Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

L’olio del camposanto di Borghetto S.Spirito.
Il Consiglio di Stato e la farmacia comunale.
Le associazioni: serve un ‘marchio’ turistico


“Comune di Borghetto S. Spirito, si avvisa la cittadinanza che in ottemperanza alla delibera di giunta n. 32 del …è intenzione concedere la raccolta gratuita delle olive prodotte dagli alberi siti all’interno del cimitero e nell’immediata zona perimetrale esterna, in località Rive, richiedendo in cambio del prodotto raccolto la potatura delle piante di ulivo un periodo di due anni, con possibilità di rinnova…le domande vanno presentate all’ufficio di protocollo entro il 23 ottobre…e si procederà all’aggiudicazione tenendo conto dell’ordine cronologico…”. Altra notizia, forse più ‘seriosa’. Il responso del Consiglio di Stato  e decreto del presidente della Repubblica, Mattarella, a proposito della contestata  ‘Carta di Qualità dei servizi’ della Sael, azienda comunale che gestisce la farmacia. I massimi giudici amministrativi hanno accolto le ragioni sostenute da Assoutenti e dichiarato inammissibile il ricorso che si opponeva alla ‘certificazione’.

L’ingresso del nuovo camposanto di Borghetto S. Spirito in località Rive (foto Ivg.it)

Diciamo subito che la raccolta delle olive nel nuovo camposanto, luogo di culto e ‘sacro’, (dal greco koimētḕrion, luogo di riposo), anche tra le tombe private, si presta a qualche considerazione e interrogativo. Tra il serio ed il faceto, tra il curioso e l’inedito. E’ la seconda volta che accade a Borghetto, in passato pare senza delibera specifica, ora c’è pure una sorta di ‘bando’. C’è un aspetto pratico, ma forse sarà l’esito finale a fare da ‘giudice supremo’. Chi può avere interesse tra i cittadini mortali ad organizzare una raccolta di olive nel luogo dove riposano in pace i nostri cari ? Munirsi di idonee reti oppure praticare l’antica raccolta a mano ? E rigorosamente in orario di apertura o si può sforare? Chi può attrezzarsi per provvedere alla potatura delle piante che non è certo materia da profani ? Oppure tra i requisiti, pur non menzionati, non bisogna avere le capacità di potare piante che hanno tra i loro pregi, non solo l’olio e quello ligure ha una ‘marcia in più’, pure la legna molto ricercata ed utilizzata per i forni delle pizzerie una volta fatta essiccare. C’è pure un piccolo aspetto di ordine giuridico. Può il Comune autorizzare terzi a ‘calpestare’ per la racconta delle olive un’area (tomba) data in concessione a un privato ?  Difficile credere che nelle intenzioni della giunta comunale, laica e cattolica, ci sia la volontà di ledere questo o quel diritto, semmai è un discorso di opportunità; solitamente chi ha uno spazio ‘privato’ nel cimitero provvede al decoro e alla pulizia, poi ci sono i casi di totale abbandono e incuria, purtroppo. Si provvede con l’avvicinarsi della ricorrenza dei defunti.

Vogliamo immaginare invece che l’amministrazione comunale, impugnando praticità e buon senso, avesse optato per un ‘comodato d’uso’ temporaneo ad un frantoiano e agricoltore vero che non solo potrebbe avere interesse diretto alle olive, svolgerebbe un servizio competente  nella potatura delle piante che non è un giochino o un divertimento da poco. Non manca chi l’ha messa sull’umorismo e leggendo l’avviso affisso nella bacheca di via Roma ha proposto: “Potevano mettere l’obbligo, come gli antichi, di due bottiglioni d’olio per tenere accesi i lumini…”  E chi la metta sul superstizioso: ‘Olive dei morti ? Mai !’ Porta iella.

I tempi sono cambiati e lo sanno tutti. Un camposanto alle prese con la raccolta delle olive è una problematica non frequente e non saranno molti i casi in Italia. L’idea balzana o meno che sia, a seconda dei giudizi, magari avrebbe meritato il consiglio di un ‘saggio’ che di olive, piante, potature a regola d’arte se ne intende. Coinvolgere  la comunità, liberi a presentare domanda ed essere scelti solo sulla base dell’ordine cronologico forse è un eccesso di ottimismo verso la buona volontà dei borghettini e non solo, non essendo previsto l’obbligo di residenza o di proprietà di secondo casa. Quest’anno la siccità ha colpito duro, se ne sono accorti con un pochino di ritardo i tamburi dei media allertati dai ‘tromboni’, anche gli oliveti soffrono. A Borghetto si racconta che il popolare ‘Batan’ sia molto preoccupato: agricoltore verace per antonomasia, popolare sul mercatino sempre in attesa di una sistemazione anti pioggia e una fontanella (trucioli.it ha già posto il tema diverse volte, ma qui ci vuole l’autorità e il potere dell’editore di IVG.it, letto, amato e temuto soprattutto dai politici per le inchieste sulla corruzione, del resto ben per fotografata dal procuratore della Repubblica di Imperia).

