Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Sede di Loano salute: ‘ Le bestie nel bosco non sporcano, comportatevi come le bestie ‘


Un cartello della vergogna ? Ognuno può pensare di testa sua, meglio senza voli pindarici. Loanesi brava gente ? E’ giusto continuare a cullarsi nell’illusionismo di chi ci fa sentire tra i primi della classe ? Un messaggio urticante quello appeso all’esterno, lungo il breve tragitto, che attraverso la scala conduce a Loano Salute dove operano i 7 medici di famiglia, un gruppo di specialisti che visitano su appuntamento alla pari dei colleghi pagati dall’Asl.    

NEL BOSCO LE BESTIE NON SPORCANO, SI PREGA DI COMPORTARSI  COME LE BESTE ! GRAZIE”. Poche succinte parole, un concetto di sarcasmo che richiama ad una sacrosanta esigenza di educazione civica. Non è un mistero che nella stragrande maggioranza non appartenga al DNA di chi vive ed opera in Riviera, ma diremmo in gran parte della Bella Italia. I virtuosi per cultura alla pulizia e al decoro urbano sono la minoranza. Insomma, non siamo nè in Svizzera, nè in moltissime località turistiche nordiche. In quei paesi, da decenni, si fa differenziata, ci sono forni inceneritori a prova di antinquinamento e appena scatta un campanello d’allarme si sostituisce l’impianto con nuove tecnologie, altrimenti fioccano proteste e pressioni di massa. Gli ambientalisti, in molti paesi, non sono nè massimalisti, nè estremisti, appartengono agli stessi schieramenti che governano. E dove, comunque,  c’è la democrazia compiuta dell’alternanza, delle giovani leve, i ‘vecchi della politica’ locale e nazionale lasciano, fanno posto al rinnovamento, non solo a parole. E’ la buona regola.

E’ partendo da questi presupposti che la Liguria delle Palme, dei Fiori, del Verde (è l’entroterra coniato opportunamente dal giovane sindaco di Pieve di Teco, poco seguito purtroppo come slogan del terzo secolo)  offrono con sistematica frequenza pagelle poco esaltanti sul fronte del decoro di spazi pubblici. Erbacce ai lati della strade, agli ingressi di città e paesi, angoli abbandonati, dal centro alla più dimenticata periferia. Manca l’amore per l’ordine, la pulizia (non parliamo di igiene personale), il buon gusto davanti a casa. Non sempre le aiuole e il verde pubblico sono un biglietto da visita. Si parla, da sempre, è il caso di rimarcarlo, di problemi di bilancio. Ora di tagli selvaggi da parte dello Stato. Chissà perchè quasi mai si elencano, ai cittadini contribuenti, i confronti sugli sprechi. Basterebbe che tutti, o perlomeno la maggioranza, conoscessimo come avvengono gli acquisti, le provviste, le manutenzioni, le consulenze, la produttività. Il progetto legalità che da la caccia all’auto in divieto (non parliamo di intralcio) ed ignora che si potrebbero perseguire, con ottimi introiti, chi non rispetta i limiti di velocità, non nell’immediata periferia, nelle strade centrali. Oppure il malvezzo di lasciare i veicoli in sosta pericolosa.  Il male del Bel Paese, dall’alto al basso, dicono gli istituti internazionali di ricerca, è il mancato rispetto della legge, con tutto ciò che comporta.

Un ‘messaggio ‘ forte e chiaro da Loano Salute, dove tra i medici ci sono due consiglieri comunali di Loano, uno di maggioranza, l’altro di opposizione, entrambi con esperienze di assessore e presidenza del consiglio comunale. Non è un messaggio di sprezzo, semmai un richiamo che almeno fa riflettere, tutti, nessuno escluso e ne abbiamo bisogno. Una svolta da tramandare alle future generazioni, alla Loano dei prossimi secoli.

 


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