Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Lettera da Albenga: l’eredità di don Sappa.
E a San Fedele al posto di un palazzo ecco inaugurata ‘Piazza Falcone e Borsellino ‘


A gentile richiesta del Diacono prof. Giorgio Pizzo. Volentieri, caro Giorgio, informo della grande apertura sociale di don Sappa: negli anni 69/70, in occasione d’una visita del card. Salvatore Pappalardo in Albenga, ove operavano le Assistenti Sociali Missionarie palermitane (ricordo suor Piera, poi suor Michela ed altre presso la Charitas diocesana ), ospite presso le Opere Parrocchiali di don Sappa, mi propose di dar vita ad un circolo ACLI, presso il Sacro Cuore….. Leggi anche l’inaugurazione della nuova Piazza Falcone e Borsellino, con parole di elogio all’amministrazione Cangiano del rappresentante dei cittadini della frazione San Fedele, Felice Ivano Mallarini. Negli stessi giorni in cui dagli uffici giudiziari di Caltanisetta emergono sconcertanti retroscena per deviare la ricerca della verità sulla strage di Borsellino e della sua scorta.

LA LETTERA  CONTINUA – Ne fui umile Presidente eletto e, successivamente, Consigliere Provinciale eletto al Congresso di Savona. Curavo i contatti dell’entroterra albenganese ( ricordo d’essere stato ospite del Parroco di Degna, don Zicchetti). Il Circolo di Albenga raggiunse oltre un centinaio di Iscritti. Erano gli anni del non più collateralismo organico con l’allora DC, la scelta di campo operata all’XI Congresso Nazionale di Torino, sotto la Presidenza di Livio LABOR, purtroppo causò il distacco di alcuni e la nascita del MOCLI anche ad Albenga presso la parrocchia di San Giorgio, retta, all’epoca, da don Pelle.
Io stesso, con disapprovazione di don Sappa, accettai la candidatura alle Amministrative del 1970 ad Albenga; fui rieletto nel 1975, nella lista del PCI, come INDIPENDENTE. Poi Assessore effettivo della Giunta Municipale con il Sindaco Isoleri e, verso la fine del mio secondo mandato, per accordi partitici, eletto consigliere dell’Ente Ospedaliero ” S. M. di Misericordia ” di Albenga, ricoprendo la carica di Presidente, prima della Riforma sanitaria che diede vita alle USL, oggi ASL.
Don Sappa invitò ad Albenga la Compagnia di Nomadelfia, che si esibì nella Piazza antistante la Croce Bianca: segno inequivocabile del suo zelo pastorale evangelico in sintonia con la primavera del Concilio Ecumenico Vaticano II.
Tutto ciò, a vol d’uccello, e nella folla dei ricordi: chi non riconosce, poi, l’opera infaticabile profusa, anche dal suo successore, don Gigi per dotare di più spazzi in Chiesa e vetrate artistiche e pavimenti a regola d’arte e pregiati?
La vera Opera, infine, ” perla ” dell’attività pastorale per tutta Albenga, non solo parrocchiale, è l’impegno, attraverso lo sport, di formazione dei giovani ed adulti: plauso dei volontari e del carisma che si riverbera da don Isola a tutti i suoi successori.
Grazie ancora a don Sappa, ed una prece semplice al nostro buon Dio, che non ci faccia mancare santi sacerdoti nella nostra Chiesa particolare di Albenga-Imperia.
Un alunno di don Sappa, Michele dott. Di Giuseppe

PENSIERO per dona Sappa – Come colomba voli sulle nostre menti inculcando valori, sentimenti, passioni e amore. Così ti ricordo Sandro ! Silvio Roveraro

ALBENGA INAUGURA PIAZZA FALCONE E BORSELLINO

Comunicato Stampa – Inaugurata piazza Falcone e Borsellino dopo il radicale intervento di rifacimento. “Dove prima sarebbe dovuto sorgere un palazzo oggi è stata realizzata una piazza,  con ampio spazio di parcheggi, aiuole, verde pubblico e un’area attrezzata per i bambini” , con queste parole il sindaco Giorgio Cangiano ha tagliato il nastro tricolore insieme ai bambini e  agli abitanti della frazione San Fedele di Albenga che per l’occasione hanno anche organizzato un piccola festicciola. L’opera dal costo complessivo di circa 140mila, di cui 50mila ottenuti dal Comune attraverso un bando promosso dalla Regione Liguria che ha creduto nel progetto proposto dall’amministrazione. Dove prima c’era un piazzale che si allagava ad ogni pioggia oggi è nato un bellissimo e ampio parcheggio, è stato realizzato un nuovo canale di scolo della acque piovane per risolvere un annoso problema, inoltre, è stato potenziato e rinnovato anche il sistema di illuminazione della zona, ed è sorta un’area  giochi per i bimbi.

Felice Ivano Mallarini rappresentante dei cittadini riuniti nel comitato San Fedele  afferma: “ E’ una bellissima giornata per noi, voglio ringraziare tutta l’amministrazione comunale, il sindaco Giorgio Cangiano, il vice sindaco Riccardo Tomatis che in questi anni ci hanno dato ascolto. La nostra vicenda è iniziata  non come una protesta, ma come  segnalazione di un problema e del disagio degli abitanti della frazione, lo abbiamo fatto in modo propositivo e costruttivo, loro potevano anche non ascoltarci e invece è nato un dialogo, la cosa più bella di questa storia  è che siamo riusciti a parlare con le istituzioni siamo riusciti  a far capire e dire le nostre esigenze e loro  ci hanno ascoltato. La nostra è una  frazione che da anni si sentiva estremamente  isolata, ma con l’amministrazione Cangiano abbiamo avuto una risposta alle nostre richieste. Certo protestare è facile, dire si farà è facile, ma realizzare le cose concretamente, toccarle con mani e vedere finalmente i giochi per i  bambini in quella che  è l’unica area asservita con giochi per bimbi in tutto il territorio di San Fedele e Lusignano, sinceramente è un successo.  Ci è voluto un po’ di tempo, sicuramente si sono dovuti superare degli ostacoli e tanti passaggi burocratici, ma lo si è fatto insieme in modo pacifico e con il dialogo e con questo metodo si è raggiunto un risultato,  per questo non possiamo che ringraziare chi ci ha dato ascolto e chi ci ha aiutato a realizzare tutto questo”

Il vice sindaco assessore ai lavori pubblici Riccardo Tomatis: “ Non posso che esprimere grande soddisfazione per un’opera in cui come amministrazione abbiamo creduto molto e alla quale abbiamo lavorato duramente. Gli abitanti di San Fedele e Lusignano attendevano da tanti anni questo intervento ed è bello sapere  che proprio perché che ci tenevano tanto saranno loro ad averne  cura e rispetto”, conclude Tomatis.

 


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