“Tragedia sfiorata tra Celle e Varazze”. “Galleria perde i pezzi”, così titolava il Secolo XIX a proposito dell’incidente accaduto nella galleria Cassisi tra Albisola e Celle Ligure il lunedì mattina 8 settembre 2014. Pannelli del rivestimento della galleria a terra per quale causa? Scarsa manutenzione oppure distaccati da un camion che ha sbandato? Fatto sta che un’auto, entrando in galleria, si è trovata un pannello di rivestimento a terra, ha frenato bruscamente ed ha innescato una carambola con tamponamenti a catena. Nessun morto, erano tutte supercar! Almeno le prime auto. Solo un paio di persone ferite non gravemente. Bilancio di un certo rilievo per le auto distrutte, e fortunatamente nulla di grave per le persone coinvolte. Un caso? Ma la domanda è: si poteva evitare? LEGGI L’ARTICOLO DEL DECIMONONO.
I sindacati accusano la mancanza di manutenzione: avviene solo su emergenza ovvero quando accade un evento che “costringe” ad intervenire. La manutenzione ordinaria, del buon padre di famiglia, quella che “previene” le emergenze è stata sacrificata per tamponare le emergenze. Autostrade risponde ai sindacati affermado che quello per terra non era un pannello del rivestimento. semmai una canaletta in Pvc persa da un camion, e smentisce nel modo più deciso le tesi del sindacato di scarsa manutenzione. Ma alla domanda “si poteva evitare” possiamo rispondere con alcune considerazioni al termine delle quali chiunque può farsi le sue deduzioni.
Cominciamo con la direttiva CE del 29 aprile 2004, a seguito dell’incidente-tragedia del Monte Bianco del 24 marzo 1999: 39 morti. L’Italia ha tempo fino al 30 aprile 2019 per adeguare i tunnel autostradali alle norme di sicurezza.
Quali lavori sono necessari? Illuminazione, ventilazione, segnaletica, sistemi di comunicazione, resistenza degli impianti al fuoco. Ma anche adeguamento piazzole di sosta, accesso ai servizi di pronto intervento, impianti di viseosorveglianza, le vie di fuga, altoparlanti per comunicazioni dalla stazione di controllo, idranti, canali di scolo. 41 raccomandazioni da parte della CE in totale.
La Liguria ha 378 tunnel, di cui 113 da rendere più sicuri. I lavori spettano ai concessionari, i quali peraltro hanno cospicui utili. Anni fa si parlava del 16%.
Molti lavori sono stati fatti, alcuni non vanno ancora bene. L’illuminazione: ci sono gallerie eccessivamente illuminate di notte, abbagliano. Le stesse gallerie di giorno non hanno una illuminazione forte all’imboccatura per consentire l’adeguamento della vista al brusco passaggio esterno-interno, e poi una illuminazione ad intensità decrescente, e ancora crescente verso l’uscita.
I pannelli di rivestimento delle gallerie sono spesso sporchi e non fanno bene la loro funzione schiarente. Ecco da queste brevi note sulla sicurezza delle gallerie possiamo già trovare alcune risposte al “si poteva evitare?”
1) La visibilità (illuminazione appropriata+condizioni del rivestimento), 2) La videosorveglianza.
Ma dobbiamo aggiungere anche alcune peculiarità di questo tratto di autostrada. In primo luogo citerei la trasformazione del tratto di autostrada Albisola-Varazze da due corsie, così come in origine, a tre corsie.
Questo artificio ha aumentato la capacità della strada ma a scapito della sicurezza:
1) è stata soppressa la corsia di emergenza;
2) a sinistra è stato ridotto lo spazio tra la corsia di transito ed il margine strada, con la conseguenza di forzare il transito aderente al confine sinistro;
3) i camion ovviamente transitano a filo gallerie;
4) in curva, sulla corsia di sorpasso nelle curve, la visibilità è ridotta sia per curve a destra che specialmente per curve a sinistra;
5) i guard rails sono stati innalzati notevolmente, pertanto si è eliminata la visibilità in curva al di sopra del guard rail, e questo diminuisce di molto la sicurezza perché non sono visibili le auto a metà curva mentre prima lo erano.
