Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Savona dossier Aurelia bis. La cattedrale illusionista nel deserto. Altro che poteri forti e politica doc! Nomi e cognomi


Un po’ di storia dell’Aurelia bis ed un’amara conclusione. Ma ….. siamo ancora in tempo per scelte sensate? Ogni tanto un momento di riflessione sul passato fa bene: mettere assieme i fatti che si sono susseguiti per avere un quadro d’insieme. Vediamo alcuni punti del percorso Aurelia bis. I marinai lo chiamano “punto nave”: “dove siamo”, “dove stiamo andando”!

 CRONISTORIA DI UNA GRANDE CATTEDRALE NEL DESERTO

SPACCIANDOLA AL CITTADINO ILLUSO

COME UNA AURELIA BIS!

Ing. Paolo Forzano

5 maggio 2021


L’Aurelia bis progettata da Bonifica nel 1998 svolgeva correttamente la funzione di circonvallazione di Albisola (assorbendo il principale flusso di traffico Celle-Albisola-Savona) ed anche di nuova strada di penetrazione in Savona in quanto dalle Funivie seguiva il tracciato ex ferroviario ed emergeva tra via Torino ed il fiume e quindi collegava direttamente i parcheggi di via Piave, provincia, ex stazione ferroviaria e proseguiva in via Vittime di Brescia.


Per Albissola Marina ed Albisola Superiore ottima connessione in posizione centrale con nuovo asse viario indipendente di connessione tra le due cittadine.

Per Savona una giusta scelta perchè il 75% del traffico proveniente sia da levante che da ponente vuole andare nel triangolo città vecchia, porto, ospedale. Non del tutto risolto l’ingresso in porto: ma riducendosi il traffico sulla “Aurelia classica” il problema veniva ridimensionato.

Anche il quartiere di Villapiana avrebbe avuto una connessione col levante e col ponente senza dover attraversare il centro della città.

Quel tracciato caldeggiato da Bonifica non fu scelto, ma fu scelto invece la terza delle tre opzioni disegnate da Bonifica, la peggiore delle tre. Tale opzione prevedeva il percorso Capo Torre (Aurelia Albisola-Celle) statale di Sassello località Carabigi, Luceto, corso Ricci parte alta.

Ma i tratti Capo Torre (Aurelia Albisola-Celle)- statale di Sassello località Carabigi – Luceto furono praticamente da subito soppressi, ufficialmente per motivi geologici, anche se voci di paese danno giustificazioni molto diverse.

E’ evidente che senza quei tratti l’Aurelia bis si svuota completamente di valore: Savona e le Albissole pensavano che quella Aurelia bis non valesse assolutamente più nulla, e che non sarebbe mai stata nè finanziata nè realizzata.


Ricapitolando:

1 l’Aurelia bis quando nasce? …………….breve cronistoria……………di Paolo Forzano
2 Nel 1994 Comune di Savona e Provincia di Savona avviarono progetto di massima e studi correlati.
3 Nel 1992 l’Aurelia bis era nel PTC della Regione Liguria. 
4 Nel 1995 l’Aurelia bis è nel piano di sviluppo della Provincia di Savona.
5 Nel 1998 Bonifica esegue per Provincia di Savona ed ANAS progettazione preliminare Savona-Albisola Superiore con 3 varianti possibili.
6 Nel 1999 convenzione tra Provincia di Savona ed ANAS per la progettazione esecutiva Savona-Albisola Superiore: si sceglie la variante peggiore secondo “Bonifica”.
7 16 dicembre 2001 Bonifica presenta a Provincia di Savona ed ANAS progetto definitivo Savona-Albisola Superiore.
8 2002  viene soppresso il tratto Luceto-Capo Torre.
9 2003 il moncone Luceto-Corso Ricci non ha nessun senso come Aurelia bis.
10 2003 – la gente pensa e dice: NON SERVE A NULLA – NON LA FARANNO MAI !
11 2003 il moncone viene recuperato quale “viabilità di accesso all’hub portuale di Savona ed interconnessione col casello di Albisola” (*)
12 2005 il Ministero Beni Culturali boccia ed impone di “eliminare” lo svincolo Margonara.

(*) NB

“viabilità di accesso all’hub portuale di Savona e Vado ed interconnessione col casello di Albisola e di Savona”

è stata la dizione propagandata alla gente quale unica possibilità di finanziamento. Va da sé che “molti” hanno molto confuso il termine “Aurelia bis” come “soluzione ai problemi”, dimenticando l’effettivo percorso!

