Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Laigueglia dove la zanzara punge i candidati


La vittoria di Giuliano sindaco per soli sei voti aleggia nel clima elettorale di Laigueglia. Alla Camera – politiche del marzo scorso – il primo partito era stato M5S con 260 voti (25,9%), seguito dalla Lega con 242 voti (24,2), Forza Italia con 180 (18%). I grillini non si presentano e non danno indicazioni di voto.  Il centro sinistra aveva raccolto solo 191 voti (19,1). Ma alle comunali è tutta un’altra partita. Ad esempio se Sasso del Verme perde ne scaturirebbe, secondo gli osservatori più informati, una resa dei conti tra Montaldo e Lega a Palazzo Sisto a Savona e sarebbe la fine del ‘Maglione pensiero’. Maglione sindaco per due mandati, ispiratore uscente della lista unica che trucioli ‘promuove invano’ nei centri della provincia più dilaniati da crisi ed immobilismo (Borghetto S. Spirito e Ceriale) e nei piccoli comuni dell’entroterra montano dove i sindaci quasi sempre rinunciano all’indennità, pagano di tasca propria le spese che l’incarico comporta, c’è chi fa persino il cantoniere, l’imbianchino, l’idraulico (a Pornassio).

Franco Maglione, 46 anni, una figlia, famiglia senza problemi economici, appassionato di escursioni montane  in quel di Ormea, ha di fatto rinunciato nel ruolo di leader di cui c’è sempre più bisogno. Non è riuscito ad imporre, come abbiamo già scritto, l’avv. Fabio Macheda, assessore fidato, fedele e molto operativo. E, a sorpresa ma non troppo, nessuno dei seguaci di Maglione pare disposto a premiare il gruppo di Sasso Del Verme. Con guai in vista per le preferenze promesse a Ricci, Garassino e C.

Giuliana Amelotti, presidente della Pro Loco di Loano, con il marito ing. Giancarlo Garassino ed Emanuele Filiberto, sangue blu nelle vene (foto d’archivio di trucioli)

Un’altra partita difficile, ma alle montagne russe della politica e dell’amministrazione pubblica è abituato,  pare attenda Silvano Montaldo, l’uomo che Il Secolo XIX con la penna del corrispondente Luca Rebagliati ha dato quale regista  della politica di Forza Italia ad Albenga e al quale potrebbe toccare la gestione della campagna elettorale 2019. Il sindaco avv. Giorgio Cangiano avrebbe tuttora la fiducia della maggioranza degli elettori.

Moltaldo, assessore a Savona, definito dal giornale ‘eminenza grigia’ nella vicenda Tari. Sarà eminenza grigia’, ma perlomeno non si è mai ‘sporcato le mani’, né sorpreso con la ‘marmellata’ nonostante gli incarichi ed i ruoli ricoperti in provincia e fuori regione, a livello nazionale. Eppure dietro l’angolo resta l’insidia di ritrovarsi con un nipote ‘bocciato’ nella sua Laigueglia per carenza di sintonia con l’elettorato.

C’è chi osserva: i due candidati non raccolgano consensi plebiscitari !? Arroganza e presunzione di onnipotenza ? Chi è cristiano praticante può almeno sperare che la ‘benedizione’ del parroco dia frutti copiosi. Certo è che con queste elezioni e il ritorno alla competizione, finirà il ‘modello Laigueglia’ dove non c’era la gara a delegittimarsi, non si assisteva alla ‘saga delle polemiche’. E chi non può dare atto dei risultati raggiunti ? Con questo epilogo  di pasticcio elettorale Maglione ha perso davvero la bussola ?!

L’Italia non è solo primatista europea in debito pubblico, corruzione diffusa e percepita, evasione fiscale, tre regioni dove ‘comanda’ la mafia. Il Paese più bello grazie a madre natura e clima, mare- monti, in gran parte sconvolto, abbruttito dalla bieca speculazione immobiliare e da cemento selvaggio. Abbiamo di fronte agli occhi una classe politica che ha fatto dello scontro la pratica quotidiana e privilegiata, anziché la cultura dell’incontro, della meritocrazia.

