Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Noli tra palme e palmette pasquali


Da troppo tempo a Noli è in corso un continuo processo regressivo generale che ne colpisce le valenze ambientali, storiche e culturali. Dall’abuso incombente  del tunnel su capo Noli, all’uso sacrilego del prezioso suolo pubblico per un maxi-garage privato, in piena zona archeologica.

Il tutto aggiunto al violento e stravolgente restauro del millenario Castello, dopo la mancata tutela di S. Margherita e della Porta del Sino, ora demolite per incuria e  scelta opinabile. Per finire con l’allentamento in corso delle attività tradizionali, dalla pesca alle regate rionali, con valenze non soltanto pittoresche.

Ovviamente è risaputo che la scomparsa di tutta la serie di simili “icone di Noli”, comporterà  la distruzione  “dell’ecosistema” del buon turista, mentre l’obiettivo da perseguire è esattamente l’opposto : la ricostituzione di un polo di eccellenza  internazionale, che garantirebbe la vivibilità socio economica futura ai nolesi.

Di recente a tali criticità, si è aggiunto il problema della distruzione delle palme da parte del punteruolo rosso, il quale se le cure in corso di applicazione falliranno, potrà causare un ulteriore degrado del paesaggio nolese.

Mentre già quest’anno la carenza di rami adatti, ha rischiato di compromettere la tradizionale produzione delle Palmette Intrecciate di Pasqua.

Fortunatamente il senso di appartenenza di alcune donne nolesi del Comitato Ambiente e Salute, presieduto dalla Mariuccia, ha salvato la situazione e tutti hanno di nuovo trovato questi semplici simboli della pace, assai più gradevoli dei semplici rami di ulivo.

In questo caso però, tale piccolo fatto assume anche il significato di una forte volontà positiva, una luce  nel diffuso grigiore circostante. Senza dimenticare che il ricavato delle offerte, sarà in parte devoluto  all’Asilo Comunale, ma anche utilizzato per le attività del comitato, a sostegno di Noli.

Ho constatato di persona la gioiosa aspettativa della gente e lo stupore dei turisti stranieri di fronte a questi piccoli capolavori di fantasia popolare, che principalmente le abili mani della Claudia, hanno fornito durante i pochi  giorni ante la domenica delle palme. Infine grazie alla paziente e costante presenza   della Francesca e della Jose al banchetto, le Palmette sono state offerte con qualunque tempo di fronte alla chiesa di S.Anna, a completamento dell’operazione virtuosa.

Un esempio da seguire con altre iniziative piccole e grandi, per ricreare quell’atmosfera e quell’ambiente interessanti, di cui molti percepiscono la mancanza; che è una delle più importanti cause della assenza progressiva di turisti, la quale ha prodotto la chiusura di numerose attività commerciali nel borgo.

Viene da pensare ad una serie di iniziative coordinate per la “rinascita di Noli”, a partire da quelle per allungare la stagione turistica a M.12 con eventi in tutte le stagioni. Indispensabile appare il riferimento a un turismo culturale basato sulle valenze storiche del patrimonio disponibile, ambientale, architettonico e monumentale.

Occorre poi approntare un sistema organizzativo capace di coinvolgere anche le frazioni di Tosse e Voze, mentre si coordina la ricostruzione di un tessuto sociale piuttosto disgregato, promuovendo la più ampia partecipazione dei cittadini, anche ai risvolti positivi delle iniziative economiche. In breve  il compito che propriamente dovrà svolgere una Amministrazione diligente.

Giovanni Maina


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G.Maina

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