Dei sette pozzi da cui Batan attinge l’acqua per irrigare, coltivare, cinque sono già a secco e se continua così sono davvero affari seri. Un’emergenza quasi sottovalutata ? Tra l’altro nella ‘piana borghettina’ attinge acqua l’acquedotto privato di Loano, oltre che quello cittadino. Siamo in bassissima stagione, i consumi sono crollati, l’estate affollata con punte da primato, non ha dato problemi agli utenti grazie alla capace gestione dei privati. In qualche comune è bastata un’ordinanza al risparmio ed al divieto di spreco, a lavare l’auto ed innaffiare il giardino di casa. Se non piove, ma abbondantemente, si preannunciano guai tali da far dimenticare anche la bizantina delibera pro raccolta olive omaggio e compensazione ai volontari raccoglitori. Almeno avrebbe potuta essere diffusa alle agenzie di stampa e trasformarsi in ‘promozione’. Del tipo: qui si vende l’olio del camposanto, garantito dall’amministrazione comunale. Di centro destra, la sinistra anche a Borghetto riposa e ‘ascolta’ nel camposanto.

SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO – In questi giorni è stata notificata al Comune e alle parti in causa la sentenza del Consiglio di Stato del 15 febbraio scorso che ha dichiarato inammissibile il ricorso della Sael (Azienda speciale  servizi attività economiche locali) di cui si è scritto di recente per il rinnovo del Cda (con un presidente scelto in Val Bormida ) e che in passato aveva fatto parlare di se anche per il tentativo di ‘vendita’ (copiando l’esempio di Ceriale e di altre città rivierasche, tra le prime vendite miliardarie si ricorda Loano, poi Alassio) ai privati, bloccato dal commissario prefettizio. Nell’agosto 2016 ci fu pure una rapina ad opera di due giovani banditi,  volto travisato dal casco, che si impossessarono di 1300 euro.

La causa finita al massimo organo della giustizia amministrativa, salvo errori, era iniziata nel 2014 e verteva su una norma che sancisce il diritto – dovere di dotarsi della carta Qualità Dei servizi. E’ il documento con il quale ogni Ente erogatore di servizi assume una serie di impegni nei confronti della propria utenza riguardo i propri servizi’, le modalita’ di erogazione di questi servizi, gli standard di qualità e informa l’utente sulle modalità di tutela previste. L’introduzione della Carta dei servizi come strumento di tutela per i cittadini si ha con la Direttiva del presidente del Consiglio dei ministri del 27 gennaio 1994. Successivamente, con D.L. n.163 del 12 maggio 1995, convertito in Legge n.273  è stata dettata la disciplina procedurale per il miglioramento della qualità dei servizi, demandando al Presidente del Consiglio dei Ministri di fissare, con proprio provvedimento, gli schemi generali di riferimento delle relative carte. Nella Carta dei Servizi l’Ente dichiara quali servizi intende erogare, le modalità e gli standard di qualità che intende garantire e si impegna a rispettare determinati standard qualitativi e quantitativi, con l’intento di monitorare e migliorare la qualità del servizio offerto.

Per quanto si è appreso la direttrice della struttura si sarebbe opposta (non conosciamo la sostanza delle sue tesi e non certo per rifiutare un servizio al cittadino, o forse per una questione di principio e di interpretazione) e da qui la controversia e gli strascichi che ha avuto per controparte attiva l’Assoutenti, promotrice di solleciti. C’è tuttavia da segnalare un intervento del legale che ha assistito la direttrice della farmacia comunale. Eccolo.

