Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Alassio Sca, la pacchia dei morosi
Il saluto, il grazie della città a mons. De Canis


Un pacco di raccomandate al giorno per cinque giorni la settimana ? Mittente Sca Srl, società Servizi Comunali Associati che si occupa della fornitura di acqua potabile per i Comuni di Alassio (detiene il 74,96 % delle quote) Laigueglia e Villanova d’Albenga. Destinatari gli utenti morosi, anzi coloro che non hanno un debito superiore, a quanto pare, a mille €. e contro i quali iniziative legali e giudiziarie finirebbero per gravare sul bilancio senza alcuna concreta probabilità di riscossione. C’è un però, quanti sono gli utenti che possono essere dichiarati debitori ? Qualche migliaia, alcune centinaia, come si vocifera e per quale ammontare ? E a quale periodo di tempo massimo si tenta il recupero crediti? Leggi anche: sabato incontro in Municipio per salutare don Angelo De Canis che lascia la parrocchia per la meritata pensione d’anzianità.Abbiamo posto il quesito dovendo ricorrere alla posta elettronica, via e -mail, per ora tutto tace. La Sca non ha, almeno ufficialmente, un numero telefonico, si può ricorrere al numero verde ma solo per richiesta di intervento, guasti, preventivi. E chi vuole parlare con un amministrativo, il direttore, il presidente ? Per conoscere l’esistenza di un presunto bubbone di cui non sarebbe producente scrivere, far sapere ? Eppure è una società a capitale e gestione pubblica, dovrebbe essere una casa di vetro, non dovrebbe neppure attenersi alle regole di certe Spa (vedi Servizi Ambientali consortile con sede a Borghetto S. Spirito) che quanto a bilanci, acquisti, spese, consulenze, sono a prova di fortino inespugnabile.

L’avvocato Emanuela Preve dal febbraio scorso designata alla presidenza della Sca dalla giunta Canepa, in una foto d’archivio con il focoso ex ministro della Difesa La Russa, esponente di spicco di Fratelli d’Italia. Per gli ‘storici’ papà Angelo Preve, classe 1930, era un apprezzato professionista democristiano, con incarichi soprattutto in commissioni edilizie, in diversi comuni della provincia, un esperto di contenzioso edilizia e di urbanistica

Può tranquillizzare, per la Sca Srl, che i conti sono ‘garantiti’ da un qualche controllo ? Oppure si rischia di tornare ai vecchi tempi (2010) quando la rassegna stampa raccontava di uno, due memoriali del presidente Socco fatti pervenire alla Procura della Repubblica che poi, se non sbagliamo, tutto si risolse a tarallucci e vino, si fa per dire. Nessun colpevole, nessuna irregolarità da codice penale almeno, da procura della Corte dei Conti. Querele senza esito.

Dopo il breve intermezzo del presidente Francesco Bogliolo (13 gennaio 2016 – 1 febbraio 2017), si è guadagnata la presidenza l’avvocato Emanuela Preve,  nuovo membro del consiglio d’amministrazione  l’arch. Roberta Possanzini, entrambe designate senza un bando, lamentava nel dicembre 2017 Angelo Galtieri, ora vice sindaco di quel Marco Melgrati al quale la Preve non ha mancato di far sapere di persona di essere sua elettrice. Presidente, dice la delibera della giunta Canepa del 9 febbraio 2018,  fino alla data del 25 febbraio 2019, compenso annuo lordo di 15 mila € che per un professionista affermato, tenuto conto del tempo che il ruolo sottrae, non è un’enormità. Forse persino un’opera di bene e di amore per la propria città. Per i componenti del Cda il compenso è stabilito in 2 mila euro lordi annui. Alla stessa data scadrà anche la Possanzini della quale non ci è stato possibile trovare il curriculum, pare abbia lo studio professionale a Laigueglia.  Nella stessa delibera si procedeva alla proroga del rag. Francesco Caligaris  fino al 31 luglio 2018 del quale però gli organi di stampa non fanno cenno, limitandosi a scrivere che  l’ing. Emilio Brovelli, nato a Genova, classe 1969, residenza ad Alassio, mantiene la carica di direttore generale, ignoriamo il compenso annuo.

L’allora sindaco Canepa commentava che si tratta (nuove nomine) di “stimati professionisti del territorio, che ringraziamo per la loro disponibilità a lavorare per il bene della comunità e un grazie ai componenti del precedente Cda per l’impegno profuso in questi anni a favore del territorio”.

