Su “Savona news” e Ivg.it è apparso un comunicato della lista #Idea Noli, capitanata dal Sindaco Lucio Fossati, che annuncia la sentenza del Tribunale nella quale viene sancito che il Teatro Defferrari appartiene, per usucapione, alla Filarmonica “Amici dell’Arte” di Noli. Vedi a fondo pagina.
Le sentenze si rispettano, eventuali commenti, si potranno fare solo dopo la lettura della stessa.
L’ultima considerazione, a mio avviso, #Idea Noli poteva risparmiarsela, perché di errori ne “sono piene le fosse”….
L’ultimissimo, senza chiedere scusa, lo possiamo ad esempio riscontrare nella lettura della “Determinazione Area Economico Finanziaria N. 20 del 15 gennaio 2021” (VEDI A FONDO PAGINA) dove si legge tra l’altro: …..
Premesso che….
– il Comune di Noli ha negato la richiesta di rimborso con racc. A.R…..
Chi chiede scusa, per questa volta, alla contribuente C.F.?
Incapacità o testardaggine? Per cui, ancora una volta, chi paga le spese di giudizio? Ma pantalone!
C’è forse qualcuno che in questi ultimi ventuno anni ha chiesto scusa alla comunità per gli errori commessi nella gestione fallimentare dei due cantieri/box incompiuti con tutte le relative conseguenze economiche e d’immagine che perdurano con responsabilità ben precise? Tra l’altro, rifiutando risposte!!!
Il mio cane femmina –
Ultimamente il Prof. assessore Alberto Peluffo ha diffuso un suo lamento sui blog locali circa la poca educazione civile da parte di un proprietario di cane. Chiara l’allusione al sottoscritto: …“una persona che per la sua storia dovrebbe essere un esempio di senso civico e invece lascia che il cane faccia i suoi bisogni in Via Colombo, poi, quando glielo faccio notare, invece di pulire, inveisce contro di me”.
Ci sono stati, giustamente, diversi “like”, e qualche commento. Ma la verità, ancora una volta, è un’altra!
I fatti: incrocio il Prof. Peluffo impegnato in una telefonata. Evidentemente con la coda dell’occhio ha visto il mio cane femmina con il sedere abbassato, ragion per cui ha interrotto la telefonata per dirmi:”Sig. Gambetta pulisca”. Sono tornato indietro di qualche passo per verificare dove era l’escremento, pronto a rimuoverlo. Non c’era. Forse aveva fatto qualche goccia di pipì.
A questo punto, l’ho chiamato invano; la seconda volta a voce alta, senza che lui si voltasse per fargli constatare che non c’erano escrementi da rimuovere (e sono attrezzato). Ognuno poi ha proseguito per la sua strada.
Mi sto rendendo conto che la “sindrome Gambetta” imperversa in alcune personalità di rilievo di questa maggioranza consiliare con la vista accecata da non so cosa…
C’è chi non vede la mascherina (indossata – vedi Trucioli.it N. 45 del 23/7/20) e alla fine tace.
C’è, ancora, chi pensa di aver visto la popò (a tutti i costi con gli occhi appannati da….); nel contempo, non è capace di difendersi prontamente dall’essere inveito, denunciando, come si dovrebbe, per un semplice motivo: querela, aggravata dal fatto che l’inveire è rivolto ad un pubblico ufficiale nell’espletamento delle sue funzioni.
Non credevo di essere così potente, intoccabile.
