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Bordighera e Pieve di Teco penalizzate da Rivieracqua. Ora si chiede il rimborso


Tra le frasi celebri: ‘Lotta dura senza paura’. Pieve di Teco non è certamente il ‘paese delle proteste in piazza’. I più giovani non possono ricordare la manifestazione popolare (in maggioranza agricoltori della piana ingauna) contro il progetto di attingere acqua dall’Arroscia per risolvere la ‘grande sede del ponente imperiese. Ci fu il blocco della strada statale (non c’era ancora la variante).

C’era una volta una bella carta geografica dei sentieri. Ed era stato istituito l’euro. (da archivio Trucioli.it)

Il risultato raggiunse lo scopo. Stop al progetto. Il primo settembre i media hanno dato notizia che “Claudio Scajola riesce a strappare una promessa al sottosegretario leghista Rixi chiedendo che si faccia promotore di un provvedimento ad hoc per captare la sorgente idrica, presente nel traforo Acquetico-Armo-Cantarana: «C’è una falda acquifera importante nella montagna, dato l’acquedotto che si era già fatto tra Pieve e Borgomaro vorremmo che venisse aperto un capitolo dal ministero così da avere acqua per caduta a costo zero….”.

Era il 25 giugno scorso quando i media imperiesi pubblicavano: “I carabinieri, chiamati dal sindaco, impediscono l’accesso del Municipio ai cittadini. Esplode la protesta per il salasso delle bollette inviate di recente da Rivieracqua. Il palazzo municipale di Pieve di Teco blindato…”.

Il 22 giugno il sindaco dott. Enrico Pira dichiarava: «Non c’è nessun misunderstanding da parte dell’amministrazione che. L’amministrazione che ha ricevuto delle richieste di chiarimenti via mail da privati cittadini e l’amministrazione ha risposto singolarmente ai privati cittadini fissando questa riunione e premurandosi di avere in riunione la presenza in via telematica diretta di rappresentanti sia dell’Ato sia di Rivieracqua. In questi giorni son corsi sui profili social delle false informazioni dicendo che era stata indetto un’assemblea pubblica sull’acqua dal Comune su un sito non bene definito che si chiama Valle Arroscia, qualcuno ha scritto che c’era un’assemblea pubblica sull’acqua altra falsità. Questa sera per dare un senso a questa riunione e fare in modo civilmente di discutere di questi aspetti chi non è compreso in questa lista di 63 persone che hanno inviato la richiesta e avranno tutti i chiarimenti che chiederanno non voglio che ci siano persone che non rendano eseguibile la serata. Questa storia dell’acqua in questo Comune ci sono stati molti equivoci già da un anno su presunte inefficienze del Comune il quale tutte le azioni che poteva fare le ha fatte. Questa è un’occasione ottima per spiegare a delle persone con un confronto con i tecnici di Rivieraqua e il commissario qual è la situazione. Questa sera registrerò gli interventi in maniera che tutte le persone che hanno delle richieste particolari le girerò agli Enti preposti per dare una risposta in merito».

Sono trascorsi tre mesi. Senza nascondersi nell’anonimato e in pur sempre piccola comunità si torna a battere il chiodo. A denunciare civilmente anche le disparità di trattamento che penalizzano i cittadini-utenti dei Comuni di Pieve di Teco e Bordighera con l’applicazione della tariffa unica. Perchè non si vuole fare chiarezza sul ‘muro di complicità’. Perché non si rimborsa di quanto “indebitamente incassato”. Perché 11 coraggiosi e coerenti firmatari sono costretti a chiedere aiuto ai mass media per dare più forza alle legittime rivendicazioni? E non per esibizionismo o messinscena.

LE MOTIVAZIONI DELLA LETTERA-ISTANZA IN ATTESA DI RISPOSTA

Come cittadini di Pieve di Teco vogliamo sapere perché Rivieracqua non ha applicato agli utenti di questo Comune le disposizioni previste da ben due decreti del Commissario ad acta ATO con cui si stabiliva che la tariffa unica del servizio idrico integrato sarebbe entrata in vigore, per i Comuni di Bordighera e Pieve di Teco, dall’esercizio 2024.
Ci chiediamo anche come mai nonostante le proteste nessuno abbia sentito il dovere di verificare quali fossero le disposizioni previste dall’autorità d’ambito ma, al contrario, sia Rivieracqua, sia la struttura commissariale, sia il Comune di Pieve di Teco, abbiano eretto un muro di complicità.
In ogni caso è urgente una risposta di Rivieracqua ed un intervento del Commissario ad acta per far rispettare quanto decretato con conseguente annullamento delle fatture emesse ed il rimborso di quanto indebitamente incassato.
Questo la nota inviata a Rivieracqua e Commissario ad acta ATO- 
All’amministratore di Rivieracqua SpA
e p.c. Commissario ad acta ATO Provincia di Imperia
All’attenzione del Dott. Giuseppe Torno
Dottor Giuseppe Torno amministratore Rivieracqua

I sottoscritti, rappresentanti del comitato contro la tariffa unica Rivieracqua di Pieve di Teco, chiedono urgente e pubblica risposta al seguente quesito:

Per quale motivo la Società Rivieracqua, gestore del SII dei Comuni di Pieve di Teco e Bordighera, ha applicato alle utenze dei suddetti Comuni la tariffa unica per gli anni 2022/2023 nonostante il decreto 13/23 del Commissario ad acta ATO stabilisca che per i Comuni di Bordighera e Pieve di Teco la tariffa unica entrasse in vigore dall’anno 2024?  Tale disposizione veniva ribadita con il decreto 11/2024 del Commissario ad acta ATO.
In considerazione di quanto previsto nei decreti citati si chiede altresì di annullare le fatture emesse per le utenze dei Comuni di Bordighera e di Pieve di Teco, di comunicare a tutte le utenze interessate i provvedimenti presi con contestuale rimborso di quanto indebitamente incassato.
Rimaniamo in attesa di un rapido riscontro.

Walter Ferrari, Renzo Brunengo, Franco Odetto, Michele Patrone, Giancarlo Seno, Silvia Zanchi, Liana Bottino, Roberto Cavalletti, Josiene Carloni, Augusto Angelo Ferrari, Roberto Bonanato.

ALMENO IN PRIMA CLASSE ELEMENTARE PER IL Commissario ad acta ATO Provincia di Imperia non ci sono grattacapi…

Dott. Claudio Scajola commissario ad acta. Qui da il benvenuto alla prima classe elementare  della sua città con un suo originale disegno e ‘ Benvenuti in prima! C’è sempre una prima volta per il più autorevole e popolare pubblico amministratore e politico di lungo corso.

PIEVE DI TECO: UN PERSONAGGIO NELL’ARCHIVIO DEL SECOLO XIX DEL 24 GIUGNO 2019

…..Ho avuto un’infanzia felice. Quando torno a Pieve di Teco dove ha vissuto fino a 14 anni, frequentando l’asilo e la scuola, vado sempre a vedere il muretto dal quale ero caduto con la bici….E mi commuovo pensando ai vecchi tempi…

Il 10 aprile 2016 “Mi hanno dato la cittadinanza onoraria, con la banda, i carabinieri, il sindaco, una festa bellissima…ero accompagnato dai miei genitori e c’era ancora papà….

 

 


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