Dove ci porterà il voto della protesta ? Il Paese affidato a schiere di estremisti ? Ci sono più talebani in politica nazionale e regionale che seguaci della moderazione e del confronto ? Uno statista, professore universitario come Aldo Moro martire, ebbe a dire: “…La democrazia può essere messa in crisi anche dall’ignoranza  dei cittadini elettori…..perchè non sempre si decide e si premiano i migliori….con capacità di intervento nei processi decisionali….Da qui la necessità che le persone che vanno al voto siano almeno esaurientemente informate….”.

Forse non è sbagliato, per una volta, affidarsi ad una penna ‘zanzara’ visto che tutti abbiamo bisogno di riflettere. Trucioli non tifa, non ha padroni o padrini, partecipa solo alla gara dell’informazione, con il dovere del libero giornalismo, se sbagliamo chiediamo scusa, cercando di privilegiare il buon senso, la moderazione, chi è più capace e sa più di noi, senza pretendere di fare i padreterni o peggio gli intoccabili. Per chi scende  ‘in politica’, invece, significa anche spogliarsi di quella privacy personale che il ruolo comporta. Perché prevale la trasparenza senza reticenza e senza riguardi per nessuno. (l.c.)

Lista del candidato sindaco Claudia Arduino, avvocato senza tessera di partito.
Gabriella Minozzi in Zanatta, MOLTO VICINA AL PARROCO E ALLE SUE INIZIATIVE DALLE CENE DI BENEFICENZA ALLA FILODRAMMATICA.
Enzo Nanini, DA EX CONSIGLIERE NON HA LASCIATO TRACCIA DEL SUO PASSATO.
Enrico Borsano,UOMO DI FEDE DEL PARROCO.
Francesco Caligaris, BENEMERITO DELLA CONFRATERNITA.
Bettino Cappellin, EX CONSIGLIERE  COMUNALE CHE NON HA LASCIATO TRACCIA DEL SUO PASSATO.
Francesca Desimine, IL PADRE NOTO IMMOBILIARISTA VICINO AL GEOMETRA COMUNALE LUIGI TEZEL.
Daniela Iball, SI DEFINISCE COSI’ (NON RISULTANO TRACCE DI LEI SE NON COME EX COMPAGNA DEL NEO SENATORE PAOLO RIPAMONTI (114.589 VOTI), IN PREDICATO A SOTTOSEGRETARIO DI STATO E ANCORA ASSESSORE ESTERNO A SAVONA, CENTRO DESTRA. Lei è psicologa e mamma, nata in Inghilterra, ma cresciuta a Laigueglia giocando tra le fasce e quella che era la nostra spiaggia. “Sono una persona creativa, mi piace lo sport e viaggiare…”.
Roggero Andrea Maria, UN MATETTO CHE VUOLE FARE L’ASSESSORE ALLO SPORT.
Arianna Meyer, SUA MAMMA ( ANNETTE ANGARANO) ERA ATTIVA NELLA SINISTRA LAIGUEGLIESE
Giuseppe Preve, FORSE IMPARENTATO CON PREVE TITOLARE DEL CAMPEGGIO S. SEBASTIANO.

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Lista del candidato sindaco Sasso del Verme, papà già amministratore comunale, già ‘fratello muratore’ ed la tradizione parla di ‘padre in figlio’, presidente del consiglio comunale, segretario provinciale Lega di Salvini, agente immobiliare ad Alassio.

