Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Pieve di Teco, chiuso l’Albergo dell’Angelo. Ha raggiunto 228 anni di attività. In attesa cambio gestione


“Informiamo la clientela che  a causa di un cambio di gestione l’hotel resterà chiuso dal 4 /10/2024 fino a data da destinarsi. Vi ringraziamo per la vostra comprensione. Cordiali saluti”. Siamo all’ingresso dell’Albergo dell’Angelo il più antico della Liguria con i suoi 228 di attività nel centro storico di Pieve di Teco.

di Luciano Corrado

Piero Ciocchetto (foto archivio trucioli.it 2017)

:Le sue origini hanno una fonte certa l’Archivio di stato di Savona. Trucioli.it il 12 gennaio 2017 riportava: Alla reception un personaggio straordinario, mitico, Piero Ciocchetto: 8 anni di liceo classico, a Carcare, dagli Scolopi dove “Mameli ha scritto l’Inno d’Italia”. E’ lui l’oste e il cicerone: ‘La sala pranzo era il refettorio  degli ufficiali di Napoleone’.  Arredi d’arte antica. Tra gli ospiti Sandro Pertini: “Era il suo collegio elettorale e l’ultima volta, dopo poche settimane, fu eletto presidente della Repubblica”. Il senatore galantuomo prof. Roberto Lucifredi che fu vice presidente del Senato, origini a Borghetto d’Arroscia; Paolo Emilio Taviani che da ministro inaugurò la caserma dei carabinieri. E ancora personaggi dello spettacolo e della canzone italiana, tanti stranieri dai quattro continenti.

“….Dalla Regione Liguria, per adeguamento della struttura, aveva ottenuto, quando c’era la lira, 16 milioni. “Anzi – osserva Ciocchetto –  ho anche di recente ricevuto la visita di funzionari regionali e mi hanno spronato ad chiedere altri finanziamenti, io cerco di operare con le mie forze. Sono felice perché i miei eredi sono due cugini, animati da amore per il paese d’origine, per l’albergo, passione per gli uliveti e l’autentico olio extravergine. Insomma, non l’ho mai detto a nessuno, ma se riusciremo ad acquisire un’ala dell’immobile, cosa che appare abbastanza complessa, l’hotel Dell’Angelo potrà migliorare l’ospitalità e la sua già prestigiosa immagine”.

Uno dei due cugini è stato eletto, lo scorso anno, primo cittadino, nell’unica lista. Si leggeva sui media imperiesi. “Il dottor Enrico Pira, 70enne è nato a Pieve di Teco, dopo la laurea con 110 e Lode all’Università di Torino, ha lavorato per tanti anni nell’ateneo del capoluogo piemontese. Pira è responsabile medico del Cas di Torino ed ha avuto e ha tuttora diversi incarichi. E’ stato anche autore di 200 lavori scientifici, pubblicati su riviste nazionali e internazionali su epidemiologia ed oncologia”.  

Sono trascorsi 18 mesi dal suo insediamento. Un primo bilancio? Parliamone dopo. Riprendiamo il discorso conversando con molti pievesi, in particolare operatori del commercio. Benemerito Albergo dell’Angelo quale sorte futura? Ad ascoltare i commenti non prevale lo stupore, ma delusione. In paese si sapeva che lo stimatissimo  Piero Ciocchetto non avrebbe più avuto le forze di continuare. Tutto lasciava pensare che le redini e la gloriosa attività ricettiva sarebbe passata ad una nipote, pare diplomata all’Alberghiero, Caterina, figlia del sindaco. Invece il tam tam più diffuso è che abbia rinunciato. Da qui la decisione della ricerca di nuovi gestori? Un’obiettivo tutto in salita anche se a Pieve non ci sono altre strutture alberghiere. Siamo di fronte ad una ‘crisi generale e diffusa’, dalla Riviera (trasformazione di hotel nel ricco mercato della ‘seconda casa al mare’) alla desertificazione commerciale e ricettiva delle vallate e del territorio montano soprattutto.

A Pieve di Teco, che resta pur sempre un polmone pulsante della Valle Arroscia, non solo a Trucioli.it, blog montanaro, ci si aspettava una svolta, un cambio di passo, di rotta, con il nuovo sindaco, sangue pievese, persona colta, testimone dei tempi e della vita in città. Forse neofita nei meandri della politica e pubblica amministrazione. Si è trovato in una macchina inceppata? Sicuramente con le casse vuote. Una maggioranza consiliare in gran parte con responsabilità (e gravi colpe) nella gestione Alessandri sindaco per tre mandati, peraltro ‘glorificato’ tra i beneficiari della ‘corte scajolana‘ e leghista (Piana).

Il cronista ha il dovere di ascoltare, approfondire nel limite delle sue capacità, riferire al lettore senza autocensura o sudditanza. Certamente, in altri tempi, all’epoca della sola informazione cartacea e di TGR Liguria, le interviste ai cittadini, gli approfondimenti delle notizie positive o meno che fossero, aveva un ruolo di primo piano, una delle priorità. Soprattutto nei paesi della vasta ‘periferia rivierasca’ non è più così. Manca il racconto, la fotografia, del vissuto tessuto economico e sociale.

Ecco, si apprenderebbe che a Pieve di Teco prevale e si racconta tra i cittadini una penetrante delusione rispetto alle attese (in parte alle promesse elettorali) della giunta Pira  e della silente maggioranza che lo sostiene. Uniti nell’immobilismo? Un paese che da decenni attende come il pane la realizzazione di un parcheggio pubblico. Solo chi non frequenta Pieve di Teco ignora il grave disagio che affrontano soprattutto i visitatori, i turisti, a discapito dell’accoglienza. Ai pievesi, a quanti hanno conoscenza e coscienza quantomeno delle priorità: non si può più attendere e dovrebbe suonare una sveglia senza interruzione.

Andare avanti, con sindaco, giunta, consiglieri, di questo passo non è tollerabile. Si torni alle urne, si uniscano le forze migliori e più competenti, non ci si divida in fazioni, basta a rancori taciuti. Si metta in pratica la ‘cultura’ dei nostri avi, del buon senso, del disinteresse per il tornaconto e orgoglio personale. Basta padrinaggio dei soliti noti imperiesi. Il sindaco deve unire, non deve trincerarsi in una gabbia di mediocri adulatori. La comunità e le future generazioni ne pagano le conseguenze. Oggi con il PNRR, si può accedere a finanziamenti purché funzioni la macchina e la burocrazia del Municipio. E’ fuori dubbio – e Trucioli.it ha cercato di darne atto- che in passato siano stati fatti gravi errori all’insegna della miopia e danni arrecati alle casse comunali.

Vogliamo festeggiare il Natale, tra montanari, dare il benvenuto al 2025, mettendo in pratica la coerenza del giornalismo che non si volta dall’altra parte. Non parteggia per questa o quella fazione. Non gli si può chiedere di non ascoltare e non vedere. Di tacere.

Luciano Corrado 

Poi le foto con i particolari degli affreschi del salone di rappresentanza del Comune di Pieve di Teco, che non da oggi si deteriorano a causa delle infiltrazioni di acqua dal tetto, in corrispondenza dell’impalcatura posticcia per proteggere dai calcinacci coloro che accedono al Bancomat delle Poste. I cittadini si meravigliano (?) dei consiglieri e degli assessori che continuano a sostenere una simile situazione.
Da ultimo l’intervista  del sindaco: 20-11-2024 su La Stampa Imperia


L.Corrado

L.Corrado

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