A coordinare gli eventi è Sonia Zanella dell’Ufficio parchi della Provincia di Imperia. Una risveglio di primavera (tempo permettendo) che non è la ‘rinascita’ ed un rilancio ‘strutturale’, ma è il segno tangibile che solo rassegnarsi al pessimismo non serve. Certo è importante rivendicare i sacrosanti diritti di un territorio ‘bellissimo’, dicono tutti i politici liguri, ma che non ha bisogno di immancabili promesse. E interviste mielate dei soliti giornalisti rispettosi e timorosi. E’ giusto che ogni comunità faccia del suo meglio e coinvolga in particolare il mondo dei giovani, il volontariato e un ente importante come il Parco Regionale che vede presidente il geom. Giuliano Maglio, sindaco di Montegrosso Pian Latte e funzionario comunale a Pieve di Teco. Un programma da seguire di settimana in settimana.Dal 9 al 25 marzo, il Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri organizza la 1° edizione della “Festa di Primavera nelle Alpi Liguri”, con eventi ed iniziative che coinvolgeranno i sette Comuni del Parco (Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pigna, Rezzo, Rocchetta Nervina, Triora) e il territorio circostante.
A partire dunque dal 9 marzo e per tre settimane consecutive, il programma prevede attività nei weekend (da venerdì a domenica) con eventi musicali il venerdì, escursioni il sabato e la domenica mattina animazioni e assaggi gastronomici nei borghi delle tre valli del Parco, il tutto offerto gratuitamente ad ospiti ed escursionisti.
Commenta il Presidente del Parco Giuliano Maglio:
«La “Festa di Primavera nelle Alpi Liguri”, così come il concorso fotografico “Le Mie Alpi”, si inserisce all’interno di una più ampia azione di identificazione e valorizzazione in chiave turistica del Parco e del suo patrimonio, promossa dall’Ente per l’anno 2018, a partire dal consolidamento del “sistema InfoParco”, composto da una serie di punti informativi per i visitatori, distribuiti sui comuni di Mendatica, Triora, Pigna, Rocchetta Nervina e Rezzo, che è l’attuale sede del Parco e base di riferimento del sistema di accoglienza.
Inoltre il nostro crinale alpino, che cinge la provincia sino al mare, fa parte del territorio delle “Alpi del Mediterraneo” ufficialmente candidato a diventare Patrimonio UNESCO. Il Dossier della candidatura, che è proposta congiuntamente dai tre Stati confinanti cioè l’Italia, la Francia e i Principato di Monaco, è stato ufficialmente depositato a fine gennaio 2018 e si prevede che l’istruttoria possa completarsi entro metà del 2019 con la decisione finale di UNESCO.
Venerdì scorso a Cuneo il Ministro dell’Ambiente Galletti, alla presenza delle Istituzioni partner e dei rappresentanti di enti, associazioni e operatori economici che sostengono l’iniziativa, ha dichiarato il forte interesse del Ministero italiano verso il progetto riconoscendone la priorità per gli eccezionali valori dei beni naturali del territorio coinvolto e ha confermato il forte impegno dello Stato per portare a termine positivamente la candidatura.
Il suo carattere transfrontaliero (3 enti liguri , 1 piemontese, 2 francesi oltre al Principato di Monaco) fa elevare il livello di interesse della proposta e lo stimolo, da parte delle collettività, a crescere nella consapevolezza che dobbiamo proporci come un’offerta turistica qualificata e ben organizzata, in grado di rispondere con efficacia e sostenibilità alle opportunità che ci vengono offerte dal momento».