Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Caffeina per restare svegli / Il ‘Dio denaro’ ha sostituito il Dio degli uomini


La storia è sempre stata scritta dai vincitori, in Italia invece dai sceneggiatori.
IL DIO DANARO HA SOSTITUITO IL DIO DEGLI UOMINI
La storia è scritta dai vincitori, in Italia dagli ‘sceneggiatori’
‘essere ottimisti è da criminali’ (Samuel Becket)
la palude sta finendo di inghiottirci
la sporcizia morale ingrassa le solite pance
Non è questo un irriverente billet, Montanelli querelerebbe immediatamente per plagio, semplicemente è, o intenderebbe essere, un ‘jaccuse’, populista riferito al malvezzo atavico italiano del quale proprio in questi giorni, abbiamo esempi ‘ottimi e abbondanti’ come il mitico rancio militare.
Chi ruba soldi e futuro a noi cittadini e ai nostri figli fa peccato? senza entrare in merito ai ‘Dieci Comandamenti’, quotidianamente disconosciuti e oltraggiati.
La realtà incombe, fatte le elezioni Europee sarà  giocoforza provvedere a una manovra correttiva (…sempre smentita da Matteo Renzi, ‘le risorse ci sono’, ovvero la Parabola ‘della moltiplicazione dei pesci e dei pani’ ) necessaria per non deragliare ulteriormente il bilancio dello Stato.
Vedremo, si sa che la storia è scritta dai ‘vincitori’, in Italia dagli ‘sceneggiatori’.
La sporcizia morale, le ruberie, la voracità, l’ingordigia, l’ottundimento mentale dei nostri politici telebani ante litteram, continuano a ingrassare le solite pance, lasciando vuote quelle della maggior parte dei cittadini ‘colpevoli’ di essere onesti e osservanti delle leggi, ‘pretenziosi’ di un vivere accettabile, del  diritto‘ alla salute e al lavoro, della ‘libertà’ di potere scegliere i propri dirigenti e non imposti come attualmente dalle segreterie, o sacrestie, dei partiti.
E’ scandalosa, è terribile la divaricazione ogni giorno più accentuata, tra ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più disperati.
Una situazione indegna, intrisa di cinismo e barbarie, frutto di una politica senza etica, impegnata esclusivamenete in una imperdonabile,  ‘presa per il bavero’.
La palude sta finendo d’inghiottirci, pensare ad immaginare un futuro migliore, per questa nostra Italia, è come dire con Samuel Becket ‘essere ottimisti è da criminali’, siamo passati irresponsabilmente dall’emergenza del terrorismo delle Brigate Rosse a quella della corruzione da Tangentopoli senza interruzione fino a cinque minuti fa.
Se non siamo riusciti, non siamo stati in grado, peggio ancora non abbiamo voluto, separare il grano dal loglio, rispettare le regole, vuol dire che abbiamo abbattuto i pilastri della società, le coscienze si sono svendute, il Dio danaro ha sostituito il Dio degli uomini.

IL TERRIBILE MOSTRO DELL’IGNOTO

A proposito dell’Expo, di Scajola & company, oltre, c’è il terribile mostro dell’ignoto ‘abbiamo indurito il cuore come un membro‘  (Pier Paolo Pasolini)

Il politico preso con le mani nella marmellata, quando cade dal piedistallo, si fà male; inoltre tutta la viscida ipocrisia di opportunismo di chi l’ha circondato fino a poco tempo prima, si svincola, quando non si trasforma in una orgia di rivelazioni, veritiere o abilmente pilotate, un tiro al piccione di sadico godimento da parte degli amici (molto meno dai veri nemici avversasi) ora prontamente riciclatisi come estranei, per occultare convivenze e quant’altro.
Ben vengano, ovvio, queste rivelazioni e questo vento di pulizia a spazzare (…finalmente ?) per quanto possibile , veleni  e misfatti che da troppo tempo ammorbano l’Italia,  i colpevoli debbono rendere conto ai cittadini dei quali sono stati amministratori scorretti.
E’ sacrosanto il malessere profondo, l’insofferenza crescente che rode la società civile, verso coloro che hanno portato l’Italia a questa situazione drammatica, di sfacelo morale, culturale ed economico, augurandoci di non essere arrivati al capolinea, a un punto di non ritorno, perchè oltre c’è solo in agguato il terribile mostro dell’ignoto (così come paventato da Beppe Grillo, per scardinare il sistema ed acquisire consensi).
Abbiamo alimentato l’enorme buco nero dell’anticultura operando per il nostro eclusivo tornaconto personale, senza alcun senso di responsabilità, abbiamo sterilizzato i sentimenti e le passioni, abbiamo ucciso l’amore e la pietà: per dirla, volgarmente, con Pier Paolo Pasolini ‘abbiamo indurito il cuore come un membro’.  


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G.Gigliotti

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