L’Italietta (Bel Paese) non si smentisce. Il 9 agosto 2008, Il Secolo XIX in cronaca nazionale, dava la notizia: ‘Massaggi vietati sulle spiagge. Ordinanza del sottosegretario alla Salute. 11 agosto 2010 i media locali scrivono: ‘Alassio ordinanza contro abusivismo e massaggi sulle spiagge’. 16 luglio 2011 Il Secolo XIX, cronaca di Savona: ‘Massaggi vietati sulle spiagge, scatta l’ordinanza ministeriale in tutta la provincia…sindaci e titolari dli Bagni Marini dovranno farla rispettare”. L’articolo spiega che già ‘due anni fa Marco Melgrati sindaco aveva fatto installare cartelli di divieto all’ingresso delle spiagge”. E oggi ? Se volete ridere, senza indignarvi troppo, non serve, sappiate che la legalità è finita nel cestino. Nel dimenticatoio ? No di peggio e ridicolo. Impunità.
Il nostro ‘piccolo’ reportage inizia con la stagione balneare 2016. Siamo sul litorale di Alassio, da sempre spiaggia ‘perla’ della Riviera. Ma anche capitale di massaggi cinesi e riflessologia. Abbiamo contato 17 ‘operatori’. Alle 9,15 di sabato 21 maggio, scattiamo le prime foto – testimonianza, con le dovute precauzioni dopo l’esperienza non lontana. Sono mattinieri i ‘massaggiatori e le massaggiatrici’ cinesi. Sempre gli stessi da anni, anzi se ne sono aggiunti altri. Con qualche ‘innovazione’. C’è chi sulla borsetta del mestiere mette bene in vista, a caratteri stampa, il cartellino informativo: ‘Massaggio, Pedicure, Calli, Calli dei piedi‘. In compenso lungo il litorale più esteso della provincia, con un centinaio di stabilimenti balneari (privati e pubblici), si trova un solo cartello di divieto. ‘Regina Hotel. Please non massagge. Mucipal Ordinances. La Direzione’. Lo stesso giorno le locandine dei due quotidiani locali Secolo XIX e Stampa annunciano ‘ Clochard allontanati da Alassio’. Tre giorni dopo: ‘Alassio dichiara guerra agli abusivi’. Trascorrono 15 giorni ‘Operazione antiabusivi. Alassio piazza le telecamere e controlli a tappeto sulle spiagge‘. Il rosario continua con altre locandine promozionali ‘Offensiva contro false griffe, pugno di ferro contro i vu cumprà’. La stessa campana suona ad intermittenza. Che ci sia un’abile regia ? Non del cronista s’intende. Il fumo negli occhi ha sempre fatto comodo. E poi qui l’assessore è rigorosamente, da più legislature, un leghista di ferro, un tempo bossiano, oggi del nuovo corso salviniano.
Chissà se qualcuno ricorda un altro titolone da nazionale e ligure ‘Perde l’uso delle gambe dopo i massaggi’.
Cosa raccontano, cosa ‘rivelano’ (nell’anonimato) alcuni titolari di stabilimenti balneari e bagnini di Alassio? Nessuna discordanza. Pressoché univoci. Massaggiatori e massaggiatrici ? “Arrivano per la stagione estiva quasi tutti da Milano dove risiedono tutto l’anno. Ci sono coppie, c’è il più ‘longevo’ habitué, crediamo da oltre una decina d’anni…Non sappiamo se sia uno dei registi della comitiva… In buona parte prendono alloggio in seconde case, anche 7-8 per appartamento. A noi non danno fastidio a differenza degli ambulanti abusivi che assediano letteralmente l’arenile, si fermano ed offrono le mercanzie ad ogni bagnante, via uno arriva l’altro. Ottimi podisti quando vedono arrivare le divise. Ci sono anche le vedette….Una patriarcale famiglia marocchina resiste da 20 anni….” E gli abusivi dei massaggi?. ” Capita che qualcuno venga fermato, gli chiedono i documenti, poi tutto come prima per quanto si vede “. E i clienti ? ” Sono italiani, sempre più numerosi a chiedere massaggi, in genere dalla mezza età alla terza età, uomini e donne. Un massaggio completo, 30 minuti, a 10 euro. Molti sono clienti assidui, prendono appuntamento per il giorno dopo, Serviti e soddisfatti”.
