Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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L’Asl 2 di 16 anni fa: 3.058 dipendenti, costo 600 miliardi e bilancio in attivo. Tra i big l’avv.Bellasio, Mario Carminati, Franco Vairo


Oltre tre lustri e chi li ricorda più ? Il bilancio consuntivo Asl 2 del direttore Ubaldo Fracassi, del direttore gestionale Rosavio Bellasio, avvocato pietrese, del direttore amministrativo Mario Carminati (ora consigliere di opposizione a Garlenda), del direttore sanitario Franco Vairo (nel frattempo compagno di Rosy Guarnieri, ex sindaco leghista di Albenga che sta forse vincendo un’altra sfida tutta umana) si chiudeva in attivo. Incredibile ma vero. Lo documentava, nella relazione, il direttore del dipartimento economico e finanziario, Claudio Balbi. Allora l’attività dell’Asl, con i suoi tre presidi ospedalieri a Savona, Albenga e Cairo M. (Santa Corona azienda a se stante), era diffusa con il notiziario cartaceo Sanità Notizie, registrato nell’anno 2000 al tribunale di Savona quale trimestrale. Stampato dalla Coop Tipograf in 2 mila copie, distribuite nelle farmacie, studi medici di medicina generale epediatria. Un organo autocelebrativo ? Chi lo seguiva sostiene di no e la lotta politica era più in stile democristiano che massimalista e populista.

Nelle immagini di una foto d’archivio di trucioli a palazzo di giustizia a Savona: il prof. Marenco, con il collega Rembado, il dr. Gramegna e l’imprenditore Pier Franco Ghigliazza. Nella seconda foto il primo piano l’avvocato Rosavio Bellasio mentre legge il giornale

Oggi la Sanità, il suo termometro, è anche l’esplosione degli ambulatori privati, l’arrivo di gruppi con interessi nazionali, in qualche caso anche una sana concorrenza, in attesa magari di un prossimo ‘cartello’ che unifichi strategie e prezzi. Oggi la Sanità è l’annuncio dell’affidamento degli ospedali di Cairo Montenotte ed Albenga a gruppi privati, forti dell’esperienza e sinergie in diverse realtà del Nord Italia. In pratica il governo del centro destra vuole certificare e dimostrare che ciò che non funziona bene in mano pubblica ed è un pozzo senza fondo, affidata ai privati svolge gli stessi servizi qualitativi, quantitativi, si risparmia e non si creeranno più le code chilometriche. Non è un dato record, ma nel mese di agosto una pensionata di Savona al quale lo specialista aveva consigliato un’ecografia al fegato, come esame di controllo, ha avuto l’appuntamento per il 18 dicembre ma del 2018. I ticket nel corso degli anni sono stati ritoccati e solo chi deve pagare conosce  quale sia il peso. A quanto ammonta l’aumento dal 2000 ad oggi ? Di quanto sono incrementate le pensioni, gli stipendi dei dipendenti pubblici e di quelli privati ? Ticket calmierati ? Quello per un gastroscopia costa ‘solo’ 150 euro, oltre al costo dell’esame qualora si renda necessario. Era stato annunciato in pompa magna una radiografia a 360 gradi di tutti gli ambulatori e studi medici operanti nell’Asl, non conosciamo i risultati, la statistica.

Nel 2000 l’Asl scriveva che l’assistenza sanitaria (oltre ai turisti vacanzieri e proprietari di seconde case) riguardava 280.858 residenti in provincia di Savona,  nel censimento del 2011 erano 281.028,  i dati Ista al 31 12 2016 indicano un calo a 279.408, di cui 133.593 maschi e 145.815 femmine.  L’assistenza ospedaliera diretta erogata al San Paolo di Savona, al S.M. Misericordia di Albenga, al S. Giuseppe di Cairo Montenotte.  I dipendenti erano 3.058 e già allora si ricordava che i principali servizi di tipo ‘alberghiero’ (ristorazione, lavanderia, guardaroba, pulizia) erano erogati in appalto da aziende esterne. Tra i dati statistici l’aumento

Il dr. Franco Vairo è stato direttore sanitario dell’Asl 2

dell’11 % di interventi chirurgici. Ruolo importante era definito quello delle Automedicali che coprono 24 ore su 24 l’albenganese – finalese,  Bormide e Savonese, rendendo nel frattempo possibile la ‘distrettualizzazione dell’emergenza’ estesa al Dea di 2° livello dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. A queste si aggiungo le attività  dei vari presidi: medicina di base, farmaceutica, strutture consultoriali,  servizio tossicodipendenti, servizi di prevenzione quali igiene, veterinaria, prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro.

“Le attività tutte – è scritto nella relazione del bilancio consuntivo –  hanno assorbito nel 2001 risorse di poco inferiori ai 600 miliardi di lire  in larga misura  provenienti  da trasferimenti di quote dal Fondo Sanitario Regionale da parte della Regione Liguria. Il miglioramento del saldo economico dell’azienda Asl 2 è passato da una perdita di di 4 milioni 721 mila euro, nel 2000 ad un utile di 25.204 € grazie ad una profonda  azione di risanamento dei conti.

Un atteggiamento significativo del dr. Mario Carminati all’epoca in cui era direttore amministrativo Asl 2 e da ragioniere al Santa Corona ha trovato il tempo e la forza per laurearsi

Erano gli anni in cui il notiziario ASL  titolava: Collaborazione tra il S. Paolo e L’Istituto Alberghiero di Celle (nel frattempo chiuso con un mare di debiti ndr).  A Pranzo e a cena facendo prevenzione cardiovascolare con il consiglio dei medici. I pazienti ospedalizzati compiono le loro scelte gastronomiche su un menù prestabilito a costo invariato”. Articolo firmato da Ubaldo Franassi, direttore generale Asl 2. Tra i collaboratori anche dirigenti  medici e non dell’Asl tra cui  Gian Luigi Figini, ex sindaco socialista di Borghetto S. Spirito e che alla ‘guida’ delle settore farmacie ospedaliere ha portato a robusti risparmi gestionali. E ancora il dr. Teresiano De Franceschi per alcuni anni ‘stella’ nella sanità ospedaliera ingauna, i primari Paolo Bellotti e Giorgio Menardo, G.B. Ghigliazza.  Il direttore editoriale era Giampiero Storti, quello responsabile Mario Lorenzo Paggi, pubblicista, ex presidente dell’Azienda Autonoma di Soggiorno di Noli.


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