Era sempre nei miei ricordi, ultimamente avevo chiesto notizie del generale Bozzo a chi lo conosceva. Avevo appreso, con profondo rammarico, che le cose non andavano bene. Pochi giorni dopo, la cruda amara realtà della sua morte divulgata da Rai 3 Liguria: il Generale di Divisione dei Carabinieri Niccolò Bozzo è mancato nella sua casa nativa a Genova Prà il 28 gennaio.
Caro Generale Bozzo, sento il dovere di accodarmi alle testimonianze scritte la settimana scorsa su questo blog da Massimo Macciò e Luciano Corrado. E alle parole di affetto e vicinanza espresse da tanti cittadini, di ogni ceto sociale.
Ero sindaco quando ci siamo conosciuti casualmente una sera verso mezzanotte sulla strada statale qui a Noli: Lei era solito accodarsi alla pattuglia dei suoi uomini in servizio notturno, praticamente uno di loro. E’ stato l’inizio di una proficua collaborazione per contrastare gli effetti negativi (spaccio) sui giovani di allora, tenendo sotto controllo sino a notte fonda la discoteca “La Biffa” di Via Monastero.
Ancora, con il Suo assenso, durante il periodo estivo, si era stabilito la turnazione di guardia sul territorio sino a mezzanotte da parte dei soli Vigili Urbani (coordinati dal Maresciallo di stazione), per proseguire con la pattuglia dei militari dell’Arma, allo scopo di assicurare una copertura totale del servizio notturno di vigilanza nel territorio di Noli.
L’ultima volta che ci siamo incontrati, è stato quando Lei era al Comando della Divisione “Patrengo” in quel di Milano: un incontro tra amici comodamente rilassati nel suo studio, sorseggiando un ottimo caffè, in piacevole conversazione. Da parte mia, oggi posso constatare di essere stato fortunato nel conoscerLa; ritengo sia mio dovere trasmettere queste personali testimonianze. La Sua eredità morale sia di conforto ai Suoi famigliari. Mi associo al saluto di Macciò e Corrado: “Addio Generale, e ti sia lieve la terra”, “Buona notte Generale”. Un abbraccio da coetaneo.
ASSEMBLEA A NOLI PER SALUTE E AMBIENTE
Giovedì 1 febbraio sera, presso le opere parrocchiali, si è tenuta un’assemblea aperta al pubblico da parte del Comitato nolese per la salute e l’ambiente. La Presidente del comitato, Mariuccia Vincenti, ha inteso riassumere ai 24 presenti i fatti, e “recitare” il “de profundis”sugli esiti delle iniziative intraprese dal comitato nei confronti del Comune, spesso sottovalutate, talvolta ignorate, ed oggi, allo stato dei fatti, risultate inutili. Non solo la beffa, ma anche denaro sprecato da parte del comitato da sempre autofinanziato.
In questi ultimi anni i rappresentanti del comitato si sono spesi inutilmente per sostenere una corretta installazione delle antenne di telefonia mobile, per evitare i siti critici, in particolare quelli vicini alle nostre scuole, e sempre perorando la definitiva approvazione del Piano.
Documenti alla mano, è stato dimostrato come dal 2004 in avanti, e sino ad oggi, le amministrazioni comunali succedutesi, hanno, di fatto, solo illuso i componenti del comitato, sprecando, a loro volta, tempo e denaro pubblico, non riuscendo a raggiungere mai un obbiettivo utile, favorevole alle iniziative intraprese.
Risultato: alunni delle nostre scuole, oltre mille firme di cittadini, assemblee pubbliche, hanno, così, invano condiviso le prerogative del comitato, quelle atte a minimizzare gli inconfutabili impatti a protezione della salute della nostra comunità.
Dopo quattro incarichi a professionisti, tre adozioni in Consiglio Comunale, Noli, per volontà politica, manca ancora oggi di un Piano delle antenne approvato.
A cominciare dall’ex Sindaco Ambrogio Repetto quando, in Consiglio Comunale, interpretando impropriamente una sentenza del TAR Liguria(Comune di Andora), ha negato l’esistenza protettiva della salvaguardia; questo ha permesso l’installazione di antenne là dove non avrebbero potuto essere concesse (San Michele – Via Defferrari).
Il Piano delle antenne, obbligatorio per legge urbanistica, assieme agli altri due Piani previsti per Noli, cioè quello degli Arenili e del Centro Storico, servono per regolamentare le scelte politiche sul territorio, e tutti fanno parte integrante del Piano Regolatore Generale. Perchè allora figli e figliastri?
L’ultimo, adottato nel dicembre 2015, ritornato in Comune il 17 maggio 2016 con una serie di prescrizioni regionali, è ancora in attesa di essere riportato in Consiglio, passaggio obbligatorio per prendere atto delle prescrizioni, condizione per ottenere la necessaria definitiva approvazione regionale.
Il Presidente, nel comunicare la presa d’atto di una situazione ormai irreversibile, ha inoltre illustrato un ultimo comportamento omissivo del Comune interessante il potenziamento dell’impianto di Via Defferari 6 (Hotel Gino), comportamento che ha permesso, attraverso il “silenzio assenso“, la violazione dell’art. 7 delle norme tecniche di attuazione del Piano adottato e tutt’ora in salvaguardia. A mio avviso si tratta di omissione in atti d’ufficio.
Se la storia dell’amianto ci può insegnare qualcosa, per finire, a futura memoria, ecco la lettera aperta inviata dal comitato al Sindaco ed ai Consiglieri di maggioranza e minoranza: Trucioli N. 128 del giugno (vedi….), ad oggi senza risposta.
P.S. Nel comunicato stampa di buon anno di Gennaio 2018 pubblicato sul blog di “Semplicemente Noli” riguardante il Consiglio Comunale del 30 dicembre con la mancata votazione del bilancio preventivo, si legge tra l’altro:”…Ci è stato inoltre riferito che nessuno degli arguti soloni romanzieri della vita pubblica nolese abbia intuito/capito il vero motivo dell’assenza di massa…”.
Ho recepito che la redazione di “Semplicemente Noli” si avvale solo di “riferimenti” per commentare ciò che ha descritto l’unico”arguto solone romanziere” (alias…Carlo Gambetta su Trucioli.it?) presente tra il poco pubblico quella sera, cioè la cruda realtà dei fatti.
Viene allora normale supporre che anche i componenti la lista di “Semplicemente Noli” non leggono, a prescindere.
Infatti, lettere o comunicati a loro indirizzati e ufficialmente registrati a protocollo comunale rimangono senza risposta. Perchè?
Forse non ritengono neppure necessario ricorrere alla “cortesia” o se volete ‘buona educazione’ di rispondere. Brutto segno…identificativo.
Bisogna, purtroppo, prendere atto che è consuetudine consolidata in questi ultimi anni da parte del “Palazzo” di Piazza Milite Ignoto.
Come per la corrispondenza del comitato inevasa di cui sopra, ci sono almeno altri due articoli di Trucioli.it senza riposta.
A protocollo: “Noli, a chi (non) giova la verità” 28/01/2016 (vedi…..). Con 1586 lettori. Non “riferito”: “Noli e le antenne. Il TAR condanna il Comune” 22/09/2016 (vedi……). Con 1311 ‘visualizzazioni’.
LUTTI CITTADINI
Maglio Dina di 94 anni, nubile, semplice, simpatica donna nolese, ha lasciato la nipote con i parenti.
Carlo Gambetta