Dal sito ufficiale si legge: Costituita nel 1946, Confartigianato ha contribuito a scrivere la storia dell’associazionismo imprenditoriale italiano, offrendo rappresentanza e tutela agli artigiani e trasformandoli in soggetto economico e sociale consapevole della propria forza. La Confcommercio invece è nata nel 1945, la Confindustria nel 1910, la Uil nel 1950. Ma Confartigianato Genova nacque il 25 aprile 1945, giorno della Liberazione. Un gruppo di artigiani sostituì motu proprio la corporazione fascista con la Associazione artigiani provincia di Genova; il primo nucleo associativo del dopoguerra in Liguria e in Italia. Leggi anche la parrocchia di S. Matilde, Anpi e Caritas promuovono la cassetta doni per bimbi di famiglie in difficoltà.
FRANCO FLORIS (ex sindaco) scrive sulla pagina Facebook: ‘SEMPRE UN ARTIGIANO…nel cuore e nella testa. #iofacciolamiaparte’.
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Carlo Scrivano direttore dell’Unione provinciale albergatori: Un artigiano di caratura superiore….
Genova. Confartigianato Genova spegne 75 candeline e festeggia questo storico traguardo con un grande evento che si è svolto oggi a Palazzo della Borsa, a Genova. Oltre ai rappresentanti dei vari settori dell’artigianato genovese e a numerosi titolari artigiani d’impresa, hanno partecipato Felice Negri, presidente di Confartigianato Genova, Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria, Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato Imprese, Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio di Genova, Paola Bordilli, assessore all’Artigianato del Comune di Genova.
«Prima a costituirsi tra tutte le associazioni di rappresentanza, in questi 75 anni la Confartigianato ha sempre giocato un ruolo da protagonista dell’economia italiana, spinta dal desiderio di rappresentare e tutelare gli artigiani di tutti i settori produttivi, riconoscendone soprattutto la loro identità e specificità – commenta Felice Negri – È dunque anche grazie a Confartigianato Genova se il mondo dell’artigianato ha potuto acquisire gradualmente la propria fisionomia sul piano economico e professionale e se oggi può esprimere gli elementi fondamentali che lo qualificano, anche a livello internazionale: creatività e flessibilità, capacità di trasmettere valori sociali e culturali, creazione di nuova imprenditorialità e consolidamento di quella esistente, tendenza costante all’innovazione tecnologica. Anche nel futuro, come Confartigianato, continueremo a esaltare questi valori e a rappresentare il punto di riferimento per tutte le microimprese».
La Confartigianato a Genova venne fondata il 25 aprile 1945, il giorno stesso della Liberazione, quando un gruppo di artigiani sostituì motu proprio la corporazione fascista con la Associazione artigiani della provincia di Genova, costituendo il primo nucleo associativo del dopoguerra in Liguria e in Italia. In seguito partecipò attivamente alla fase di ricostruzione dello sviluppo associativo e al pieno consolidamento democratico con la nascita, a livello nazionale, dell’Associazione generale dell’artigianato italiano, divenuta poi Confederazione generale dell’artigianato italiano (Cgia), ora Confartigianato Imprese. Aderendo alla realtà nazionale, l’Associazione artigiani della provincia di Genova fu la prima in Italia ad avviare il proprio progetto di rappresentanza e tutela degli artigiani. Grazie anche all’azione di Confartigianato Genova, il mondo artigiano ha potuto consolidare gradualmente la propria identità, anche dal punto di vista normativo: tra le più importanti conquiste degli anni Cinquanta, la Disciplina giuridica delle imprese artigiane, la legge pensionistica, l’autonomia contrattuale. Molte di queste “trovarono gambe” proprio a Genova: la Cassa mutua artigiana (sciolta dopo la creazione della sanità pubblica), la cooperativa artigiana di garanzia, il riconoscimento del settore dell’autoriparazione.
Negli anni Settanta, con il passaggio delle funzioni amministrative dello Stato, in materia di artigianato, alle Regioni, nasce la Federazione regionale dell’artigianato della Liguria, oggi Confartigianato Imprese Liguria, di cui l’Associazione artigiani di Genova è nucleo costitutivo fondante. Nel 2003, con la Legge quadro sull’artigianato approvata dalla Regione Liguria, vengono definitivamente sancite le peculiarità del settore. Oggi il sistema Confartigianato a Genova e in Liguria rappresenta circa 15 mila soggetti tra imprese, lavoratori attivi e pensionati, appartenenti a diverse categorie e mestieri: alimentazione, artistico, autoriparazione, benessere, comunicazione, edilizia, impianti, legno e arredo, meccanica, moda, servizi e terziario, trasporti, logistica e mobilità, turismo, agenti di commercio e agenti immobiliari, pubblici esercizi, oltre ai movimenti di anziani e pensionati, donne impresa e giovani imprenditori. L’evento di oggi è stato occasione anche per premiare proprio le imprese artigiane, che costituiscono la linfa vitale di Confartigianato e dell’economia stessa del nostro territorio.
