Felice Serono e le mele nei suoi quadri…
Del pittore cairese Felice Serono (1827-1900) non si hanno fotografie o altre immagini, mentre vi sono numerosi quadri di grandi dimensioni dipinti dai Serono, padre e figlio, collocati nelle varie chiese parrocchiali della Val Bormida…
Giovanni Serono, decoratore di Torino, si era sposato a Cairo Montenotte con una Larghero e si era stabilito in una casetta lungo la strada per la Madonna del Bosco. Suo figlio Felice fu pittore, forse più abile e versatile del padre, assieme dipinsero quadri su richiesta di molti parroci del Piemonte e della Val Bormida ligure, che si stanno via via riscoprendo grazie anche al paziente lavoro di recupero svolto dalla brava restauratrice Claudia Maritano di Carcare.
Una caratteristica singolare di alcuni di questi dipinti ad olio, che li legano un po’ tra di loro, sono le belle mele nostrane collocate dal pittore nei suoi quadri.
Le vediamo nella Fuga in Egitto sopra l’altare della chiesetta campestre di Cairo, la Madonna del Bosco, oltre a quelle dipinte in due quadri collocati nella chiesa di San Bartolomeo e San Guido a Melazzo (Alessandria).
Mi è capitato di parlarne recentemente in occasione di una mia conferenza su Serono all’Univalbormida, di Carcare, dove ho avuto modo di proiettare le fotografie di queste opere.
Uno è quello che rappresenta la Madonna con Bambino in braccio, dove la Vergine offre una mela al figliolo, nell’altro la Vergine Maria ha sotto ai piedi il serpente con la mela tentatrice che regge per un rametto, tra i denti… vi è poi è quello della Fuga in Egitto, come già detto sopra, dove San Giuseppe porge una mela al Bambino.
Invece il ritratto di Felice Serono è nell’Ulima Cena, appesa nella parrocchiale di Melazzo: in essa il nostro pittore si è ritratto nei panni di Giuda, con il sacchetto dei trenta denari tenuto con la mano
Bruno Chiarlone Debenedetti