Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Noli riflessioni/ Le date, 13 marzo, 23 anni: un umile vescovo nolese, un papa per i poveri


Confesso che non ho mai sentito parlare del Cardinale Bergoglio. Confesso altresì che, in base alle informazioni lette o ascoltate, tifavo per il Cardinale di Boston, il “Cappuccino”, per la sua storia di serietà che lo distingueva, per mia personale aspettativa, da tutti gli altri menzionati come possibili papabili.

Non ho difficoltà a raccontare il crescendo di emozioni che ho provato dal momento in cui ho ascoltato il nome da LUI scelto, chiaro riferimento per identificare quale sarebbe stata l’immagine del suo nuovo impegno di Pastore.

La semplicità nel presentarsi dal balcone della Sua abitazione per la prima volta al suo popolo quella sera, mi ha confermato che quello che continuavo a desiderare da tempo, forse si sarebbe avverato.

Credo che per ognuno di noi cattolici credenti sia necessario un punto di riferimento costante di coerenza nel pensare e condurre il proprio stile di vita secondo l’insegnamento che proviene dal Vangelo. O per lo meno tentare….

Ed ecco che da quella sera, ed in seguito con gli altri incontri pubblici, Papa Francesco mi fa rivivere, con la semplicità delle Sue parole e nel contempo la determinazione nel voler indirizzare il pensiero e l’azione verso i più bisognosi da parte di ciascuno di noi, il ricordo di un Vescovo che porto gelosamente in me dal lontano 1990.

Parlo di Mons. Lorenzo Vivaldo (nella foto), nato a Noli il 13 Aprile 1915, Vescovo di Massa Marittima Piombino dal 1970 al 1990.

I suoi parrocchiani lo ricordano così: “Da venti anni presente nelle nostre comunità. Testimonianza di evangelica povertà. In ogni momento desponibile a tutti. Sempre attento e partecipe con intelligente premura ai problemi sociali del comprensorio. Sua spirituale eredità la particolare attenzione alla vita associativa del laicato cattolico e l’umile impegno ad una interpretazione fedele del Concilio Ecumenico Vaticano II “.

A suo tempo io l’avevo ricordato (vedi…..), e mai dimenticato…per 23 anni !

Era il 13 Marzo 1990 quando sono rimasto orfano del Sacerdote/ Vescovo che sentivo ed apprezzavo come mia personalissima guida spirituale.

E’ stato il 13 Marzo 2013 il giorno in cui ho capito di aver ritrovato un Sacerdote/Papa da “ascoltare”, con le stesse caratteristiche di insegnamento essenziali e da rispettare per la mia serenità interiore.

Carlo Gambetta

 

 



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C.Gambetta

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