Il direttore di Confartigianato Savona è Mariano Cerro
3 dicembre 2020 – Marco Granelli eletto presidente, nella nuova squadra anche due rappresentanti della Liguria
Marco Granelli è il nuovo presidente nazionale di Confartigianato Imprese. Giancarlo Grasso e Paolo Figoli, rispettivamente presidente di Confartigianato Liguria e di Confartigianato La Spezia, entrano a far parte della nuova giunta nazionale dell’associazione, in rappresentanza di circa 15 mila imprese liguri. Granelli raccoglie il testimone da Giorgio Merletti, che ha guidato la confederazione dal 2012.
Nato a Salsomaggiore nel 1962, Granelli è un imprenditore artigiano, alla guida Confartigianato Emilia Romagna dal 2009 e vicepresidente vicario di Confartigianato Imprese dal 2012. Eletto questa mattina per acclamazione, sarà presidente della maggiore confederazione italiana dell’artigianato e delle piccole imprese fino al 2024.
Confartigianato associa oltre 700 mila imprenditori, organizzati in 118 associazioni territoriali (con 1.200 sedi in tutta Italia), 20 federazioni regionali, 12 federazioni di categoria, 46 associazioni di mestiere. «Lavoreremo con ancora maggiore impegno per sostenere tutte le nostre imprese – commentano Grasso e Figoli – L’obiettivo è uscire al più presto da questa crisi e intensificare le azioni per creare un Paese sempre più a misura di microimpresa: ora più che mai i nostri artigiani hanno bisogno di un contesto economico che favorisca le loro potenzialità, li renda più competitivi e che soprattutto non vanifichi tutti gli sforzi fatti in questi ultimi mesi».
ERA IL MAGGIO 2017 – Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria e di Confartigianato Savona, è stato eletto nuovo
presidente del Comitato amministratore della Gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani presso la sede centrale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps). In qualità di presidente, Giancarlo Grasso avrà il compito di guidare il Comitato nello svolgimento di una serie di importanti compiti sul fronte delle pensioni degli artigiani. In particolare, tra le funzioni del Comitato, sono comprese la formulazione di proposte all’amministrazione dell’Inps in materia di contributi e prestazioni; la decisione sui ricorsi in materia di contributi dovuti alla gestione; la verifica della situazione economica e finanziaria della gestione in sede di esame del bilancio.
Giancarlo Grasso, imprenditore artigiano del settore dell’arredamento a Borghetto Santo Spirito, è stato presidente per due mandati della Camera di Commercio di Savona e presidente dell’Azienda speciale camerale per la Formazione professionale e l’Internazionalizzazione delle imprese. A livello associativo è tra i promotori di iniziative di rilievo, tra cui l’istituzione dei marchi Artigiani di Liguria e Maestro Artigiano e organizzatore della rassegna regionale Stile Artigiano.
ANDORA, PARROCCHIA DI SANTA MATILDE ANPI E CARITAS DI ANDORA
PROMUOVONO LA CASETTA PER LASCIARE I DONI PER I BAMBINI E I RAGAZZI DELLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’.
COMUNICATO – “Chi può lasci, chi ha bisogno prenda”. Il cartello è sopra la casetta di legno sistemata sotto il campanile della parrocchia di Santa Matilde che da ieri raccoglie giochi da destinare ai ragazzi e ai bambini delle famiglie in difficoltà. Tutto si svolge nel pieno anonimato. C’è chi lascia e chi prende. L’iniziativa è stata promossa dalla parrocchia, la Caritas e l’ANPI di Andora.
“Sotto il campanile della parrocchia di Santa Matilde abbiamo allestito una piccola casetta in legno dove mettere i regali, giochi nuovi o usati, ma in ottimo stato, da donare: possono essere presi da chiunque ne abbia bisogno, senza chiedere alcun permesso – ha spiegato Don Emanuele Daniel che ha presentato l’iniziativa– Rimarrà lì fino a Natale, ma la casetta è già colma di doni a disposizione di tutti. Sono certo della generosità e sensibilità delle persone. E’ importante tutti i giorni, ma soprattutto a Natale, non spegnere il sorriso dei bimbi e far sentire la nostra presenza a chi è in difficoltà. La casetta è a disposizione 24 ore su 24”.