprovveduto non crede più e per “Loro” fortuna non ha mai creduto.

Il bene vince sempre nella devota Loano, la “Loro” Loano. Qui, le celebrazioni religiose per le vie della città assomigliano più ad un corteo fantozziano, una sorta di sfilata felliniana dove amministratori locali con cortigiani al seguito, marciano solennemente animati da un ‘profondo spirito cristiano di fratellanza e carità’, invocando la Provvidenza celeste, certi del perdono alla fine dei loro giorni. Ave Maria in cambio di “like”.
Topi e Crocifissi ? I primi ahimè, pur essendo anch’essi creature di Dio, non godono della stessa devozione dei secondi che, se pur oggetti inanimati, vengono letteralmente presi d’assalto dai Vip della politica locale in coda per farsi immortalare in compagnia del feticcio.Una foto con Dio in terra oggi è spot elettorale.
Il vice sindaco di Loano, Luca Lettieri, e il giudice del tribunale di Savona Fiorenza Giorgi firmano la convenzione per i detenuti

Nessuno a quanto pare vuole farsi fotografare con i topi, perchè?

Le povere creature dovranno accontentarsi degli spazi pubblicitari gratuiti messi a disposizione dai gruppi su Facebook nei quali interagiscono esclusivamente cittadini dissidenti. E nemmeno 4 righe sui notiziari locali. Una presenza che non fa notizia, questo è un dato di fatto conclamato. Del resto i topi non sono certo paragonabili a creature più nobili come gli aironi o i delfini, quelli sì che meritano il selfie.
Topi e omertà ? Parole inaccettabili, sconosciute fino a ieri nel vocabolario loanese. Se diciamo topi ed omertà, quale città ti viene in mente? Non certo Loano. Non siamo a Calcutta e nemmeno a Corleone.
Siamo a Loano, non ad orano. Fatti non parole, perchè nella “Sua” Loano, il vento è cambiato.
Loano, il primo nome inscritto sull’arco di trionfo di Parigi. Loano, comune con la più alta ricettività turistica della “Sua” Liguria. Loano Bandiera blu e il porto turistico più grande d’Europa o d’Italia ?.
Loano, ultimo feudo dei Doria.
Loano e le sue spiagge a prova di mareggiata per la gioia dei balneari. Milioni di metri cubi di sabbia dragata dai fondali del porto, sabbia talmente ‘inquinata’ da non poter essere rigettata in mare. Sabbia “parcheggiata” in un terreno dalle parti di Verzi, ma di proprietà della regione Lombardia che, nonostante Formigoni, intimò al “nostro Municipio” di rimuovere e smaltire  a proprie spese la sabbia di Ligresti (riposi in pace !).
Sabbia inquinata,velenosa ? Non lo diciamo noi facinorosi da spiffero, lo disse l’Unione Europea.
Smaltire topi, smaltire facinorosi, smaltire cronisti indipendenti, smaltire imprenditori scomodi, smaltire i veleni di un ‘ndraghedista ecco, questo metterebbe in difficoltà chiunque, anche un affiliato.
Topi? Il problema sono i topi per la cognata del vicesindaco di Loano. Mariela, origini spagnole, ha tre figli: la primogenita è la figlia del fratello del vicesindaco di Loano, Luca Lettieri, mentre gli altri due figli maschi appartengono alla famiglia Insolito e ne portano il cognome.
Mariela, cognata del vicesindaco, scrive e parla di omertà e degrado. Pubblica foto dei topi con la quale sarebbe  costretta a convivere da mesi nel proprio appartamento. Mariela, madre di tre figli, sottoposta a cure ‘intensive’ (non psichiatriche), pare viva con topi in casa e non teme di denunciarlo utilizzando Facebook, punta il dito contro l’amministrazione civica che, a suo dire, sarebbe ‘responsabile’ della presenza degli ospiti indesiderati nella propria abitazione.

Quale zio, sapendo che la propria nipotina vive in mezzo ai topi, non correrebbe in soccorso per disinfestarne la casa? Lo zio in questione è un Vip, è il vicesindaco di Loano, promosso a pieni voti dagli elettori. E’ l’assessore alle Politiche sociali e giovanili, scuola, attività produttive, servizi cimiteriali.

Deve mantenere un profilo istituzionale che faccia onore al ruolo ricoperto. Un bravo vicesindaco è sempre in prima fila durante le processioni; un buon vicesindaco accetta di sacrificarsi per i cittadini facendosi carico dell’assessorato fino in fondo. Qualcuno deve pur sacrificarsi per il popolo, dare anima e corpo si suole dire.