Cinzia Mastropaolo, DEVE ESSERE L’ARCHITETTA SCELTA DALL’AMMINISTRAZIONE MAGLIONE PER LA SCA SERVIZI INTERCOMUNALI tra Laigueglia, Alassio, Villanova d’Albenga.
Fabio Giuliano, UNA STORIA IN POLIZIA, UNA PENSIONE SOGNANDO DI FARE L’AMMINISTRATORE DELLA CITTADINA CHE HA VISTO SINDACO SUO PADRE MEDICO E ‘FRATELLO MASSONE’.
Lino Bersani, UNO CHE SI SBATTE DA CONSIGLIERE USCENTE ALLO SPORT, UOMO DI FIDUCIA DEL SINDACO MAGLIONE
Fulvio Ricci, ALTRO FIDUCIARIO DI MAGLIONE A CACCIA DI CONFERME DOPO AVER PERSO A VILLANOVA, INGEGNERE DI FAMA è STATO PRESIDENTE DELL’ORDINE PROFESSIONALE DELLA PROVINCIA DI SAVONA.
Federica Giovinazzo, FIGLIA DI COMMERCIANTI CHE DEVE ANCORA DIMOSTRARE LE SUE DOTI.
Corrado Folco, LA BICI E L’ OUDOOR SONO IL SUO FORTE, IL RESTO ……………….
Giancarlo Garassino,..IL DECANO DEI DECANI, VOTATO A SERVIRE LA COMUNITA’ E GLI SCHIERAMENTI POLITICI, TRA TUTTI I CANDIDATI E’ IL PIU’ SCAFATO, TRA I PRIMI DEMOCRISTIANI DI SINISTRA, PRESIDENTE DELL’AZIENDA DI SOGGIORNO NEGLI ANNI GLORIOSI DEL TURISMO ALASSINO, IL PRIMO A DOTARSI DI UN UFFICIO STAMPA (ROMANO STRIZIOLI), E’ STATO ASSESSORE REGIONALE, CONSIGLIERE PROVINCIALE, PRESIDENTE VALTUR, UN MODERATO CHE NON SI E’ MAI IMPOSTO E CON LA POLITICA NON SI E’ ARRICCHITO. TRASCORRE LA VECCHIA A BOISSANO CON LA SECONDA COMPAGNA DI VITA, UNA FIGLIA CHE ADORA, QUALCHE PROGETTO. COME SANDRO PERTINI, INSEPARABILE AMICO DELLA PIPA.
Fabrizio Montaldo, UNA VENA DI ARROGANZA NON GLI MANCA (ALLA PRIMA RIUNIONE HA ESORDITO CHIEDENDO L’ASSESSORATO) ORA PER LE PREFERENZE TOCCA AL POTENTE ED ACCORTO ZIO, DR SILVANO, EX SINDACO E ALLA MAMMA DIPENDENTE COMUNALE ,
Caterina Favoino, GEOMETRA DI FAMIGLIA MISSINA. IL PADRE ERA UN MISSINO CHE VOTAVA I DEMOCRISTIANI
Massimiliano Dapolito, DA SEMPRE NELLE ASSOCIAZIONI. PRIMA PRESIDENTE DEGLI ALBERGATORI OGGI PRESIDENTE DEI BAGNI MARINI E NELLA RETE D’IMPRESA QUI LAIGUEGLIA, SEMPRE DISPONIBILE PER LA CITTA’.

La zanzara di trucioli.it

E IL NEO SENATORE RIPAMONTI ‘VOLA’ IN VAL D’AOSTA A DAR MAN FORTE

Comunicato stampa – Dalla Liguria alla Val d’Aosta per sostenere la Lega. Dopo la fortunata esperienza a Trieste e in Friuli Venezia Giulia, il Senatore Paolo Ripamonti è in questi giorni ad Aosta, in trasferta a sostegno della lista della Lega alle elezioni regionali valdostane del prossimo 20 maggio. Ripamonti è intervenuto ieri sera, con un comizio a Introd nel corso di un incontro pubblico con la capolista Nicoletta Spelgatti e tutti i candidati, e questa mattina al gazebo nel mercato di Aosta, per incontrare i cittadini e condividere le proposte inserite nel programma elettorale nella lista n. 7 – Lega Salvini Vallée d’Aoste. “Un piacere e un onore potermi mettere al servizio del movimento, per sostenere la Lega ovunque a livello nazionale. Dopo il successo elettorale alle elezioni politiche, in Molise e con l’amico Massimiliano Fedriga in Friuli Venezia Giulia, puntiamo a ottenere un ottimo risultato anche in Val d’Aosta: sul territorio si respira tanta voglia di cambiamento”, commenta il Senatore Paolo Ripamonti.


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