Dani Paul Bolognesi, classe 1941, origini a Folgaria, con una parentela in quel di Loano. Nel 1981, da ‘educatore virologo’, direttore aggiunto del centro di ricerca dell’Università Duke (Carolina del Nord), annunciò all’Istituto nazionale del cancro di Washington la scoperta, con il dr. Robert Gallo, del virus che provoca la leucemia.
La notizia riportata anche dal Corriere della Sera di allora. Il dr. Bolognesi, professore emerito di chirurgia e scienze chirurgiche (autore di molte pubblicazioni scientifiche), in quel periodo era turista e ospite, a Loano, della famiglia del popolare geometra comunale Ferdinando Bolognesi, di casa peraltro a Bardineto dove aveva tanti amici.
Anche Il Secolo XIX, con Luciano Corrado, pubblicò la notizia ed un’intervista al dr. Dani Bolognesi. Al suo attivo aveva già 111 pubblicazioni scientifiche e una copiosa rassegna stampa mondiale. Un luminare a 39 anni. A Loano, tra i conoscenti, c’è chi ricorda, scherzosamente, ma non troppo, che il professore italo americano metteva in guardia dai ‘gatti, ‘potenzialmente portatori del virus leucemico’. Comunque pare siano casi rarissimi. La leucemia felina è una malattia contagiosa, molto pericolosa per i gatti … Il controllo veterinario del gatto di casa diventa, quindi, basilare per la sua salute e lo espone al contagio con altri felini potenzialmente portatori del virus. Impossibile, ad esempio, prendere l’AIDS da gatti affetti da FIV (sindrome da immunodeficienza).
QUESTA LA NOTIZIA RIPORTATA DAL CORRIERE DELLA SERA. ALL’EPOCA ERA IL QUOTIDIANO PIU’ LETTO: FINO A 800 MILA COPIE, DIFFUSO IN TUTTO IL MONDO, SOPRATTUTTO AMBASCIATE, CONSOLATI, AEROPORTI, GRANDI ALBERGHI.
LA FAMIGLIA BOLOGNESI RIUNITA A LOANO CON L’ILLUSTRE NIPOTE E CUGINO