Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Alassio candidata doc assessore ad Albenga?
Ultimi fuochi di un ‘Palio’ da ricordare


In consiglio comunale lady Piera Olivieri, nipote dell’indimenticabile Nello Aicardi che ebbimo modo di conoscere, collaborare, apprezzare, ai tempi della Settimana Ligure e Nuova Liguria stampate nella tipografia Stalla di Albenga, si ribellò dando del ‘fascista’ al sindaco Enzo Canepa. Meritato si o no ? Forse no alla luce della conversione e della migrazione nel ‘popolo canepiano’, quello per cui ora tifa, corre, si prodiga con il ‘fratellino di loggia’ Giampaolino Fracchia che in questi ultimi giorni di campagna elettorale si è trasformato pure in ‘confessore’ di tanti alassini alla ricerca di verità. Ultima ora: La lista CANEPA SINDACO chiude la campagna elettorale, venerdì 8 giugno, alle 21.00. Appuntamento al FronteMare Movida sul lungomare per l’evento di chiusura della campagna elettorale della lista a sostegno, presenti Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, e altri leader regionali del centrodestra.

A guardali bene, senza offendere nessuno, una foto ricordo da squadre di ferro che a volte ritornano

La novità non è più la Olivieri convertita al ‘bene comune’ e alla missione della squadra di Canepa e C. (Forza Italia, Lega dura e pura, Fratelli d’Italia della pacifista Giorgia Meloni nazionale), le novità arrivano dal Palio d’Albenga. Un accordo tra galantuomini e persone perbene, ma anche direttori d’orchestra (Paolo Ripamonti, neo senatore, Santiago Vacca vessillo delle ‘cassa berlusconiana’ savonese e forse il futuro aspirante sindaco Eraldo Ciangherotti) secondo il quale Piera Olivieri potrebbe essere l’assessore esterno nella futura giunta ingauna. Con quale certezza sperano di mettere all’angolo l’infaticabile sindaco, avv. Giorgio Cangiano e la macchina condotta dal cugino e collega di studio avv. Franco Vazio ? Gli informati o presunti tali sostengono che sia la garanzia richiesta dall’ex consigliere provinciale dei Verdi, nonchè capogruppo di opposizione durante il mandato Canepa, attraverso un percorso di avvicinamento. Prima tenacissima e loquacissima, battagliera oppositrice, persino certosina, poi via via meno ostile, meno preconcetta, fino al ‘matrimonio degli ideali’.

Al ‘Palio Storico di Albenga’, la nuova associazione presieduta da Piera Olivieri che la sindaca Rosy Guarnieri volle quale funzionaria innovatrice al settore turismo del Comune liberandola dalle frustrazioni comunali alassine, gli ‘uccellini’ raccontano che il gran tessitore della trama, la ‘talpa’ buona, sia il dr. Ciangherotti, macchina da voti, attivissimo berlusconiano che ‘voci maligne’ volevano, con il salto della quaglia, nella Lega orfana della zarina onorevole e volata oltre le tenebre terrestri. Ciangherotti che sa districarsi come pochi altri tra la ‘redazione diocesana’ dell’Avvenire, quotidiano dei Vescovi italiani, e il tessere della tela che unisce il potenziale potere di Alassio e Albenga.

Eccoli, Ciangherotti, Ripamonti e Vacca abili manovratori delle aspirazioni di Piera Olivieri. Dall’opposizione alla maggioranza, dal centro sinistra (ciò che rimane dalle ceneri) al centro destra. A lungo ha tenuto il ‘popolo alassino’, gli scommettitori, col fiato sospeso. Con chi si sarebbe coniugata politicamente la nubile Piera ? Chi avrà la fortuna di trovarla alleata al suo fianco ? Lei al ‘Palio Storico di Albenga’ come moneta di scambio ? Ed Eraldo accorto infiltrato già prezioso ed ottimo informatore nella stanze che furono del vescovo Mario Oliveri prima e poi delle indiscrezioni sul porporato Borghetti, con le ispirazioni del vescovo Suetta. Chi sottovalutava Ciangherotti dovrà ricredersi, chi dava per sconfitta e rassegnata Piera Olivieri dovrà ammettere di aver sbagliato.  Le sue risorse sono infinite (non parliamo di quelle finanziarie che zio Nello mise da parte in una vita di lavoro e doppio lavoro), le sue capacità saranno messe a frutto alternativamente ad Alassio o Albenga. Tutto dipenderà dall’esito delle consultazioni.