Ma il tratto Letimbro-Savona Vado non è stato mai progettato: quindi ulteriore fandonia!

NON:

“viabilità di accesso all’hub portuale di Savona e Vado ed interconnessione col casello di Albisola e di Savona”

MA:

“viabilità di accesso all’hub portuale di Savona ed interconnessione col casello di Albisola”

Con l’ulteriore riduzione del 2005 del Ministero Beni Culturali che boccia ed impone di “eliminare” lo svincolo Margonara…….


10

2003 – la gente pensa e dice: NON SERVE A NULLA – NON LA FARANNO MAI !

VOGLIAMO FOCALIZZARE:

11

2003 il moncone viene recuperato quale “viabilità di accesso all’hub portuale di Savona ed interconnessione col casello di Albisola”.

12

2005 il Ministero Beni Culturali boccia ed impone di “eliminare” lo svincolo Margonara.

13

2006 novembre 16. Ministro Di Pietro mette A2 fra le infrastrutture prioritarie.

15

2007 agosto 3: il CIPE Comitato Interministeriale Programmazione Economica approva A2 e finanzia con 240 milioni €.

Invece di riprogettare una nuova soluzione che ricoprisse l’arco di interesse, “miracolosamente” il ministro Di Pietro il giorno 10 marzo 2008 viene a Savona a firmare l’accordo con provincia e comuni: ultimo giorno del suo mandato da ministro! B-R-A-V-O!

Non si cura nè delle osservazione del nostro comitato nè di quelle di altri: in basso lettere di cittadini di via Scotto e pareri dell’assessore all’ambiente della Regione Liguria, del sindaco di Albisola Superiore, del presidente di Italia Nostra! (riportate sotto).

—————————————————————————————————————————————————————————–Savona, 10 marzo 2008 On. Ministro Di Pietro,

siamo un folto gruppo di cittadini savonesi di via Scotto le cui abitazioni saranno interessate dalla costruenda Aurelia bis. Secondo il progetto definitivo approvato in via Scotto alcuni palazzi dovevano essere sacrificati al percorso sotterraneo dell’Aurelia bis.

La soppressione dello svincolo Margonara ha imposto un trasferimento dello svincolo nella nostra area, per cui da passaggio sotterraneo dell’Aurelia bis, si parla ora di svincolo per tutta la viabilità attualmente esistente, con la nuova Aurelia bis e con il costruendo porto turistico.

E’ evidente che l’impatto ambientale e con il quartiere sarà decisamente superiore.

Dal progetto originario sono stati aboliti per motivi geologici i tratti di connessione dell’Arelia bis da Luceto all’Aurelia verso Celle Ligure, sorgente della maggior parte di traffico. E’ quindi evidente la scarsa possibilità futura di realizzare questo assolutamente necessario collegamento.

Il nostro problema, oltrechè ovviamente personale, vista la necessità di abbondonare le nostre case, è di tipo civile e democratico: siamo assolutamente consci che in democrazia il bene comune imponga decisioni che possano essere contrarie agli interessi di qualche minoranza, ma nel caso di questa opera pubblica riconosciuta di scarsissima utilità pubblica e peraltro molto costosa, non esiste un corretto bilancio tra la pubblica utilità ed il sacrificio privato.

Pertanto Le chiediamo di considerare questa nostra richiesta affinché il finanziamento per l’Aurelia bis possa servire efficacemente a risolvere i problemi dovuti al congestionamento del traffico nell’area Savona Albisola, ma questo avvenga con interventi veramente efficaci, che risolvano i problemi dei cittadini e non con opere che sono praticamente universalmente riconosciute come inutili.

37 anni spesi per avere questi finanziamenti sono molti: i cittadini vogliono risposte finalmente utili! Spendere così tanti soldi per nessuna utilità è uno schiaffo al cittadino onesto.

Soluzioni alternative efficaci esistono, sono state presentate, non sono state ascoltate.

Le alleghiamo succintamente alcuni pareri di personaggi politici locali che mettono in luce la scarsa utilità dell’Aurelia bis.

Le chiediamo di ascoltare questa nostra petizione, di fare in modo che i soldi spesi vadano nel giusto segno, di rivedere il progetto e le soluzioni possibili, reali, efficaci.

Un cordiale saluto

—————————————————————————————————————————————————————————–Franco Zunino, Assessore Ambiente Regione Liguria – La Stampa 10 feb 200

Credo che l’Aurelia bis per come è progettata, abbia un eccessivo impatto sulle vie Scotto e Mignone, ma NON RISOLVA IL PROBLEMA. Ben vengano dunque risolvere risorse economiche per sciogliere questi nodi, ma usiamole bene. Lo stesso piano provinciale di coordinamento paesistico sostiene che l’Aurelia bis non risolve il problema e che interventi più modesti nella prima fase, e per il futuro, il declassamento dell’autostrada con una nuova autostrada a monte in galleria sarebbero più indicati.

