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Liguria e Basso Piemonte

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Laigueglia, prove di ‘matrimonio’ tra costa e Val Lerrone. Progetto offerta turistica. Partecipanti e obiettivi. Come superare rivalità tra territori


Testimonial dell’evento ai Bagni Capo Mele di Laigueglia, l’assessore regionale al ‘marketing territoriale’, Alessandro Piana. Laigueglia, la Val Lerrone e le sue eccellenze fanno sistema con il “Borgo più Bello d’Italia” con l’hashtag  #inliguriapuoi. Garlenda e Laigueglia si preparano al post-covid19 mettendo in rete il loro sistema di valori: dalle rilevanze storico-artistiche a quelle naturalistiche, da quelle sportive a quelle gastronomiche. Leggi anche novità estate 2021: Ordinanza del sindaco a Laigueglia. Non si fuma in spiaggia da luglio a settembre. Unica alternativa per i concessionari realizzare apposite aree per fumatori.

COMUNICATO STAMPA – Un progetto di marketing territoriale finalizzato a cogliere, per i borghi minori e l’entroterra, le straordinarie opportunità innescate dalla fase pandemica, che vede un vero e proprio boom di domanda per le proposte experience.

La manifestazione incentrata sull’integrazione tra offerta turistica della costa e dell’entroterra ha visto protagoniste Laigueglia e il sistema turistico della Val Lerrone, con il comune di Garlenda in qualità di capofila presentare, in un evento pubblico, ai turisti in vacanza tutte le esperienze dei territori di là dal mare.

La “prova d’orchestra” ha mobilitato, grazie al paziente lavoro di Alessandro Navone e Samantha Simone, vicesindaco e consigliera comunale di Garlenda, le migliori energie dell’associazionismo e dell’imprenditoria dell’entroterra.

L’evento, strutturato come workshop, ha “portato” in riva al mare le grandi valenze turistiche della Val Lerrone: dalla scuola di golf alla rete sentieristica per trekking e mountain bike, dai prodotti tipici al museo della Fiat 500; tante postazioni, sparse nell’oasi delle piante e dei fiori di spiaggia, con laboratori del gusto, degustazioni e golf on the beach.

Il prof. Franco Laureri (al centro) che ha ideato l’educational di “Spiagge Didattiche”. Si ispira al principio di “coopetizione”, del marketing 4.0 di Philip Kotler, e punta a superare la rivalità tra località e territori a favore di progetti capaci di co-creare valore tra competitor per affermarsi nel mercato globale del turismo.

L’educational di “Spiagge Didattiche”, ideato dal marketer Franco Laureri, s’ispira al principio di “coopetizione”, del marketing 4.0 di Philip Kotler, e punta a superare la rivalità tra località e territori a favore di progetti capaci di co-creare valore tra competitor per affermarsi nel mercato globale del turismo.

Un progetto di cooperazione tra turismo e agricoltura – come sottolinea il presidente di Confagricoltura Liguria Luca De Michelische punta a creare un’offerta integrata capace di unire costa ed entroterra con un mix di prodotti esperienziali che vanno dell’enogastronomia al green lifestyle. Nuovi pacchetti in grado di intercettare i nuovi trend di domanda del segmento ecotourism.”

“Un progetto di cooperazione pubblico-privato – come afferma il sindaco Silvia Pittoli – che punta a creare nuovi prodotti in grado di intercettare i nuovi trend di domanda legati al turismo etico e responsabile che vuole connettersi con le comunità locali per vivere esperienze autentiche”.

Strategie operative come questa – commenta il vice presidente e assessore regionale allo Sviluppo dell’Entroterra, Marketing e Promozione Territoriale Alessandro Piana – danno ulteriore valore alla nostra regione come meta esperienziale sostenibile, accessibile tutto l’anno per valorizzare l’entroterra e il turismo green con iniziative capaci di creare una progettualità coerente e ben posizionata nel mercato. Dalla veicolazione delle nostre eccellenze agroalimentari che sono portabandiera della Liguria nel mondo sino alle attività all’aria aperta, la Val Lerrone riconferma la sua attrattività e la capacità di intercettare, sempre di più, le esigenze dei viaggiatori e di chi abita ed ama il nostro territorio, sincera espressione di due anime complementari: entroterra e costa”.

I turisti sono stati coinvolti, dal team della Pro loco di Garlenda e dal Maestro di cucina Renato Grasso, nei laboratori delle salse al mortaio, abbinati al pan fritto, e nella preparazione del comfort drink al Crithmum maritimum, pianta di spiaggia dalle proprietà aromatiche ricca di oli essenziali, iodio, oligoelementi, beta carotene, proteine, vitamina C; mentre nell’info point a cura di VisitGarlenda e del fiat 500 club Italia sono stati presentati il museo della storica utilitaria e le escursioni sui sentieri verdi a cura del “Team Solemar”.  Protagonista la scuola di golf di Garlenda, diretta da Bruno Olivetti, con il maestro Lucio merlino che ha fatto sperimentare il golf on the beach a grandi e piccini; tanti percorsi pedagogici dalla cucina all’outdoor con Laigueglia Bike & Wellness in qualità di promoter dei percorsi cicloturistici della Val Lerrone.

La manifestazione presentata dal giornalista e blogger Stefano Pezzini è stata organizzata dalla Pro Loco di Garlenda, da VisitGarlenda, dal “Fiat 500 club Italia”, da Confagricoltura Savona con la partecipazione del maestro di golf Licio Merlino, dell’azienda agricola “ Il giardino del sole” di Leone Scacchi, dell’azienda Velier S.p.A. di Genova, del “Team Solemar”, dell’azienda MAKO SurfShop, dell’azienda CHEZ LOLO  noleggio gommoni e di “Laigueglia Bike & Wellness”.

 

 

 

 

 

 

 

A LAIGUEGLIA LA NOVITA’ DELL’ESTATE 2021

SULLA SPIAGGIA VIETATO FUMARE, ORDINE DEL SINDACO LEGHISTA

Ordinanza a Laigueglia. Non si fuma in spiaggia da luglio a settembre. Unica alternativa per i concessionari realizzare apposite aree per fumatori.
Vietato fumare sulla spiaggia, e anche sui moli e nelle strutture pertinenziali degli stabilimenti balneari e delle spiagge comunali. Sembra proprio una crociata contro il fumo, quella intrapresa dal sindaco Roberto Sasso del Verme, che ha imposto il rigoroso divieto dal 1 luglio al 30 settembre, ossia per tutta la stagione balneare. Altrettanto vietato è, ovviamente, gettare in mare o sulla spiaggia i mozziconi di sigaretta e gli altri rifiuti del fumo. L’unica deroga è legata alla possibilità per i concessionari (ossia i titolari degli stabilimenti) di realizzare delle aree per fumatori, opportunamente delimitate, secondo la prassi utilizzata per i pubblici esercizi. Agli stessi concessionari toccherà installare l’opportuna segnaletica. «Credo che sia una questione di rispetto -afferma il primo cittadino- io stesso sono fumatore, ma ritengo giusto evitare di fumare in posti frequentati da famiglie con bambini o da persone cui il fumo può dar fastidio». (DA IL SECOLO XIX -L. R.)

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