E per noi, ultimi blogger  dell’informazione di provincia, di strada, di marciapiede, sempre fuori dai palazzi che contano, un’ammissione di sconfitta. Per tre volte, con insistenza sempre più determinata, avevamo dato conto di ‘voci’ (pettegolezzi) che volevano Piera Olivieri attratta da una delle più antiche e secolari società di uomini che hanno cari i valori morali e spirituali. I suoi princìpi attraverso una serie di racconti sviluppati in forma di rituale. Essenziale qualificazione per essere ammessi in Massoneria è di credere nell’Essere Supremo. Con tre grandi princìpi: Amore fraterno, Carità e Verità. Il riconoscimento di un ente creatore denominato Grande Architetto. Chi meglio di un Giampaolo Fracchia può garantire, testimoniare ? All’interrogativo meglio rispondere per iscritto, in caso di diniego, la valente e determinata Piera non ha risposto. O meglio, forse è tra le tantissime persone che non hanno nessun interesse a leggere trucioli.it. Le memorie storiche se ci sono non servono. Liberi da condizionamenti ? Nessuno ci crede. La consapevolezza che esistono giornalisti senza bavaglio non è di casa ad Alassio. Lo confermerà pure la maggioranza che uscirà dalle urne ? Siamo tra i cittadini liberi a non nutrire rancori, a gioire con chi ha la schiena dritta per amministrare Alassio o in futuro Albenga. Per nostro difetto, come dimostrano quanti non ci leggono, ci ignorano, ci detestano, siamo emeriti incapaci a fare i cori stonati. Sempre più emarginati da chi muove le fila del potere più o meno occulto, più o meno patriottico. (L.C.)

COMUNICATO STAMPA – Per un futuro migliore, Alassio deve e può voltar pagina!

Un’ ultima volta, prima del voto di domenica 10 giugno, ho pensato fosse giusto e rispettoso ricordare agli amici e alle persone che conosco, la mia presenza come candidato consigliere comunale della lista “Alassio volta pagina”, candidato Sindaco l’Avv. Giovanni Parascosso.
Sono di parte, dalla parte dei cittadini alassini che nella stragrande maggioranza non hanno avuto alcun beneficio dalle politiche delle amministrazioni che si sono succedute negli anni passati e che anzi hanno visto via via Alassio declinare e impoverirsi (nel valore degli immobili, nella salvaguardia della collina, nel patrimonio di grandi alberghi trasformati in seconde case, nel commercio, nel turismo e nella cura e pulizia della città).
Per invertire questa tendenza occorre che “nuovi” cittadini siano disponibili a mettere se stessi al servizio della città. Con questo obiettivo abbiamo formato il gruppo “Alassio volta pagina” che ha elaborato il suo programma elettorale, scelto come candidato Sindaco l’Avv. Giovanni Parascosso e una lista di sedici candidati consiglieri comunali.
Su diciassette che siamo, quattordici sono nuovi alla politica, nove sono le donne. Tutti consapevoli della difficoltà del compito, ma forti, ciascuno, di competenze, credibilità acquisita con il proprio lavoro nei diversi campi della società alassina e con l’ entusiasmo di chi non è assuefatto all’esercizio del potere per il potere.  Dal 1993 la città di Alassio è amministrata praticamente dalle stesse persone divenute via via, signori e signore, re e regine di preferenze, alimentate dal modo clientelare di amministrare.
Alassio è stata considerata e trattata da queste persone come un feudo personale e dei loro partiti di appartenenza. Prima della Lega Nord (valvassini Melgrati, Zioni e Rocca), poi di Fi e Lega Nord e ancora del Pdl, Lega Nord e Udc (valvassini Melgrati, Rocca, Zioni, Zavaroni, Vinai, Invernizzi). Negli ultimi cinque anni di Fi e Lega (valvassini Canepa, Rocca, Zioni, Vinai, Invernizzi, valvassore Vaccarezza e vassallo Toti).
Oggi assistiamo allo scontro di potere tra personaggi vassalli, valvassori e valvassini dei partiti di centro destra (Fi, Lega, FdI). Da una parte Scajola con il valvassino Melgrati che gode l’appoggio del valvassore Pizzimbone e dall’altra Toti e Vaccarezza e il loro valvassino Canepa. Il tutto sulla testa e con buona pace degli alassini, senza alcun interesse per il bene comune della città, anzi con le ricadute negative che queste faide politiche portano con sé. Dopo venticinque anni Alassio può liberarsi di tutto ciò. Domenica gli elettori alassini con il voto hanno in mano il proprio futuro e quello di Alassio. Per un futuro migliore, Alassio deve e può voltar pagina!

Gian Luigi Canavese

MESSAGGIO APPELLO DEL MINISTRO CENTENAIO AGLI ELETTORI DI ALASSIO E AI BAGNI MARINI

Comunicato Stampa – “Cari amici di Alassio, ringrazio tutti voi e il collega senatore Paolo Ripamonti, con il quale stiamo lavorando, tutti insieme, per dare un futuro a questo Paese”, dichiara il Ministro. “In questo momento le priorità siete voi, massima attenzione per le elezioni comunali. Vogliamo essere al vostro fianco per vincere questa sfida”.  Di qui, l’endorsement alla lista Canepa: “Vincere le elezioni ad Alassio significa avere un sindaco che ci darà una mano per la problematica Bolkestein. La vogliamo cambiare, è venuto Fritz Bolkestein in Italia e ci ha detto che non è da applicare agli stabilimenti balneari: noi vogliamo andare in quella direzione. Inoltre, un sindaco ad Alassio ci darà la possibilità di avere ancora più voce in capitolo sul tema del turismo, a me molto caro. A breve avrò la delega al turismo , di conseguenza il sindaco di Alassio mi potrà aiutare a migliorare questo Paese”.  “Dovete vincere le elezioni. Se vincerete le elezioni comunali – cosa di cui sono certo – festeggeremo insieme e già dal giorno dopo inizieremo a lavorare insieme per una Liguria migliore”, conclude il Ministro Gian Marco Centinaio nel suo messaggio video a sostegno di Enzo Canepa e della lista Canepa Sindaco. 