Carlo Gambetta
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COMUNICATO STAMPA DI IDEANOLI – LISTA DEL SINDACO FOSSATI –
SULLA PROPRIETA’ DEL TEATRO DEFFERRARI
“Il Teatro Defferrari è di proprietà della Filarmonica Amici dell’Arte. Qualcuno ne dubita? In effetti, qualcuno ne ha dubitato, in buona o cattiva fede decidetelo voi”. “Nel 2018 – scrivono – l’amministrazione comunale allora in carica fece causa alla Filarmonica, rivendicando la proprietà del locale. Nessuna precedente amministrazione, nemmeno le due guidate dallo stesso sindaco, avevano mai concepito un’idea simile: per tutte, il teatro era e doveva rimanere degli Amici dell’Arte che lo hanno sempre gestito e ristrutturato con loro fondi. La causa ha avuto conseguenze pesantissime per l’associazione, che ne ha dovuto sostenere le spese legali, senza più avere la possibilità di organizzare i concerti e le iniziative culturali che rappresentavano la sua principale fonte di finanziamento. Il 2 Gennaio scorso, il Tribunale ha riconosciuto alla Filarmonica l’acquisto dell’immobile per usucapione e ha condannato il Comune al pagamento delle spese di lite: oltre 10.000 euro! Adesso, chi ha promosso e sostenuto quella causa dovrebbe scusarsi con gli Amici dell’Arte e con tutti i cittadini di Noli, per il danno economico procurato ad entrambi e per la frattura creata con una delle associazioni più antiche e meritorie della nostra città. Dite che lo farà?”
CONDANNATO IL COMUNE AL RIMBORSO IMU DI 4.952,87
OLTRE A 300 € SPESE DI GIUDIZIO E 629,75 DI SPESE AL LEGALE DELLA CONTROPARTE
DETERMINAZIONE AREA ECONOMICO FINANZIARIA N. 20 DEL 15 gennaio 2021 OGGETTO:LIQUIDAZIONE DI SPESA A FAVORE DELLA CONTRIBUENTE C.F. E DELL’AVV.TO SCOLA PER RIMBORSO IMU E SPESE DOPO LA SENTENZA DI CTP DI SAVONA N.n° 54/2020 del 31/01/2020 SEZIONE 2, DEPOSITATA IN DATA 04/06/2020.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO CONSIDERATOche a decorrere dal 01/01/2012 è istituita l’Imposta Municipale Propria di cui all’articolo 13 del Decreto Legge del 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con Legge del 22 dicembre 2011, n. 214 compatibilmente con le disposizioni di cui agli articoli 8 e 9 del Decreto Legislativo del 14 marzo 2011, n.23 e da ogni altra disposizione normativa;VISTO il Regolamento Comunale in materia di I.M.U., approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 3 del 13.3.2012 e ss.mm.ii.;VISTA la deliberazione della Giunta Comunale n. 103 del 20.06.2012 con la quale veniva nominato il Responsabile del Tributo (IMU);PREMESSO CHE:- sono state protocollate con n. 1616-1617-1618-1619-1620 del 06/02/2018 istanze di rimborso ai fini IMUda parte della contribuente C. F.;- il Comune di Noli ha negato la richiesta di rimborso con racc. AR prot. 12067 del 22/10/2020, notificata il07/11/2018;- avverso il predetto diniego è stata presentata istanza di reclamo con proposta di mediazione, ex art. 17-bisdel decreto legislativo n. 546 del 1992, acquisita al protocollo in data 28.12.2018 al numero 14594, alla quale l’Ufficio ha risposto respingendo l’istanza, in data 26/03/2019, protocollo n. 3184;- a seguito di ricorso depositato in data 18.04.2019 avverso diniego di rimborso Imposta Municipale Propria(IMU) per gli anni 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017 per l’importo di € 4.240,00.=, con sentenza n. 54/2020 del 31/01/2020, sezione 2, depositata in data 04/06/2020, la Commissione Tributaria Provinciale di Savona ha accolto il ricorso riconoscendo il diritto al rimborso del contribuente e condannando la parte soccombente al pagamento delle spese di giudizio in € 300,00= oltre accessori ex art. 15 c.2 D. Lgs. n. 546/92;RICHIAMATA la propria precedente Determinazione Reg. Gen. n. 255 del 28/12/2020 con la quale è stato assunto l’impegno di spesa n. 651/20 per una somma di € 4.952,87=, quale rimborso a favore della contribuente C.F. e dell’Avvocato Michele Scola per il risarcimento delle spese di lite e del rimborso IMU;RITENUTO pertanto di procedere al pagamento delle somme tramite accredito su conto corrente comunicato dalla contribuente in data 15/01/2021 con mail e con mail dell’Avvocato (IBAN indicati nell’allegato A della presente determinazione di liquidazione):- contribuente C.F. rimborso di € 4.240,00.= ;- Avvocato Michele Scola rimborso di € 629,75……..