Anche Andora mette in atto i ‘camminamenti rialzati’. Riguardano la strada provinciale, nelle vicinanze del casello autostradale e tra via San Damiano e via Clavesana. La speranza è che non si segua in toto l’esempio di località che hanno posato sulle carreggiate veri e propri rialzamenti (bande rialzate) che ostacolano moltissimo le autoambulanze (di fatto obbligandole a fermarsi per evitare sbalzi ai trasportati) facendo perdere preziosi minuti, spesso importanti per salvare una vita umana. Si pensi solo a infarti, ictus, feriti gravi ‘appesi ad un filo”. Chi ha dubbi si rivolga ai militi e autisti. A medici dei Pronto soccorso.
Un sistema che a Loano ha la sua ‘capitale’ indiscussa, con almeno una cinquantina di ‘barriere’, dall’Aurelia alle vie interne e periferiche. Un ‘disincentivo antivelocità’ che non ha pari in altri paesi europei, diciamo pure più ‘all’avanguardia’. Dove la velocità e i trasgressori sono colpiti pedissequamente e gli indisciplinati che mettono a rischio l’incolumità altrui non possono scommettere nell’alternanza dei controlli a raggiera. Nei centri urbani i limiti di velocità sono ben visibili sull’asfalto, nell’immediata periferia si ricorre all’autovelox, oltre a servizi con pattuglie mobili. Sulle autostrade e superstrade diversi paesi operano anche con ‘auto civili’ dotate di rilevatori di velocità e farla franca è molto difficile o quasi impossibile.
Invece siamo il paese dove è più facile scansare le sanzioni, rispetto a paesi dove bisogna pagare in contanti, in alternativa si scontano giorni di galera, Così gli automobilisti stranieri lo sanno e si comportano, sulle nostre strade ed autostrade, di conseguenza, persino nell’indisciplina dei parcheggi. Mentre nelle loro città si ricorre puntualmente alle ‘ganasche’ blocca ruote e per gli intralci interviene il corro attrezzi. La repressione non è saltuaria, di fatto finisce per educare volenti o nolenti. Un disincentivo serio. E niente lungaggini dei verbali.
Ne sanno qualcosa gli automobilisti italiani che magari per la prima volta viaggiano sulle strade de centro e nord Europa. Con implacabili e puntuali sanzioni. C’è da dire che una certa severità è attuata anche in certe località della Bella Italia. Non si pensi solo a cattivi esempi napoletani, tanto per non fare nomi. Scene che non di rado finiscono nei servizi di Striscia la Notizia. Con pattuglie della Polizia locale (e non solo) che magari si voltano dall’altra parte.
Andora che resta l’unica località balneare della provincia dove non c’è la ‘tassa’ dei park a pagamento. Ci sono comuni anche piccoli (Noli) che a bilancio possono mettere fino a 450 mila euro di incassi. Che quasi raddoppiano in località maggiori (Alassio, Loano, Finale, Savona, Varazze). E ormai di pari passo gli introiti della Imposta di Soggiorno. Insomma ‘mungere’ il turista e ‘ringraziarlo’. Forse gli amministratori locali si perdono molti commenti sui social delle aree di provenienza degli ospiti per capire tutto il gradimento. Le lettere pubblicate dai media locali. I più ‘incazzati’ solitamente sono i leghisti che invocano la ‘ramazza di Salvini’ contro chi ‘spella’ il turista che porta soldi.
Iniziati i lavori di realizzazione dei camminamenti pedonali rialzati in strada provinciale Pian Grande, sita nella immediate vicinanze del casello autostradale e principale via di collegamento con l’entroterra di Andora e Stellanello. Un intervento molto atteso dagli abitanti della zona alla cui realizzazione hanno lavorato congiuntamente il Comune che ha finanziato i lavori e la Provincia di Savona che ha realizzato il progetto, individuando le zone che, a norma del codice della strada, potevano ospitare i camminamenti e garantivano maggiore sicurezza per i pedoni.
COMUNICATO STAMPA – Al via il rifacimento dei marciapiedi della centrale via Usodimare che collega le aree commerciali di via dei Mille e di via Clavesana per poi proseguire verso il mare. Resi più sicuri e agevoli i camminamenti, per la pavimentazione verranno utilizzate le piastrelle dismesse e recuperate a seguito della riqualificazione di via Clavesana. Oltre al risparmio, si è creerà anche armonia con i marciapiedi esistenti e già rinnovati con lo stesso materiale.