DA IVG.IT SI LEGGE – La dottoressa Bianca Ricci, direttrice della farmacia comunale di Borghetto, ed il suo rappresentante legale, avvocato Giovanni Sanna, intervengono a proposito della decisione del Consiglio di Stato di respingere il ricorso presentato da Sael e riguardante la “Carta dei Servizi” della stessa farmacia. Scrive Sanna in una nota: “Intervengo, unitamente alla dottoressa Ricci, quale suo legale, per criticare aspramente titolo e contenuto dell’articolo apparso su IVG in ordine alla carta dei servizi relativa alla farmacia comunale. Infatti dinanzi al Consiglio di Stato non si è discusso se la farmacia comunale doveva essere dotata di una carta dei servizi, ma della carta dei servizi approvata dal Comune di Borghetto in un testo diverso da quello approvato dal consiglio di amministrazione della Sael”. “La carta dei servizi in questione (quella approvata dal Comune) non è in alcun modo riconducibile alla persona della dottoressa Ricci. Il Consiglio di Stato ha solo dato un parere con il quale risolve una questione preliminare senza entrare nel merito della vicenda”. “La dottoressa Ricci è stanca di sentirsi tirare sempre per la giacca e la realtà è che, se a Borghetto c’è una farmacia comunale, lo si deve alla tenacia e al coraggio della dottoressa Ricci e dei suoi dipendenti che sono riusciti fino ad ora a scongiurare l’estinzione dell’azienda voluta fortemente dalla giunta Gandolfo e non certo ad altri. Il resto sono solo chiacchiere”.

 

Da qui inizia il tratto di lungomare verso Loano quasi al buoi per illuminazione scarsa e lampioni conb decine di lampadine bruciate da mesi ed in attesa di essere sostituite

UN LUNGOMARE AL ‘BUIO’ E LAMPADINE BRUCIATE- Il tratto di lungomare, che come documentano le immagini, inizia dal ponte – cavalcavia sul Varatella e si dilunga quasi fino ai confini di Loano è quasi al buoio. Percorrerlo di sera, con calar delle tenebre, non è piacevole, né invitante. Una disagio. L’impianto di illuminazione è carente, insufficiente e soprattutto abbiamo perso il conto dei neon spenti o ridotti a lumicino. C’è da rimarcare che con la nuova ciclopedonale che consente di raggiungere, via litoranea pedonale, Ceriale, sono numerosi i cittadini (residenti, turisti, visitatori) che approfittano di una camminata salutare e di svago. Capo Santo Spirito , con il suo promontorio il fascino dell’antico castello, è diventato l’angolo più ‘visitato’ ed ammirato della cittadina. C’è chi fa footing di sera, stesso discorso per chi passeggia. Se in estate, con la moltitudine di gente, il ‘buio’ non si avverte, non opprime, e comunque il sole tramonta più tardi, ora ci si trova a percorrere il lungomare fino all’accesso del porticciolo turistico Murialdo, nella semioscurità che avanza già verso le 19 e presto anche prima con il ritorno all’ora solare. E’ vero che il Comune di Borghetto è in pre-dissesto, però dare la priorità a sostituire almeno lampadine spente ormai da mesi, non è un lusso. Meraviglia che sia trascorsa la stagione estiva senza che almeno i gestori degli Stabilimenti Balneari. gli esercenti della zona, abbiano fatto sentire la loro lagnanza. Le serate di luna piena romantica e che illumina la passeggiata non è di ogni sera e quel buio è davvero fastidioso, per nulla decoroso, vorremmo dire mancanza di rispetto. Il sindaco è un ottimo artigiano dell’illuminazione, batta un colpo ! (L.Cor.)

Il tratto di lungomare dove di sera non è piacevole passeggiare a causa della semioscurità che lo caratterizza per un tratto di 800 metri fino al nuovo porticciolo – approdo ai confini di Loano

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INCONTRA LE ASSOCIAZIONI: PROPOSTO UN MARCHIO DI PROMOZIONE

L’amministrazione del sindaco Canepa ha promosso un incontro con i rappresentanti delle Associazioni che operano sul territorio comunale

Comunicato stampa – Si è svolta nella serata di lunedì 16 ottobre, nel salone delle conferenze di Palazzo Pietracaprina, la riunione dell’ amministrazione comunale con le associazioni cittadine. Convocata dal Consigliere comunale Massimo Allegri con delega alle associazioni, è stata coordinata direttamente dal Sindaco Giancarlo Canepa e ha visto la partecipazione degli assessori Maria Ester Cannonero e Cinzia Vacca, del presidente del Consiglio Comunale geom.Alessandro Sevega oltre al consigliere capogruppo della lista “Borghetto c’è” dr. Alessio D’Ascenzo.

Numerosi rappresentanti delle varie associazioni cittadine intervenute. Lo scopo principale della serata è stato quello di censire tutte le tipologie di associazioni presenti sul territorio, da quelle sportive a quelle culturali, da quelle di categoria a quelle socio-assistenziali.