Non sappiamo se il sindaco Canepa fosse o meno a conoscenza dell’esercito di morosi Sca. Forse, nell’elogio, era memore di aver ricevuto  una bolletta da 14 mila € di arretrati ? Forse gli è capitato di sapere casualmente che ci sono centinaia di privati che non pagano, ma anche attività commerciali, in particolare qualche incallito esercizio pubblico (vedi bar). Forse ricorderà che la Sca aveva corso il rischio del ‘crack’ per presunta mala gestio ? E oggi le cose  pare vadano decisamente meglio al punto che anche la Sca ha contribuito ad assegnare personale alla Ponente Acque ScpA che vede consigliere nominato l’ing. Brovelli e che ricopre la carica di presidente del Consiglio di amministrazione, rimanendo in carica sia come consigliere, sia come presidente  sino alla scadenza dell’attuale consiglio. Nella Ponente Acque, come nella Servizi Ambientali Spa, i ‘fratelli muratori’ sono ben rappresentati occupando posti a vertici, e si è attribuito ad interim le funzioni di direttore tecnico per il Servizio fognatura a Giovanni Paolo Paganelli,  diploma all’Itis di Albenga, il più fedele e duraturo sodale del big Angelo Vaccarezza il cui potere, contrariamente alla chiacchiere causa la recente sconfitta del suo modulo ad Alassio e Ceriale, è saldissimo dopo essersi sacrificato, su espressa richiesta da ‘Villa Berlusconi’,  a candidarsi in un difficilissimo seggio senatoriale a Genova. L’unico rischio, Vaccarezza, potrebbe correrlo se prendesse sopravvento il nuovo ‘modello Claudio Scajola‘ che non si è detto disposto a porgere l’altra guancia al big Giovanni Toti. Vaccarezza che per anni è stato il primo luogotenente scajolano in quel di Savona, ma che potrebbe ‘tornare’ all’ovile ‘du minustru’ qualora cambiasse il vento.

E ancora, nella Ponente Acque un uomo della Sca, il geom. Adriano Baldini, loanese, tra i primi militanti dello schieramento pidiellino nel gruppo vaccarezziano. I loro rapporti contrattuali – parliamo dei nominati sopra indicati – sono stati formalizzati con appositi contratti di distacco nella misura del 20 % dell’orario lavorativo e senza previsione di alcun compenso aggiuntivo.

Sta di fatto che se è vero il ‘buco morosi’  c’è da stringere i denti e soprattutto capire come venirne fuori. Si tratta davvero di qualche centinaio di migliaia di Euro e riguarda principalmente ‘clienti’ alassini, oppure ci sono seguaci a Laigueglia e Villanova ? Siamo di fronte a morosità che rientrano percentualmente nel casistica degli ‘insoluti’ come accade per altri servizi pubblici (Enel, Gas), oppure l’impennata è in qualche modo agevolata dall’assenza, per troppo tempo, del pugno di ferro verso i debitori a scapito di chi fa il proprio dovere, a volte anche con sacrificio e difficoltà di arrivare a fine mese. E quanti sono nell’opulenta Riviera del Sole coloro che rientrano nella fasce sociali degli esenti ?

Forse bisognerà soltanto attendere una risposta chiarificatrice, tale da neutralizzare i dubbi, sospetti di andazzo a cui bisogna porre rimedio ma che intanto provoca un danno consistente alle casse pubbliche. E’ davvero impossibile perseguire, con successo, quanti hanno pendenze fino a mille euro con la Sca. Quando è fattibile il distacco del ‘rifornimento’ ed in quale misura ?

LA COMUNITA’ ALASSINA RINGRAZIA DON DE CANIS CHE LASCIA PER ETA’

La Comunità Alassina ringrazia Mons. De Canis

Prevosto di Alassio dal luglio del 1984 avrà la sua firma sul Muretto

In illo tempore: immagine d’archivio di Silvio Fasao: la benedizione del parroco di Alassio, mons. Angelo De Canis, nato a Lavina (Im), benedici il ‘peccatore’ Marco Melgrati

COMUNICATO STAMPA – Quant’acqua sotto i ponti da quel 14 luglio del 1984, quando Mons. Angelo De Canis fu chiamato a reggere la Parrocchia di Sant’Ambrogio.Ora dopo cinquantaquattro anni di sacerdozio, di cui trentaquattro alla guida della comunità cristiana di Alassio lascerà il testimone al reverendo canonico Gabriele Maria Corini.

“Non prima – annuncia il Sindaco di Alassio Marco Melgrati – che la città gli tributi il giusto riconoscimento. Personalmente, mi spiace che una personalità di spicco come quella di Mons. De Canis abbandoni la direzione spirituale della nostra Città. Resterà il suo ricordo e il grande lavoro che ha svolto per restituire al decoro la nostra Parrocchia con importanti opere di restauro”.

Sabato 14 luglio, nell’anniversario della sua nomina, la cittadinanza, le istituzioni, le autorità si raccoglieranno dinanzi al Municipio, in piazza della Libertà. Sarà il Sindaco a salutare Mons. De Canis, nel ricordo di un lungo percorso condiviso come amministratore e come cittadino. Da qui il corteo muoverà prima verso il Muretto, dove sarà posata la piastrella commemorativa, poi verso la chiesa di Sant’Ambrogio dove sarà officiata la Santa Messa di ringraziamento.

 


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