Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Bolletta Enel, grande bufala le quote triorarie


Ho appena ricevuto la bolletta ENEL del novembre 2017: posso dire ? La grande bufala delle quote triorarie ? Perchè? Ma perchè le tre tariffe triorarie (F1,F2,F3) inducono a pensare che il bravo cittadino dovrebbe distribuire i suoi consumi nelle fasce serali, notturne e festive, avendone poi anche un beneficio economico.

Sulla bolletta ben poco si capisce sui costi: mezza pagina (di una ciclopica fattura di sei pagine) è dedicata a “consumi fatturati e dettaglio letture” distribuiti nelle tre fasce F1,F2,F3. Nulla sui costi relativi. Guardata bene la bolletta si deduce facilmente che tutto quello “significativo” per i costi sta nella prima pagina:

spesa per la materia energia 49,55 47%
spesa per il trasporto dell’energia elettrica e la gestione del contatore 18,45 17%
spesa per oneri di sistema 20,98 20%
totale imposte ed IVA 16,94 16%
TOTALE 105,92 100%

Quindi su un totale di 105,92 € solo 49,55 € è dovuto al consumo di energia (in percentuale= 47 %):

Ma proprio quello che mi sembra un furto assoluto, non compatibile con la realtà, è il costo del trasporto dell’energia elettrica. Io abito a Valleggia e la distanza tra casa mia ed i trasformatori  della centrale Tirreno Power di Vado Ligure è di 475 metri. I trasformatori sono quelle macchine che immettono l’energia in rete.

Possibile che spendo ben 18,45 € di trasporto per 475 metri? Credo che la gestione del contatore ……costi poco!

E’ vero che la centrale riversa energia sulla rete e che questa si fà pagare per il suo servizio, ma resta il fatto che 475 metri di “rete” sono una distanza ridicola! Ogni tanto compro oggetti in rete, ed il costo del trasporto tramite corriere si aggira da 0€, spesso 5€, massimo 20 €.

Ebbene questo balzello mi sembra veramente un furto, specie poi se lo paragono al costo di un corriere!

Ma se vi considerate un bravo cittadino che “consuma” nelle fasce più adeguate ed economiche troverete un’altra grossa delusione!

Intanto dovrete andare a cercare le fasce F1,F2,F3 quali orari coprono, perchè sulla bolletta non sono esplicitate. Eccole:

Quanto costa l’energia elettrica col “servizio di maggior tutela”? Altra ricerca in rete, ecco:

Delusi? Ebbene sì! La differenza tra le fasce è davvero minima! Ma che tariffe sono? “Tutto” meno le imposte!!!!

Anche quì la chiarezza non è di casa! A questi valori vanno sommate le tasse!

Torniamo alla mia bolletta, ho i seguenti consumi fatturati:

dati da bolletta
kwh
F1 233
F2 135
F3 160
totale 528

Quanto ho pagato a Kwh? 105,92 € / 528 Kwh = 0,2006 €/Kwh tutto compreso, comprese le tasse.

Per le voci (trasporto energia….)+(oneri di sistema)+(imposte ed IVA) ho pagato (105,92-49,55)=56,37 € in totale.

L’incidenza di tali spese a Kwh è: 56,37 € / 528 Kwh = 0,10676 €/Kwh

Pertanto per la sola energia elettrica ho pagato mediamente 0,2006 €/Kwh – 0,10676 €/Kwh = 0,0938 €/Kwh.

Ma se volessi capire quanto ho risparmiato con la tariffazione trioraria (F1,F2,F3) rispetto alla monoraria?

Faccio un conto basandomi sulle tariffe fornite dall’ “Autorità per l’Energia elettrica il gas il sistema idrico” (bisogna sommare le tasse):

Kwh €/Kwh
F1 233 * 0,177522 = 41,362626
F2 135 * 0,166472 = 22,47372
F3 160 * 0,166472 = 26,63552
90,471866
F1+F2+F3 528 * 0,170012 = 89,766336
DIFFERENZA       0,70553

Gigantesca differenza! Consumando energia “solo” nella fascia più costosa (F1) avrei speso 0,70553 € in più, ovvero il 7 per mille circa! Gente consumate all’ora che volete! Ho ricevuto.

Paolo Forzano


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P. Forzano

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