—————————————————————————————————————————————————————————–Lionello Parodi, sindaco Albisola Superiore – Il Secolo XIX – 10 febbraio 2008

L’infrastruttura è fondamentale, ma servono vie alternative per il traffico proveniente da levante……..vedrà aumentare il traffico in attraversamento anche lungo corso Mazzini, per questo è necessario trovare delle soluzioni per il traffico da levante…………strada di collegamento trasversale VIGO-Aurelia bis!!!!

—————————————————————————————————————————————————————————–Roberto Cuneo, Presidente Italia Nostra, ex consigliere comunale Savona, Il Secolo XIX 20 febbraio 2008

…. Possibile che con un investimento così ingente ed un sacrificio di territorio notevole, i vantaggi siano così modesti 8%….. Ricominciare tutto da capo e richiedere al Ministero il mantenimento del finanziamento in attesa di un progetto più intelligente.

“E’ sconcertante che Savona assuma in questa occasione un approccio del tipo: sono soldi che vengono dallo Stato, se non li prendiamo sono persi

—————————————————————————————————————————————————————————–

Il progetto “Aurelia bis” così malamente decurtato continua ad essere “riciclato” sempre come viabilità di connessione porto-autostrade continuando però ad illudere il cittadino che quell’opera è quell’Aurelia bis attesa da 50 anni!

Bugia incredibile!

Quello spezzone di Aurelia bis progettato da Bonifica viene “completato” lato Savona da una connessione “porto-corso Colombo-corso Viglienzoni-corso Ricci-Aurelia bis” (piazzale estensione del porto verso il mare 640 x 105 metri già realizzato da Canavese) bretella che devasterebbe diversi quartieri urbani centrali a scapito di una connessione viabilistica che ogni buona logica urbanistica dovrebbe allontanare dal centro urbano.

Documento riportato nel PUC (piano urbanistico comunale città di Savona) ben tre volte: piano presentato dal vicesindaco ed assessore Di Tullio.

16

2009 – approvato PUC Savona – connessione porto-Priamar-c.Colombo-c.Viglienzoni-c.Ricci-“Aurelia bis”



Quello spezzone, residuo di quell’Aurelia bis progettata da Bonifica ad Albisola, non ha più nessun significato, e per i flussi di traffico in essere è completamente fuori “tiro”: infatti termina a Luceto e non raccoglie nè il traffico proveniente dall’Aurelia da Celle Ligure, nè quello dall’autostrada, nè quello dalla statale di Sassello.

Per dargli un senso (ma quale senso!) viene “completato” progettando un nuovo casello di Albisola che convogli direttamente il traffico in Aurelia bis!!!


Un progetto “totalmente di fantasia” del Sindaco di Albisola Superiore Orsi e dell’Assessore Regionale Paita!

1 – Anas non ha mai approvato, e quindi riprogettato, la bretella a scendere dal ponte Pertini spostandola dal lato destro del fiume Sansobbia al lato sinistro

2 – Autostrade si è sempre opposta a “toccare” il casello così come è

3 – la Sovrintendenza oppone i vincoli di Villa Gavotti

4 – è zona alluvionabile, e ci sono i pozzi idrici di Albisola e Savona



E questo tassello, nuovo casello di Albisola, completerebbe la “connessione porto autostrade”, totalmente incurante anche delle raccomandazioni della UE che già molti anni fà indicava come prioritario eliminare il traffico del porto dal centro città.



Questa soluzione “peggiora gravemente” la viabilità in Albisola, invece di migliorarla! Infatti per Albisola Capo e Superiore, ma anche per Stella e Sassello, l’attuale casello sta in posizione ottimale, molto ma molto meglio che il casello “nuovo” il cui imbocco sta lungo il Sansobbia e per accedervi occorre attraversare Albisola Superiore ed arrivare a Luceto!

La regione Liguria (assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita) fa progettare da Infrastrutture Liguria il nuovo casello di Albisola poichè Autostrade si “rifiuta” di modificare o rifare il casello esistente. Paita asserisce che il finanziamento del casello avverrà facendo una estensione dei fondi per l’esecuzione della “connessione porto-autostrade” alias “Aurelia bis”!

