Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Savona introversa ma a misura d’uomo
Sono trascorsi 30 anni dall’augurio del sindaco Marengo. La società dell’immagine
E Ruggeri: ecco come cambierò il partito


” C’è un fenomeno nuovo, reale che io definisco ‘nuova barbarie’, cioè la società dell’immagine dove conta sola l’apparenza e l’apparire “. Sembra oggi, con i nostri politici (al potere e non) che sfoggiano la ‘promozione’ diluviale dei comunicati stampa e tv. Era il 6 maggio 1988 e secondo una consuetudine il primo quotidiano di Savona città, Il Secolo XIX, intervistava il sindaco. In carica Bruno Marengo ( Pci), “ex postino ed impiegato di sportelleria – scriveva Marcello Zinola -, sindacalista con esperienza amministrativa a Spotorno (di cui farà il sindaco per due mandati ndr). Marengo oggi silenzioso scrittore di libri: Il tempo non torna. Il mare che viene e che va. Storia sognata. I nuovi racconti di Liguronia e fiaba. Esperando Sevilla. I figli di Madame Réverie. A Spotornoo tasselli di memorie. Invece Carlo Ruggeri veniva riconfermato al congresso del Pci e annunciava: “Ecco come cambierò il partito”. E col primo voto segreto, nella storia della Federazione comunista, Carlo Giacobbe batteva tutti. Seguito da Sergio Tortarolo e Lino Alonzo.

Bruno Marengo sindaco eletto nello schieramento del Pci dal 1987 al 1990. Alla domanda del cronista Zinola del rapporto con la gente, il sindaco rispondeva: “ ….Soprattutto legato ai giovani ed anziani. La terza età mi colpisce molto anche perché spesso, a fronte di aree di degenza e bisogno esistenti in città,  c’è chi viene per parlarmi perché vive solo e cerca qualcuno per sfogarsi, confidarsi, per far sapere che esiste”.

Altra domanda: Savona è ancora una città a misura d’uomo ? Risposta: ” Una città introversa che rivela momenti di solidarietà ed aiuto.  Lo dimostra il tessuto delle società di mutuo soccorso, delle parrocchie,  delle associazioni di volontariato, delle circoscrizioni (ora cancellate ndr).  C’è un piccolo grande esercito che lavora motivato da spinte ideali diverse ma tutte rispettabili….io credo che occorra favorire proprio questi momenti di aggregazione e solidarietà. …Io viaggio spesso sull’autobus, ci sono cose che ascolto da pugno nello stomaco: sentire i discorsi in cui i politici sono livellati  nel giudizio ‘sono tutti uguali’. …E poi Savona ti consente ancora di uscire senza scorte a prendere il caffè anche se sei il sindaco…e qualche affronto lo ricevi….E trovi le persone più diverse che ti parlano, brontolano. Ma non in modo petulante, lo fanno in modo semplice, umano…”. Leggi il testo integrale.

E CARLO RUGGERI ANNUNCIAVA (febbraio 1989):

ECCO COME CAMBIERO’ IL PARTITO

Il dr. Carlo Ruggeri con l’ex presidente della Port Autority ed ex senatore leghista ing. Rino Canavese

Carlo Ruggeri è stato sindaco di Savona, con i Democratici di Sinistra, dal 1998 al 2005 quando fu poi eletto in consiglio regionale ed assessore regionale all’Urbanistica,  Pianificazione Territoriale, Infrastrutture e Logistica. Ha frequentato la facoltà di Lettere e Filosofia all’Università di Genova, abilitazione e idoneità all’insegnamento, quale professore incaricato, nelle Scuole Medie. Funzionario della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue, con la carica di presidente del Comitato Provinciale di Savona. Per otto anni (dal 1990 al ’98), membro di giunta della Camera di Commercio, vice presidente dell’Aeroporto di Villanova d’Albenga.  Dal 1998 al 2010 membro del Comitato dell’Autorità Portuale di Savona  e del Consiglio di amministrazione  della società Autostrada dei Fiori. Rieletto sindaco nel 2002 al primo turno. Terminato l’incarico in Regione ha assunto la Presidenza della Società pubblica Ips, Agenzia di sviluppo per il territorio savonese, riconfermato dall’assemblea dei soci nel 2011.

Scriveva su La Stampa, Ermanno Branca, il 2 aprile 2016: “Carlo Ruggeri lascia l’Ips, la Società per gli insediamenti produttivi che ha guidato negli ultimi dieci anni prima come presidente e poi come amministratore delegato. Un’uscita di scena annunciata ieri in Ips (ma sarà formalizzata al momento di approvare il bilancio) che Ruggeri lega in modo inequivocabile alle primarie del Pd: «Se vince Di Tullio non sono in sintonia, se vince la Battaglia sembra che resti in cerca di conferme perchè la sostengo». Un taglio netto e per certi versi clamoroso, visto che Ruggeri è stato segretario della federazione provinciale del Pci, sindaco per due mandati (1998-2005) quando venne realizzato il nuovo quartiere della Darsena….”

Il 6 febbraio 2013 le cronache locali ricordavano che a Villa Cambiaso, in via Torino a Savona, il Dr. Carlo Ruggeri presenterà il suo libro dal titolo “I Fratelli Stellati”. (non quelli massoni ndr) … Presidente di due società di pubblico interesse della Provincia di Savona: “Insediamenti Produttivi Savonesi” e “Consorzio Savona Crociere”….

Il 14 novembre 2011, Ruggeri dichiarava a Ivg.it: “Quindici anni di attività per il Consorzio Savona Crociere, costituito dalla Cooperativa Augusto Bazzino, dalla Cooperativa Nova e dall’Agenzia Marittima Saidelli. …Non eravamo in tanti a credere che questa poteva essere una nuova stagione per la città, non solo per il porto. Devo dire che la città in realtà lo comprese subito. Quando è arrivata quindici anni fa Costa Riviera davanti al porto c’erano tutti i savonesi a salutare. Fu un grande evento per la città. Quel giorno il consorzio era in grado di servire 1400 croceristi; oggi 18 mila contemporaneamente. Numeri che danno la misura dello sviluppo che c’è stato”.

Ruggeri prosciolto, nel dicembre scorso, con formula ampia, da un’insidiosa inchiesta che contestava un danno erariale di quasi 7 milioni di euro, oltre a reati penali. Coinvolti anche il vice presidente  del Consorzio  Nanni Carlevarino (presidente pure della Cooperativa Bazzino ed ex capogruppo Pd in Comune),  Gian Luigi Regesta e i funzionari dell’Autority portuale  Paolo Canavese e Ivano Basso. Contro di loro le accuse  del Pm. Cristiana Buttiglione che aveva chiesto il sequestro di beni per presunti mancati introiti ai danni dell’ente per 270 mila euro. Richiesta respinta dal Gip, Fiorenza Giorgi e ora il finale con l’archiviazione. Mentre la Procura presso la Corte dei Conti ha ritenuto insussistente  l’ipotesi di danno erariale stimato dal nucleo di Polizia Tributaria in 7 milioni di euro.

Siamo stati rivoltati come un calzino – ha detto uno degli imputati –  e alla fine è stata  dimostrata l’assenza di ogni irregolarità”. E come spesso succede nel mondo dei media, la notizia degli inquisiti e dell’avvio dell’inchiesta occupava titoloni e pagine. In compenso nessuna rimozione anticipata: Ruggeri resta saldo alla sudata presidenza, insieme all’affiatato staff.

 


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