Dal costruttivo confronto che si è generato è emersa una comunione di intenti, un comune obbiettivo che è quello di ottimizzare le poche risorse disponibili al fine di costruire qualcosa di positivo per il paese e risvegliare il tanto auspicato senso di appartenenza alla comunità Borghettina. Tra le tante proposte ha riscosso molto consenso quella di creare un marchio che identifichi in maniera univoca la realtà di Borghetto e possa diventare veicolo promozionale del territorio.

Durante l’incontro è stato distribuito un modulo in cui il rappresentante di ogni associazione ha potuto inserire tutti i dati di riferimento per poter consentire di realizzare un data base il più possibile aggiornato e completo delle varie realtà cittadine. Sullo stesso modulo era possibile inserire eventuali richieste che saranno poi vagliate dall’amministrazione.

Il sindaco Canepa si è detto “soddisfatto del clima collaborativo in cui si è svolta la serata” e, con la comune convinzione di dover dare continuità a questo tipo di incontri, ha dato appuntamento per una nuova riunione che si terrà il mese prossimo. Le associazioni che non hanno potuto presenziare alla serata ma che sono comunque interessate ad essere coinvolte in questa iniziativa potranno inviare i propri riferimenti all’Ufficio Staff del Sindaco il quale si occuperà altresì della diffusione, sui canali ufficiali dell’Ente, di eventuali pubblicazioni inerenti iniziative, manifestazioni ecc… che saranno effettuate dalle stesse.

Michele MANERA – ufficio di Staff del Sindaco

BORGHETTO HA IL NUOVO SEGRETARIO COMUNALE

Il sindaco Giancarlo Canepa presenta ai dipendenti comunali il nuovo segretario dr.sa Francesca Stella

Comunicato stampa – Ha preso servizio la scorsa settimana e questa mattina il sindaco Giancarlo CANEPA ha presentato al personale dipendente, riunito nella sala del Consiglio, il nuovo segretario comunale, la d.ssa Francesca STELLA, che è subentrato al predecessore (  Antonella Trombetta che si era insediata ai primi di maggio con il commissario straordinario Fabrizia Triolo ndr), trasferitasi ad altro Comune nel Bergamasco.

Laureata con il massimo dei voti in giurisprudenza presso l’università di Genova, già iscritta all’albo degli avvocati della provincia di Imperia, in passato la d.ssa STELLA  è stata impegnata in diversi Comuni, prima di diventare segretario comunale di Borghetto Santo Spirito in ultimo presso le Amministrazioni di Triora, Ceriana, Carpasio e Montaldo Ligure nel ponente ligure. Nell’aprile dello scorso anno ha ottenuto l’idoneità per svolgere il suo incarico nei Comuni di fascia B, vale a dire fino ai 10 mila abitanti. Pur assicurando la presenza giornaliera i questo Ente presterà servizio anche in quello di Ortovero con il quale è vigente, da alcuni anni, una convenzione per il servizio di segreteria. “Rivolgo un caloroso saluto di benvenuto a nome mio personale e dell’intera Amministrazione comunale alla d.ssa STELLA che che ha assunto l’incarico di segretario del nostro Comune” – ha affermato il sindaco Giancarlo CANEPA.

Un curriculum ricco di esperienza professionale, di numerose attività svolte prima d’intraprendere la carriera di Segretario sono stati basilari nella scelta effettuata dal primo cittadino per ricoprire il posto della  figura dirigenziale apicale del Comune. “Siamo certi che la nuova segretaria, scelta dopo aver incontrato altri candidati che si erano proposti, darà linfa nuova al nostro Comune – ha sottolineato Canepa; ha esperienza in ambito amministrativo e potrà quindi affiancare la giunta comunale e tutto il personale dipendente contribuendo, con idee innovative, al funzionamento dell’Ente. A lei l’augurio di buon lavoro da parte mia e di tutta l’amministrazione». Negli Enti dove ha svolto servizio in precedenza dipendenti ed amministratori la hanno apprezzata per le sue profonde doti umane e professionali.

Dal canto suo la nuova segretaria si è presentata agli amministratori e ai dipendenti con un obiettivo: quello di creare una squadra all’interno della quale ciascuno possa ricoprire un ruolo preciso, ma sempre in armonia con gli altri, dipendenti, associazioni e cittadinanza, in un momento particolarmente impegnativo e difficile dell’Ente per la situazione di pre-dissesto finanziario riconosciuto dal Consiglio Comunale nell’agosto scorso.

Michele MANERA – ufficio di Staff del Sindaco

 

 

 

 


L.Corrado

L.Corrado

Torna in alto