Ma per costruire il casello è necessario abbassare il rischio alluvionale del rio Basco, ed allora si aggiunge un canale scolmatore del rio Basco di circa un chilometro in galleria che riverserà la sua acqua a monte del costruendo nuovo casello. Che dire del fatto che l’area dove si vuole costruire il casello è area alluvionabile, e che con il canale scolmatore che versa acqua a monte il rischio alluvione aumenterà?

Abbiamo già visto che il 3 agosto 2007 il CIPE delibera il finanziamento: delibera n 77.Anas ed indice gara di appalto per la “connessione porto-autostrade” alias “Aurelia bis Albisola Savona”, il 17-12-2009 l’appalto è assegnato all’A.T.I. CMC/Itinera per l’importo contrattuale di 107.577.577,97 al netto del ribasso del 38,1314%.

Tutti i partecipanti alla gara hanno ricevuto progetto definitivo dell’opera su cui basare le proprie offerte tecnico economiche.

14

2006 ottobre – nasce il progetto “casello Albamare” dell’ing. Paolo Forzano – 2007 nasce il Comitato Casello Albamare

Nell’ottobre 2006 il Sindaco Berruti mi chiede di progettare un casello per Savona centro.

Federico Berruti è eletto sindaco nel maggio 2006.

A luglio chiedo un appuntamento per parlargli di Aurelia bis: di quanto il progetto approvato sia carente e di quanto manchi di una visione organica integrale. Quanto in itinere è solo una parte di un progetto che non c’è. Infatti sia a levante che a ponente non prevede prosecuzioni progettate neppure a livello di massima.

Ad aggravare la situazione la mancanza di intercettazione dei principali flussi in attraversamento ad Albisola.

Essendo questo un progetto non ancora “finanziato” c’è tempo di fare altre scelte, ad esempio costruire un nuovo tratto di autostrada dal casello di Celle Ligure a Savona-Vado, dismettere la vecchia autostrada ed utilizzarla come Aurelia bis.

Berruti mi riceve a settembre, ascolta la mia idea e mi dice che è difficilmente perseguibile fermare il progetto Aurelia bis.

Obiettai che l’Aurelia bis è solo un “progetto” che è costato una frazione del suo eventuale futuro costo di costruzione, e che non vedo così grave dismetterla, anche perché il progetto approvato di Aurelia bis dalle amministrazioni locali era ben diverso da quello approvato.

Partiva da capo Torre, e se anche con un giro un po’ tortuoso e lungo intercettava almeno il flusso di traffico da Celle Ligure, quello dalla statale di Sassello, interessava Albisola Superiore. Non intercettava il traffico autostradale in modo efficace, ma almeno poteva togliere quasi un 50% di traffico.

Aveva l’uscita per Savona centro, ospedale, porto: allora c’era ancora l’ipotesi di uscita a Margonara.

Berruti pensa che sarebbe meglio pensare ad un nuovo casello per Savona centro, e mi invita a farlo.

Tornato a casa in poche ore feci la bozza del casello Albamare.

Quella zona la conosco come le mie tasche: ci sono nato, ci ho giocato da bambino. Inoltre ho una buona conoscenza dei flussi di traffico.

Il progetto casello Albamare nasce a settembre 2006.

Lasciai passare una settimana per richiedere un appuntamento con Berruti, la segretaria mi fissò un appuntamento ai primi di ottobre, e con sorpresa all’appuntamento non venne Berruti ma Di Tullio.

Di Tullio non era minimamente interessato né a quanto avevo precedentemente esposto a Berruti, né all’idea di un nuovo casello per Savona centro.

Richiesi un nuovo appuntamento a Berruti. Nulla.

Allora parlando con amici nacque l’idea del comitato casello Albamare.

Parlammo con molti e facemmo molte riunioni, presenze in tv, articoli su giornali.

Mentre invece il Presidente della Provincia Bertolotto era entusiasta del progetto Albamare! L’UOVO DI COLOMBO!

Ma poi a farlo stare zitto ci hanno pensato i fautori dell’Aurelia bis!




In breve tempo aderiscono alla proposta Albamare 27 Comuni del savonese:

prima i 14 Comuni in giallo, poi i 13 in verde:


16

2009 – 11 marzo il Presidente della Regione Burlando: sì aprogetto nuovo casello Albamare – subito studio fattibilità finanziato dalla regione

I Comuni che hanno fatto delibere a supporto del casello di Albamare, guidati dal Sindaco di Savona Berruti, si riuniscono in regione per chiedere al Presidente Burlando di sostenere, progettare e finanziare il casello Albamare.




