Un consigliere comunale che fa del suo attivismo una ragione per coinvolgere i cittadini spesso distanti dalle istituzioni, a partire dall’amministrazione civica in cui si vive, si ha la seconda casa o si predilige per le proprie ferie. Un pubblico amministratore che non si stanca di portare all’attenzione i problemi della città in cui è stato eletto, seppure dai banchi dell’opposizione spesso e volentieri ‘senza voce’ e messa all’angolo di chi comanda. Ceriale andrà alle urne la prossima primavera, ancora una volta sceglierà, parafrasando il detto di Prodi, il sindaco e la giunta che si merita. Ma con Aldo Moro che ricordava come ogni cittadino può contribuire con un granellino di sabbia, anche Luigi Giordano pur senza indossare gli abiti di statista, vuole informare gli elettori di quali siano i suoi obiettivi e lo mette nero su bianco. A partire da una Residenza Protetta per anziani di Ceriale.
Ho vissuto in prima persona le ultime 3 campagne elettorali, questo vuol dire che sono passati 15 anni. Le altre elezioni le ho vissute solo a livello ideologico. Ma una cosa non ho mai capito bene: stilare il programma elettorale, decine e decine di pagine, carte, appunti, disegni e fotografie, e soldi, a volte tanti soldi. Giorni e serate perse per trovare la soluzione ai nostri problemi, e si perché i problemi degli altri, credetemi, non interessano nessuno. Tutta quella carta patinata e colorata andrà a fuoco, come tante illusioni, il giorno dopo le elezioni. Non voglio più fare un programma elettorale che quasi nessuno leggerà. Piuttosto taccio. Dipende tutto dal concetto che hai delle persone e del paese. Non voglio assolutamente specialisti della comunicazione, voglio poche righe incise nella pietra: Voglio un ricovero per anziani di Ceriale, voglio riaprire il sottopasso di Rio Fontana, e voglio sicurezza!!! queste sono solo tre cose che farò, ma non perché le voglio io, lo vuole la gente!!! E naturalmente necessitiamo di altre cose, ma né parlerò in seguito…
I programmi elettorali scritti in modo scientifico, non funzionano! Funzionano solo con un candidato conosciuto, che appartenga e viva i cittadini. Noi CERIALESI abbiamo bisogno di poco, vogliamo appartenere e vivere il paese. Abbiamo bisogno di gentilezza e rapporti umani soprattutto con la pubblica amministrazione. Non abbiamo bisogno di brochure di candidati che si vedono solamente gli ultimi due mesi dalle elezioni, di cui poche volte abbiamo sentito parlare, di cui conosci solo il nome o se va bene lo hai visto al bar, e soprattutto non conosci le sue idee. Per me sono necessarie due cose: entrare in empatia con la gente e avere passione per il proprio territorio.
Luigi Giordano
IL DEGRADO DELL’AREA DELL’EX HOTEL TORELLI –
Sono ormai anni, ancor prima di riqualificare la pineta, che l’ex Hotel Torelli si trova in uno stato di degrado e incuria. Essendo poi, venendo da Borghetto, il secondo caseggiato che appare agli occhi di tutti, danneggia l’immagine di Ceriale fino a trovare riscontri negativi anche fuori la nostra provincia, in special modo tra i villeggianti, che già devono percorrere un tratto di via Aurelia (il capo di Borghetto) completamente al buio e non si capisce bene perché un breve tratto di Aurelia che unisce Borghetto e Ceriale debba stare senza illuminazione di sicurezza, ma questo è un altro discorso. Riprendiamo brevemente il nostro discorso sull’ex hotel Torelli; dopo gli innumerevoli interventi dei carabinieri prima, e dei pompieri a seguire, per le criticità dello stabile, con cornicioni e intonaco pericolanti, abbiamo ancora le nostre transenne, del comune (non se ne capisce il motivo) a delimitare il pericolo per i numerosi passanti attratti dalla famosa passerella panoramica che unisce i nostri due paesi. Mi domando come mai non è stata adottata nessuna procedura per rendere decente e sicura la struttura? Perché in continuità con la nostra bella pineta non si è provveduto, almeno, a far realizzare dei pannelli di copertura di questo ormai fatiscente palazzo ex hotel storico dei tempi gloriosi quando esisteva ancora anche il turismo invernale. Tutto questo è il testo della mia interrogazione al consiglio comunale, se ne discuterà domani 9 novembre alle ore 20,30.
Luigi Giordano