A queste osservazioni possiamo aggiungere alcuni altri problemi nel tratto S
1) alcune gallerie tra Albisola e Savona erano fuori norma UE come segnalato da un vistoso cartello, da qualche tempo è scomparso il cartello di fuori norma! Perché?avona-Genova:
2) in caso di forti piogge ci sono spesso pozzanghere pericolose;
3) il passaggio tra ponte e galleria, e/o viceversa, spesso comporta una chicane di circa una corsia di larghezza;
4) ad Arenzano, luogo di frequenti acquazzoni, spesso l’asfalto non riesce a drenare l’acqua e si generano fenomeni di aquaplanning;
5) nonostante le nuove barriere acustiche che funzionano anche da barriere antivento, ci sono ancora punti scoperti pericolosi;
6) ingressi particolarmente pericolosi: lo svincolo dell’aeroporto-Cornigliano è stato rifatto ad uso e consumo dei soli genovesi del centro! Per coloro che escono direzione ponente è una pericolosissima roulette russa! L’immissione è in curva tra due gallerie, la corsia di accelerazione è talmente corta che va bene solo per una Ferrari, alla fine della corsia di accelerazione c’è la chicane di imbocco del tunnel. Chi si vuole immettere e guarda nello specchietto retrovisore vede solo 30-40 metri in dietro, e davanti ha solo 20 metri per la galleria. Provate se siete amanti del brivido!
In conclusione: una miglior manutenzione sicuramente sarebbe utile ad evitare fatti come questa “galleria che cade a pezzi” (almeno secondo le presunzioni), ed anche alcuni ulteriori interventi secondo le prescrizioni CE. Ad esempio una migliore visibilità associata ad una buona videosorveglianza potrebbe essere sicuramente vantaggiosa.
Va da sé che l’arteria Savona-Genova Rivarolo è un tratto autostradale progettato “male” con scarsa capacità e con scarsa lungimiranza. Eppure alcuni tratti come quello Albisola-Celle sono abbastanza recenti, ma la capacità progettuale dei tecnici e le capacità amministrative dei politici non sono stati all’altezza nel realizzare una arteria fondamentale per la Liguria.
Si vede ad ogni incidente il caos creato: Liguria spezzata in due per ore, o mezze giornate, o giornate intere. Oltre ai danni del caso “specifico”, l’incidente, c’è un danno “economico enorme”. Quanto costa avere la Liguria paralizzata? Commercio, turismo, industria, artigianato bloccati!
E’ evidente che questa arteria è inadeguata! Servirebbe una nuova autostrada a monte, diretta da Savona-Vado a Rivarolo! Ma i politici savonesi sono senza coraggio! Non hanno neppure il coraggio di chiedere! Sono timidi ? Sonnecchiano ? C’è stata una eccezione.
Nel 1930 in Italia il tasso di motorizzazione era di 1:142, pertanto a Savona, 60.000 abitanti, il numero di veicoli era di circa 422. Ad Albissola Marina, 4.000 abitanti, il numero di veicoli era di circa 28 veicoli.
Nonostante questi piccoli numeri, vorrei proprio ricordare il sindaco di Albissola Marina, che si oppose strenuamente alla realizzazione dell’attuale Aurelia a mare tra Albissola Marina e Savona della larghezza di 8 metri: tanto insistette che riuscì a spuntarla, ed ottenne la larghezza di 13 metri!
Altri tempi, altri sindaci!
Comitato Casello Albamare
il Presidente
Paolo Forzano
Paolo Forzano
ULTIMA ORA : I SINDACATI Rsa Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti hanno precisato al Secolo XIX (LUNEDI 15 SETTEMBRE) che in relazione agli articoli apparsi sul giornale il 9 settembre (incidente tra Celle e Varazze) non è stata rilasciata alcuna dichiarazione e quanto dichiarato dall’articolo “non corrisponde alla realtà della rete autostradale di competenza della direzione del primo tronco di Genova”. Resta da scoprire dunque il ‘responsabile’ della perdita sulla careggiata di un pannello lungo tre metri e che è stata causa di tamponamenti e danni.