18

2010 – ATI ITINERA e CMC vincono l’appalto A2 con ribasso d’asta per 107 milioni di €.

19

2011 – sk 131 – CIPE – ultimazione lavori 2014

20

2011 11 11 – ATI ITINERA e CMC presentano Progetto Esecutivo con aumento di 46 milioni ovvero +43%, senza aver realizzato ancora nulla.

L’A.T.I. CMC/Itinera l’11-11-11 presenta, con notevole ritardo rispetto all’aggiudicazione, il progetto esecutivo con moderate modifiche tra cui lo scavo con TBM, che notoriamente costa “meno” che lo scavo con tecniche tradizionali.“Chiede” un aumento di ben 46.495.726,89 €! Oltre il 43 % in più!Concesso perchè nessun ente (comuni, …) fa osservazioni.L’A.T.I. CMC/Itinera ha atteso quasi due anni per presentare il progetto esecutivo che in qualsiasi buona impresa deve essere fatto per presentare la propria offerta a ragion veduta! Ma lo ha fatto con la concomitanza di un congruo aumento!

Turbativa d’asta? Il nostro comitato ha fatto un esposto alla procura della Repubblica di Savona. Nessun risultato!

21

2012 02 27 – esposto alla Procura della Repubblica di Savona sui costi lievitati della A2


22

2013 06 12 – Anas invia nuovo progetto Margonara ai Comuni per commento

23

2014 01 00 – Anas, progetto Margonara, dichiara che non è soggetto alla normativa vigente “DM 19/04/2006 – Norme Funzionali e Geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali”

Anas “progetta” in proprio lo svincolo Margonara (soppresso con decreto ministero beni culturali per eccessivo impatto ambientale) e per ovviare ad una eventuale altra soppressione da parte delle stesso ministero lo progetta “fuorilegge”, in deroga alla vigente legislazione: rotatoria troppo piccola e raggi di curvatura incredibili per una strada statale, che oltretutto è il punto di maggior traffico dell’intera Regione Liguria!

Raggi di curvatura di 11 metri e di 9 metri quando la legge ne prevede almeno 15! Che dire? Un’altro colossale tappo? Altro che beneficio!

Abbiamo fatto le nostre osservazioni alla commissione di VIA regionale, che le ha inserite nel fascicolo, pur non potendo agire perchè non competente per materia. Siamo grati alla VIA Regionale per la correttezza!




Osservare anche il marciapiedi ridotto ad 1 metro in rotatoria!

Una delle tante cose “fuorilegge”!

Oggi non si sa se questo svincolo sia finanziato o meno: si attendono le decisioni del CIPE.

Ma qualcuno crede ancora che sia utile?

L’Aurelia bis era poco utile senza lo svincolo Margonara: solo il 22,7% di traffico andrebbe da Luceto a corso Ricci, secondo calcoli ANAS.

Vale la pena spendere 68 milioni per lo svincolo Margonara (12 milioni allargamento galleria di base+56 milioni) più 50 milioni per il nuovo casello di Albisola “girato verso Luceto” + 10 milioni di canale scolmatore del rio Basco?

Il totale ammonta a ben 128 milioni! Che se poi crescono del 43% come l’appalto di base……!

Con quei soldi si fa il casello Albamare, ben più utile, e di quattrini ne avanzano anche per pensare al tunnel sottoporto!

Da ricordare che l’appalto per la costruzione dell’Aurelia bis (5km circa) è stato aggiudicato per 107 milioni, poi …. Saliti subito a 153!

24

2016 01 20 – Paolo Forzano invia esposto al CSLP, evidenziando lacune, e richiedendo che Anas progetti secondo requisiti di legge (vedi punto precedente)



25

2017 07 21 – Il CSLP accoglie esposto di Paolo Forzano e boccia la progettazione fuorilegge dello svincolo Margonara fatta da Anas : progetto da rifare ex novo!


26

2018 09 00 – cantieri Aurelia bis fermi

27

2018 12 03 – fallimento CMC – richiesta di concordato.

28

2019 06 29 – Tribunale Ravenna – Ufficio Fallimenti – dispone scioglimento contratto Anas/CMC

29

2020 05 22 – assegnato servizio progettazione a: RTI Techint, Cesi, Igeas —– 120 giorni tempo utile

30

2021 – inizio – previsto pubblicazione bando di gara per completamento lavori

31

2024 – probabile fine lavori ???


Chi era al governo della Politica Savonese e Ligure dal 1990 al 2021?

 

 

 


Avatar

P. Forzano

Torna in alto