“Ringraziamo il Ministro Centinaio per il suo sostegno e per l’attenzione riservata ad Alassio: siamo pronti a lavorare con lui per contrastare la Bolkestein e dare ulteriore slancio al turismo, nell’interesse del nostro territorio”, afferma il candidato Sindaco Enzo Canepa.
COMUNICATO STAMPA- RETE ACQUEDOTTISTICA,
UN IMPEGNO COSTANTE PER MIGLIORARE IL SERVIZIO
“Negli ultimi cinque anni, a dispetto della pesante eredità, la nostra Amministrazione ha fornito alla società preposta per la gestione della rete acquedottistica il massimo sostegno affinché non le venisse mai a mancare il supporto necessario per poter offrire il miglior servizio possibile ai cittadini, cercando di porre maggiore attenzione alla pianificazione di interventi necessari per prevenire le interruzioni idriche su ampie porzioni del territorio.
Tra i primi risultati ottenuti, l’aver programmato l’inserimento di una serie di valvole di linea per sezionare la rete nel tratto compreso tra via Diaz e il Comune di Laigueglia: questo lavoro ha permesso di gestire le emergenze che si sono verificate nell’estate 2017, riuscendo a limitare il disagio a un numero relativamente ridotto di utenze rispetto a quanto invece avveniva in passato.
Dal momento che le concessioni in essere dei pozzi siti nel territorio di Albenga hanno un capacità e un titolo autorizzativo di emungimento pari a 8 milioni di metri cubi annui e che il consumo annuo medio per Alassio e Laigueglia è di circa 3 milioni e mezzo, è stato richiesto alla SCA di sviluppare un progetto per potenziare la capacità di vettoriamento della risorsa verso i nuclei urbani, in alternativa alle condotte esistenti. Dopo un’attenta analisi di natura economica, la società ha optato per un progetto che prevede il posizionamento di una nuova tubazione di N400 che, partendo da regione Sgorre (Comune di Albenga) e passando sull’Aurelia arrivi ad alimentare la vasca di Madonna delle Grazie, alleggerendo quindi il carico di portata sulla vecchia tubazione in Eternit che passa dalla strada romana. L’importo dell’opera è stimato attorno ai 4,5 milioni di euro e sarà cura della nostra Amministrazione dare immediatamente corso alla progettazione esecutiva chiedendo un intervento diretto da parte del nuovo gestore unico che sarà nominato dalla Provincia.
Per quanto riguarda invece i tubi in galleria, essendo stati gli stessi un investimento fine a sé stesso e non avendo mai sviluppato negli anni successivi – da parte delle amministrazioni che ci hanno preceduto – le attività propedeutiche per il loro completamento per poter vettoriare la risorsa su quel fronte, oggi la nostra amministrazione ha valutato che il costo necessario per poter mettere in funzione le condotte in galleria, dovendo vettoriare da Albenga fino ad Alassio passando anche tramite il Comune di Villanova avrebbe avuto un costo nettamente superiore rispetto a quanto invece previsto dalla soluzione tramite l’Aurelia. A tal proposito, è pervenuta la proposta di un privato per poter utilizzare le tubazioni esistenti al momento al vaglio degli uffici comunali per verificarne la fattibilità giuridica/amministrativa, che nell’ipotesi presentata, è stata offerta all’ente pubblico la proposta di poter usufruire di due nuovi punti di emungimento alternativi, in aggiunta a quello già presente a Sgorre, da poter utilizzare in casi di emergenza.
Una soluzione tecnica con un costo minore, che consente un servizio più efficiente. Una scelta nell’interesse dei cittadini e dei turisti, come tutte quelle effettuate negli ultimi cinque anni. Nonostante la situazione difficile ereditata, abbiamo studiato i piani e lavorato per il bene del territorio: nel prossimo mandato, potremo dare compimento ai progetti per queste opere fondamentali, che faranno sì che Alassio, nel prossimo futuro, non resti mai più senz’acqua. Un impegno concreto, che ci assumiamo per i prossimi cinque anni”.
Enzo Canepa, Sindaco di Alassio, Candidato Sindaco per la lista CANEPA SINDACO alle elezioni comunali di Alassio.
IL MANIFESTO DI LORETTA ZAVARONI SINDACO
PER NON DIMENTICARE DOVE SIAMO RIMASTI IN SOSPESO E FRANA SUL LUNGOMARE DI LEVANTE…
La nuova promenade di levante (passeggiata Cadorna) era stata realizzata quando era sindaco Marco Melgrati


Avatar

Trucioli

Torna in alto