E la presenza di topi nella casa della cognata del vicesindaco non deve, non può essere la priorità della giunta comunale ? Non sappiamo se esistono altri casi. Se fosse così non si possono fare disparità. Nessuno mai potrà rivendicare al vicesindaco di aver favorito i propri affetti famigliari. Non si lamentino pertanto i loanesi e non osino accusare l’amministrazione di fare figli e figliastri, nipoti e ‘nipotastri’, cugini e ‘cuginastri. Nella ‘Sua Loano’ la legge è uguale per tutti. Parola di roditore !

Topi da appartamento, non topi da spiaggia. Topi tirchi o  salutisti ?

Milioni di metri cubi, dicevamo poco sopra, di sabbia ‘inquinata’, un vero topo da pelare per il proprietario di Loano. Gli amici si vedono nel momento del bisogno. Qualcuno tra i lettori ricorderà la scena iniziale del film Il Padrino, dove il titolare di una agenzia di pompe funebri invoca l’aiuto di Don Corleone per vendicare un torto subito dalla figlia. Orbene, i lettori a questo punto ricorderanno la scena in cui Don Corleone fa chiamare il “becchino” per farsi ripagare il favore concesso tempo prima. Loano, diga soffolta, presidente dei Bagni marini assessore al demanio e socio del socio dell’assessore all’edilizia privata e all’urbanistica oltre che direttore del Demanio del Comune di Pietra Ligure e geometra per conto dello zio dell’ex sindaco di Loano il quale vive tutt’ora nel condominio Lorenzaccio frontistante ai bilocali appena terminati, ricavati da vecchie stalle, magazzini e garage di proprietà dell’assessore alla sicurezza Enrica Rocca (Assessore Politiche finanziarie e programmazione economica, Patrimonio e Polizia Locale)

Il condominio Lorenzaccio  amministrato ora da  Francesco Paganelli, giovane consigliere capogruppo consiliare di Forza Italia e che riceve su appuntamento, figlio del più noto e potente Giovanni Paolo, amministratore e da sempre dominus della Servizi Ambientali Spa (società interamente pubblica consortile tra i comuni del comprensorio loanese). Paganelli junior socio del rinomato studio di amministrazioni condominiali ed assicurativo Piccinini, Jimmi è stato assessore di lungo corso, all’epoca firmava anche le licenze edilizie del porto.

Paganelli amministratore di un palazzone di 5 piani adiacente alle antiche mura in pietra. A Sud quello che un tempo fu l’albergo Miramare, 33 camere, poi trasformato in appartamenti (uno, al piano nobile fronte mare, acquistato dalla storica segretaria dell’avv. Gianni Agnelli, patron Fiat, in alto chiesero i buoni uffici di un vigile urbano per ottenere celermente la residenza). Ad Est quello che un tempo era prima un albergo, Savoia, 43 camere, frequentato soprattutto da stranieri della Touropa e Hummel (anni ’50 e ’60), poi dalla famiglia Vaccarezza dato in affitto, quindi sfratto, la trasformazione in residence gestito dalle figlie di Renzo, da ultimo appartamenti ( e uffici al piano strada), con annessi posti auto in proprietà lungo l’argine del Nimbalto.
A Sud quelli che fino ad un anno fa erano magazzini in disuso, trasformati in bilocali da Enrica Rocca e vendita affidata – come aveva scritto trucioli.it – ad un’agenzia immobiliare di Alassio. Ad Ovest un esteso giardino non ancora edificabile (cosa prevede il  futuro Puc sempre nel cassetto ?), con alberi da frutto, edere rampicanti che danno un tocco vittoriano, quasi romantico, non solo alle mura di cinta, soprattutto al tetto di eternit del locale attrezzi, confinante con il dehor di un ristorante molto frequentato.
Ci perdonino i lettori, qui saltiamo di palo in frasca. Abbiamo perso il filo del discorso, un filo troppo ingarbugliato, ci serve tempo, pazienza, costanza, perseveranza. I nodi tornano al pettine ?
Loano sabbia inquinata da smaltire in tempi brevi !? E il Domine Dio disse:“tu balneare comprerai la sabbia inquinata, scaverai una trincea, ne seppellirai una parte e me ne sarai per sempre riconoscente, per averti regalato una fila di ombrelloni in più”.
Che resti tra noi e sottovoce.
Lo Spiffero
Era il 14 giugno 2012 quando Il Secolo XIX Loano /Riviera pubblicava un magistrale servizio a firma del corrispondente Luca Berto che la direzione del giornale ha sciaguratamente ‘perso’, poi redattore di Ivg.it ed ora per conto di Edinet dell’editore pietrese Matteo Rainisio cura, con indiscusse capacità, l’Ufficio Stampa del Comune di Loano assegnato con gara per 3 anni, rinnovabili, a 12 mila euro nette al mese nette alla stessa Edinet di Ivg.it (Il Vostro Giornale)

 


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