Correva l’anno 1986, il mensile dell’Associazione Imprenditori (Edilizia Ligure) scriveva uno sferzante articolo a proposito di chi si era aggiudicato l’appalto per la costruzione del mercato di Pilalunga. Vinse un’impresa romana con un sonoro ribasso del 25,75 %, facendo risparmiare mezzo miliardo di lire. Con un giochino caro all’allora ‘Falce e Martello’ del sindaco Umberto Scardaoni (doverosamente onorato, con dichiarazioni nobili, il giorno del suo trapasso, vedi rassegna stampa) furono estromesse in blocco le imprese locali. In un periodo in cui, si rimarcava, si parla di “crisi economica ed occupazionale del settore edilizio, di scarsità delle occasioni di lavoro e… le poesie politiche diventavano gargarismi al primo evento concreto, ma nessun favoritismo, per carità…” Nel rispetto della legalità. E non chiedete ai senza memoria.