Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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La duplice ‘vendetta’ di Ormea. La minoranza accusa: uccisi 91 posti di lavoro. Ma c’è chi sgozza il lupo e appende la testa


Caldissimo fine luglio 2015 a Ormea. Qui si respira aria fresca, ma si taglia col coltello. Primo: clamorosa iniziativa, il 23 luglio, giovedì. Un’esplosiva lettera, per i contenuti, inviata a 22 destinatari (2 Regioni, 2 Province, 2 Camere di Commercio, Comuni dell’Alto Tanaro e Alta Valle Arroscia), tra cui Il Corpo Forestale di Cuneo, organo di polizia giudiziaria. Tre consiglieri di opposizione alla giunta di sinistra del sindaco Giorgio Ferraris denunciano che per sterile disprezzo vendicativo  si è annullata l’aggiudicazione provvisoria per il sistema integrato di filiera. Investimento iniziale di greeen economy sull’area Alpi Liguri per 4 milioni di euro, con ricaduta di 80-91 posti di lavoro. Due giorni dopo, in frazione Nasagò, appesa alla bacheca dell’ex Comunità Montana, trovata appesa e sanguinante la testa di un lupo sgozzato. Un macabro avvertimento ? Il sindaco ha condannato il truce gesto. Sul prossimo numero di trucioli.it di giovedì 30 i clamorosi retroscena sulle due vicende.Leggi la lettera integrale inviata alla Regione Piemonte e Liguria, alla Provincia di Imperia e Cuneo, alle rispettive Camere di Commercio, ai Comuni interessati dell’Alta Valle Arroscia e dell’Alta Val Tanaro.

ECCO UNA DELLE TANTE FOTO DEL LUPO SGOZZATO E APPESO IN BACHECA: un fotografo, di passaggio, con i raggi infrarossi, avrebbe sorpreso i presunti autori mentre erano all’opera ? Si sono traditi ? Lupo sgozzato uomo avvisato !

La foto ripresa dal sito del Secolo XIX

Il giornale on linea targatocn di domenica 26 luglio ha pubblicato

Ormea, trovata la testa di un lupo appesa con un chiodo alla bacheca della Comunità Montana

Le foto, molto forti, sono state pubblicate su Facebook. Abbiamo deciso di sceglierne una ma di non metterla come immagine principale, per non urtare la sensibilità dei lettori. La testa gocciolava sangue

“Guardatevi bene queste foto, sono state scattate da me a Nasagò, frazione di Ormea oggi domenica 26 luglio 2015 alle 7.51. E’ la testa di un lupo appesa con un chiodo alla bacheca della Comunità Montana.

Spero che queste immagini vi portino a riflettere. Sapete cosa penso? Che il parco naturale non sarà mai grande abbastanza per sconfiggere l’ignoranza ma sarà sufficiente per mettere qualcuno in galera. Questi atti meschini e incivili non fanno che accrescere la voglia di combatterli”.

Questo il post pubblicato sulla vivacissima pagina Facebook “Lo splendore dei monti e delle valli della provincia di Cuneo”.

Le immagini sono davvero forti, e preferiamo pubblicarne una – quella dove non si vede il sangue dell’animale – in allegato all’articolo, per non urtare la sensibilità dei lettori. La testa presentava un foro di entrata e di uscita, grondava sangue ed è stata vista da decine di persone.

A quanto ci comunicano dalla Forestale di Ormea, ci sono delle indagini in corso. La testa verrà esaminata da un veterinario. Purtroppo non ci sarebbero immagini riprese da telecamere. La testa è stata appesa su una bacheca della Comunità Montana Alta Val Tanaro sulla Statale 28 in frazione Nasagò.

Negli ultimi mesi, ma possiamo tranquillamente parlare di anni, la questione lupi è molto accesa, un po’ in tutte le vallate della provincia. Come non ricordare il video dell’aggressione di un cane da parte di un lupo, spacciata per essere accaduta nei pressi di Frabosa qualche mese fa ma in realtà avvenuta molti anni prima addirittura in Spagna?

Insomma, è in atto una campagna anti-lupo molto accesa. Come, dall’altro lato, c’è chi sostiene le persone che vivono e lavorano in montagna, come i margari, particolarmete sposti alle aggressioni dei lupi.

Per quanto riguarda l’area di Ormea, c’è, come ci spiega il signore che ha pubblicato le foto e come ci conferma l’agente della Forestale, la questione del discusso ingresso nel parco del Marguareis, con, presumibilmente, vincoli maggiori per i piani regolatori dei comuni che vi aderiscono e con la proibizione della caccia all’interno del territorio del Parco. Ma si tratta di una sottilissima area sulle creste, non di tutto il territorio. Non tutti, però, sono a favore, anzi.

Dell’ingresso se ne discuterà martedì in Regione.

 

 

 


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