Proviamo a chiedere a chi si sottopone ai massaggi se possiamo fidarci dei cinesi, della loro professionalità. Risposte univoche. “Altroché, sono cinque anni e mi sono sempre trovata bene e provo benefici”. Facciamo i provocatori. Ha ragione ma il leghista Salvini dice peste e corna degli ‘abusivi’… Alassio ha l’assessore leghista alla polizia urbana. Non sarebbe giusto cacciarli ? Multarli. E le ricevute fiscali ? Rubano il lavoro a chi paga le tasse…. “Guardi io sono bresciana e come me conosco tanti altri che frequentano Alassio, io sono leghista della prima ora. E’ giusto cacciare i migranti senza lavoro, che vendono false griffe, cianfrusaglie, che disturbano in continuazione tutti. Questi cinesi sono educatissimi, si guadagnano da vivere onestamente, ottimi massaggi e bravi professionisti. Si può fidare. Non ho mai sentito un amico o un’amica, un conoscente, un bagnante lamentarsi. Provi anche lei e mi saprà dire, non resterà deluso. Certo non serve farne solo uno (di massaggi)”.
Discorsi, conversazioni improvvisate, realtà assai comuni tra i bagnanti. E la cosa più sorprendente, almeno in questa stagione, è che la stragrande maggioranza degli usufruitori sono di fede leghista o berlusconiana. Ci sarà pure qualche eccezione. Ovviamente la politica non c’entra. Solo un caso.
Riusciamo anche a parlare ( travestiti da bagnanti, occhiali scuri) con alcuni/e che praticano i massaggi a tempo pieno. Le ore più ‘produttive’ sono nella mattinata. Le risposte non sono in italiano corretto, manco a dirlo. Cerchiamo dunque di tradurre. Facciamo domande da potenziali clienti. Non avete paura della polizia, dei vigili urbani… “‘Certo, certo, però sono bravi, noi non facciamo del male, non disturbiamo. Tutti sono amici. I clienti ci conoscono da anni… i bagnini pure. Qui brava gente”. C’è un’ordinanza del Comune, del sindaco che vieta i massaggi….” Sindaco ? Oh ! Non cattivi, lo sanno…noi ci comportiamo bene, non diamo problemi”. E le multe ? “No, no, non multe, a volte controlli documenti, poi lavoro, lavoro”. Va bene, ma è vietato ? “Italia? tutto vietato, però vedi quanti vendono in spiaggia..sulla passeggiata.”. Non hai paura che un giorno la polizia…” Sono anni che veniamo ad Alassio a lavorare, ogni tanto ci fanno scappare. Arrivano i vigili e ci nascondiamo, però torniamo. Dobbiamo mangiare, risparmiare, mandare i soldi ….”.
Nulla da aggiungere, consoliamoci e consoliamo quanti lavorano e pagano le tasse. Evasori esclusi. Ad un pescatore alassino un paio di mesi fa è accaduto di essere rimasto in panne con la sua piccola barca. Si è fatto prestare la barca da un collega per portare la rete in porto. E’ stato fermato e multato 300 o 500 euro. Ordinaria amministrazione.
Consoliamoci a leggere i giornali che del resto fanno solo il dovere di riportare notizie apprese: ‘ Alassio, la capitaneria dichiara guerra ai saccopelisti e abusivi sulle spiagge di levante’. Oppure ‘La Capitaneria, controlli a tappeto…’. ‘La polizia vara in riviera le volanti balneari. Inaugurate le pattuglie su moto d’acqua‘. Possiamo stare tranquilli. Sulle nostre spiagge vigilano Capitaneria, Carabinieri, Polizia, Vigili Urbani… Mancano la Guardia di Finanza e la Forestale. La polizia provinciale. Meglio di così ! Abbiamo litorale, coste, il mare più sorvegliati d’Europa. Diamo lavoro legale ed illegale a italiani e stranieri. Qualcuno direbbe evviva ! Non lamentiamoci, al massimo rassegniamoci. C’è di peggio. La benedetta o maledetta educazione alla legalità può attendere. Buone vacanze e in perfetta forma con i massaggi cinesi.
Giuseppe Sciortino, MISTER ‘COCCOBELLO’ l’unico ad essere autorizzato a vendere sul litorale di Alassio, 53 anni di attività
MASSAGGI CINESI A GONFIE VELE SULLA SPIAGGIA DI ALASSIO