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Liguria e Basso Piemonte

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Novità estive in montagna: Ormea e Cosio d’Arroscia nuovi bar, a Mendatica si chiude
Novità: 3 coppie di bus tra Imperia e Ormea


Un bar nuovo di zecca, ristrutturato ed arredato con gusto dai proprietari dei muri e che porta il nome della figlia morta a soli 16 anni. Un gesto di gratitudine, non comune, verso una coppia di badanti peruviani che ora sono i gestori. Un locale che arricchisce la centralissima via Roma ed un’altra curiosità che forse pochi conoscono. Nello stabile pare si trovasse la sede della loggia massonica di Ormea, lo documenterebbe un antico fregio. Da Cosio d’Arroscia altra buona notizia per la stagione estiva con l’apertura di un ristorante bar dove si trovava l’albergo- ristorante – bar Ilva, la nuova insegna sarà ‘Cado’. Invece la settimana scorsa ha abbassato definitamente le serrande, dopo quattro decenni, il bar – pizzeria U Tecciu di Mendatica, ora orfana di bar e pizzeria. Gli ultimi giovani gestori del paese, dopo 14 anni, hanno preferito trasferirsi a Col di Nava rilevato la gestione della Pizzeria La Pineta. Leggi anche per l’estate tre coppie di bus sulla linea Imperia- Pieve di Teco- Ormea.

ORMEA – E’ stato recentemente aperto il “Bar Gemma” che ricorda il nome della figlia della proprietaria dell’immobile prematuramente

Il nuovo bar Gemma nel ‘salotto’ di Ormea

scomparsa nel 1989, poco più che sedicenne e della di lei nonne paterna e materna. Ora Ottavia proprietaria del locale ed il marito Giovanni hanno provveduto al rifacimento del locale, prima adibito a macelleria di famiglia, per destinarlo al bar provvisto di un arredamento moderno e proprio. Esso è ubicato in Via Roma, all’angolo con Via Madonna degli Angeli in un fabbricato dell’ ‘800, uno dei più signorili della Via principale della cittadina, che internamente vanta pareti e soffitti artisticamente decorati. In paese si dice fosse la sede della Massoneria locale (lo ricordano la testata del portale di ingresso a Triangolo e un fregio sul caminetto), successivamente passato alla famiglia dei macellai Salvatico, poi alla famiglia Galanti. Si tratta di un caso di integrazione e di “ospitalità esemplare”: Giovanni e Ottavia, grati per il servizio ricevuto dagli attuali gestori peruviani (Zuta John e Galvez Jackgling) conosciuti quali “badanti”, hanno voluto garantire loro un degno futuro da baristi ormeaschi. Per motivo di “peso” della mail allego scarna documentazione fotografica, tra cui il fregio “massonico” sul caminetto di una sala al 1° piano.

Il fregio massonico e storico che fa bella mostra nella testate di ingresso dello stabile che ospita il bar

COSIO D’ARROSCIA – Per decenni l’albergo ristorante Ilva, in centro, nella strettoia della strada del vecchio borgo che unisce con Mendatica, era stato il punto di riferimento di turisti e soprattutto buongustai grazie ai gestori del paese e a mamma Ilva. Disponeva di 17 camere occupate in particolare nella stagione estiva delle vacanze. Negli ultimi anni era stato affittato solo il ristorante, ma non ebbe uguale successo e chiuse. Ora finalmente un’altra gestione limitatamente a chi vuol pranzare o cenare e il locale bar. Un’iniezione di speranza e fiducia nel paese – vedi altro articolo – che si appresta a rinnovare il suo parlamentino.  Fino a fine anni ’90 a Cosio era attiva anche l’albergo La Riserva con 21 camere.

MENDATICA – La sentinella dell’alta valle, come aveva già riportato in esclusiva trucioli, rimane ora senza bar e pizzerie. Tengono la bandiera due agriturismo, uno piccola bomboniera inaugurato tre anni fa, è della famiglia del sindaco Pelassa, cucina rigorosamente semplice e genuina, una decina di posti. Il secondo ( Il Castagno) resiste grazie ad una nonnina (Tersilia) tenace, di ferro, giunta alla terza eta, con la collaborazione della figlia (Simona, mamma e nonna) che ormai si occupa dell’annesso caseificio e del bestiame. Il terzo locale rimasta aperto è lo storico ristorante- albergo- bar da Settimia, una lotta da eroi per resistere a San Bernardo di Mendatica, con Walter in atteso che il buon Dio terreno si decida ad essere più generoso. Il paese, del resto, sta attraversando una dei periodi più drammatici dal dopoguerra e come altre località montana aveva conosciuto, soprattutto grazie alle due Monesi (vedi altro servizio), un boom turistico ed immobiliare, uniche risorse che erano rimaste floride, con poche eccezioni. Poi le prime frane, quindi l’alluvione del novembre 2016. Il tempo che passa in attesa del ripristino almeno della viabilità principale verso Monesi, anche se non bisognerà ignorare i potenziali e latenti rischi idrogeologici assai comuni peraltro nella valli montane liguri.  C’è chi invoca la sordina per non seminare allarmismo, ma la realtà non è un’opinione. Anzi è bene si conosca. La buona volontà non manca pur tra contraddizioni e limiti. Mendatica che resta una meta da visitare e scoprire. Dopo la ‘tempesta’ che ha ‘terremotato’ l’economia, arriverà il sereno, la ripresina ?

