Clamoroso: il “segno” on-line affronta a muso duro la crisi occupazionale del gruppo sorgenia: la tesi e’ suggestiva : non sarebbe il miliardo di euro di debiti con le banche la causa del tracollo della centrale, ma udite udite, il sequestro della procura operato sui 2 gruppi che funzionano a carbone dall’anno di grazia 1972, quando il sindaco di allora, l’indimenticabile partigiano “furetto”, Pietro Morachioli, concesse la “sperimentazione” , in luogo dell’olio combustibile!!!
Da allora ne e’ passata di acqua sotto i ponti del torrente segno che, scendendo dalla frazione omonima, ha reso piu’ ubertose le sue sponde,private di insediamenti storici come la fornicoke di via piave, l’ape della valle, aziende che diedero occupazione a generazioni di vadesi e non solo!!!
Per alcuni il rischio di cessare l’uso del combustibile comporterebbe la perdita di centinaia di addetti, mentre l’azienda ha promesso che, con soli 100 milioni di investimento, puo’ risanare il passato e depurare i fumi che emette dal secolo scorso! Come non metterla alla prova ora o mai piu? Ma agitare il vessillo della protesta, sia pur velata, verso un potere dello stato che vuol vederci chiaro sulla vicenda della salute pubblica, ruolo, ruolo che avrebbero dovuto svolgere i sindaci, che si sono succeduti da allora ad oggi, non sembra una occasione meritevole di censura, semmai il contrario! Organizziamo un viaggio premio di udienza da papa francesco, almeno elargira’ il perdono degli uomini e di dio, dopo una lavata di capo !
