In quel di Garlenda che può esibire il glorioso Golf, va in scena un singolare ‘vademecum’ di amministrazione comunale. L’autore è il capogruppo di ‘Garlenda per tutti’, Luigi Tezel, personaggio anche discusso (da sempre vicino alla chiesa più conservatrice), al quale non manca però esperienza e preparazione da ex funzionario di ente locale. Con qualche battaglia giudiziaria che l’ha visto assolto.
Si è tenuto il Consiglio Comunale di Garlenda. Tre punti all’ordine del giorno. Numero legale garantito in extremis dalla Consigliera Comunale di maggioranza Veronica Cassiano.
Sull’approvazione dei verbali delle sedute precedenti il mio voto è stato totalmente contrario in quanto interventi e dibattiti sono stati sintetizzati all’estremo prevedendo non più di due righe. Neppure l’importante intervento del Dirigente dell’Ufficio Tecnico Ing. Enrico Paliotto sulla delicata pratica urbanistica della costruzione del nuovo Club Fiat 500 è stato riportato a verbale. Atti impossibili da approvare mentre diversamente ha sostenuto il Sindaco Navone che peraltro ha sottoscritto i medesimi verbali.

Secondo punto al’ordine del giorno una interrogazione presentata dal Consigliere Comunale Luigi Tezel circa l’assunzione di una ordinanza di viabilità da parte del Sindaco e non da parte del Comandante della Polizia Locale di Alassio-Garlenda Dott. Parrella (capogruppo di minoranza a Diano Marina e candidato sindacio ndr). Nella risposta del Sindaco, portavoce del presente ma silente assessore delegato Cappato, volutamente parziale e incompleta non ha saputo giustificare l’assunzione di un atto palesemente nullo non essendo lui giuridicamente competente in materie di ordinanze di viabilità.
La tanto decantata capacità amministrativa del sindaco Navone sbandierata in campagna elettorale dalla lista di “Collaborazione e Progresso” forte di ben 15 anni di assessore, vicesindaco e “sindaco ombra” si è infranta non contro un muro giuridico bensì in una cosa che si impara il primo giorno da amministratore locale, cioè che il Sindaco e gli assessore possono solo assumere atti di natura politica e non gestionale. Resto stupito non solo di questo scivolone giuridico ma anche dei ripetuti atti assunti con superficialità a cominciare dal primo giorno da Sindaco con una vistosa incompatibilità sua e dell’allora vicesindaco Cappato per proseguire nella mancata rettifica da parte del Consiglio Comunale di un debito fuori bilancio per un lavoro di somma urgenza. Il dato politico che emerge è che il servizio di polizia locale è completamente assente a Garlenda garantito esclusivamente solo due mattine al mese dalla presenza di un agente di Alassio. Mentre il Comune di Garlenda tollera l’uso dilagante del nostro unico agente nei servizi ad Alassio. I cittadini di Garlenda hanno un servizio solo sulla carta nulla di concreto e visibile pagano un servizio i cui benefici sono esclusivamente di Alassio a discapito di Garlenda.

Il nervosismo del Sindaco si è fatto evidente sul terzo punto all’ordine del giorno circa approvazione delle aliquote IMU per l’anno 2025. Aliquote approvate invariate rispetto all’anno 2024 nell’ultimo giorno utile per legge. Infatti se non fossero state approvate avrebbe comportato una pesante ricaduta sui cittadini e attività di Garlenda. Aliquote invariate rispetto agli anni precedenti che dimostrano la totale continuità amministrativa con le precedenti amministrazioni. In otto mesi di amministrazione la Giunta Navone e il Consigliere Comunale delegato alle finanze Dott. Gagliolo non sono stati in grado di produrre un atto politico della nuova amministrazione arrivando all’ultimo giorno consentito dalla Legge.
Una amministrazione immobile senza vedute di prospettiva per Garlenda che rasenta lo stallo di un commissariamento prefettizio di natura asettica. Si è persa l’ importante occasione di dare un segnale di indirizzo politico specialmente sulla tassazione. Infatti nessuna detrazione è stata prevista per le abitazioni principali. Nessuna differenza viene fatta tra uffici, negozi e botteghe (specie alla luce del fragile comparto commerciale del paese). Tassate, invece, dello 0,46% le abitazioni affidate in comodato d’uso a parenti esclusivamente sino al primo grado. Nessuna agevolazione alle strutture turistiche extra alberghiere che sono l’unica forma di ricettività turistica del paese. Niente tassazione invece per i terreni incolti e abbandonati, nessuna politica tributaria per le aree edificabili per mettere in moto almeno il comparto edilizio e della prima casa.
Nessuno sguardo al sociale come con l’esenzione totale dall’Imu per proprietari di immobili ricoverati in case di riposo. Infine nessuna esenzione IMU prevista per la casa familiare assegnata al genitore affidatario dei figli minori a seguito di provvedimento del giudice.
La conclusione è che questa amministrazione è priva di idee si limita a gestire anche male (basta vedere la pulizia, il decoro urbano del paese e la puzza ad ingresso paese del grigliatore fognario) la mera quotidianità. La tanto elogiata capacità ed esperienza amministrativa è durata il tempo della campagna elettorale. Il sindaco prenda atto della limitatezza di vedute della sua amministrazione si apra ai suggerimenti e agli apporti di idee concrete che in questi otto mesi ha portato la minoranza in ogni consiglio comunale smetta di tacciare di polemiche e di chiudersi a riccio con finte aperture di condivisione davanti a ciò che invece potrebbero essere concreti e importanti aiuti nonchè opportunità a beneficio di tutta Garlenda. Agli elettori di Garlenda abbiamo chiesto il voto per politiche non di galleggiamento ma di rilancio vero e concreto del paese che continua a declinare, per noi è ora di intervenire mantenendo le promesse prima di toccare il fondo non c’è tempo di aspettare a guardare ma di governare.
Garlenda, 01/03/2025
Luigi TEZEL
Consigliere Comunale Garlenda per tutti