La coppia di gestori della pizzeria avevano così spiegato la rinuncia a Imperia Post, tenendo conto che l’affitto non era poi eccessivo e che in estate potevano occupare con i tavoli  uno spazio pubblico retrostante la piazzetta della chiesa, molto apprezzato. “Abbiamo preso il locale 14 anni fa, nel febbraio del 2004 – spiegano Magda polacca e mamma di una bimba e Adriano mendaighino ex dipendente Marchisio a Pieve di Teco – la pizzeria esisteva già da tempo, ma era chiusa da 2 anni e abbiamo lavorato sodo per riportarla in auge. Purtroppo sono tanti i motivi per cui siamo arrivati a decidere di chiudere. Negli anni il lavoro è calato sempre di più a causa della crisi economica e sicuramente la questione di Monesi ha influito, anche se non è la ragione maggiore. Purtroppo l’entroterra si sta spopolando e inoltre il lavoro delle istituzioni non è abbastanza per farlo rinascere. Basta solamente guardare le condizioni delle strade e in generale l’abbandono dei luoghi. Si lavora di più d’estate, ma non è sufficiente per tutto il resto dell’anno. Speriamo vivamente che qualcuno compri il locale e riapra – concludono – noi avvieremo un’altra attività sempre nell’entroterra”. Cioè a Col di Nava  dove hanno rilevato il ristorante Pizzeria La Pineta, sulla statale. Dopo lavori di ammodernamento, il locale riaprirà venerdì. Negli ultimi tempi il gestore _ vedi TripAdvisor – aveva ricevuto parecchie critiche alle quali era solito rispondere. Ora si è trasferito nel Basso Cuneese. A Col di Nava da due anni è stata aperta una nuovissima pizzeria – braceria  (Ai Forti) di proprietà dei fratelli Porro e il tenace papà (pastificio molto quotato e una rete di clientela in Liguria e Piemonte),  oltre ad un negozio di alimentari ed edicola (che però alla domenica non ha giornali perchè manca nei festivi il servizio di pullman) dato in affitto così come la pizzeria che riscuote giudizi abbastanza positivi, dopo l’iniziale rodaggio.

TRASPORTI, OK A INTESA TRA REGIONE LIGURIA E REGIONE PIEMONTE PER 3 COPPIE DI BUS SULLA LINEA ORMEA-PIEVE DI TECO-IMPERIA PER IL PERIODO ESTIVO E 3 COPPIE DI TRENI SU LINEA ACQUI-GENOVA AD AGOSTO

Comunicato stampa- GENOVA. Via libera all’accordo tra Regione Piemonte, Agenzia per la Mobilità Piemontese e Regione Liguria per l’implementazione di servizi bus e su ferro su due linee di collegamento interregionale, nel periodo estivo. La prima novità riguarda la linea Genova –Ovada-Acqui Terme con l’inserimento di 3 coppie di treni, nel periodo estivo, dal 4 agosto al 2 settembre, per implementare l’offerta su bus sostitutivi, in concomitanza con i lavori sulla linea ferroviaria. “Il nostro impegno – spiegano gli assessori ai trasporti di Regione Liguria Gianni Berrino e di Regione Piemonte Francesco Balocco – ha dato i frutti sperati. Un lungo lavoro, condiviso con Trenitalia, iniziato con il tavolo del novembre 2017 ad Acqui e che oggi dà una risposta efficace ai pendolari delle due regioni”. Inoltre, sulla linea Ormea-Pieve di teco – Imperia entreranno in servizio, per tutto il periodo estivo dalla chiusura fino alla riapertura delle scuole, tre nuove coppie di bus. “Un risultato atteso da tempo– dicono i due assessori – che soddisfa le esigenze di mobilità di pendolari, lavoratori e studenti universitari, turisti per le valli Arroscia e Impero”.
Sulla linea 202 Ormea–Pieve di Teco -Imperia, gli orari nuovi bus per il periodo estivo sono: Imperia 8:00 – Pieve di teco 8:35 – Ormea 9:15; Imperia 14:15 – Pieve di teco 14:50 – Ormea 15:30; Imperia 18:30 – Pieve di teco 19:05 – Ormea 19:45; Ormea 6:00 – Pieve di teco 7:05 – Imperia 7:45; Ormea 10:00 – Pieve di teco 10:40 – Imperia 11:15; Ormea 14:30 – Pieve di teco 15:05 – Imperia 15:45.

 


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