Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Albenga- Predosa, questi i dati
Tutta in galleria e manciata di veicoli
Ma c’è chi pensa sia finanziabile?
Programmazione a Genova e di Autostrade
Un’incapacità molto colpevole e diffusa


Albenga-Predosa di questa arteria si è parlato molto ed anche speso molto in progetti e speso molto anche in confronti tra i vari tracciati: un confronto pagato fior di quattrini da IPS quando bastava chiedere ad un camionista: qual’è il tracciato migliore? La risposta sarebbe stata istantanea e “gratis”! 

di Paolo Forzano

Ma si sà è bello spendere, è bello fare una grande riunione con tutti quelli che contano!

Tornando al “camionista” non ci vuole molto a capire che il tracciato migliore è quello più corto in chilometri, e quello con minor dislivelli da superare! Semplice? Molto! Ma c’erano anche percorsi che facevano mirabolanti deviazioni verso Calizzano, ad esempio, assolutamente da scartare, a meno che non volessimo fare un costoso “piacere” a “qualcuno” di Calizzano!

Centinaia di migliaia di euro spesi in consulenti da IPS ( ing. Rodino) e dal Presidente di allora dott. Ruggeri. Il tracciato ligure della Albenga-Predosa, poi approvato nella variante Borghetto Santo Spirito – Altare è un tracciato molto invasivo del territorio finalese, e non per nulla i Sindaci di quell’area si sono schierati contro.

Ad ogni elezione il tema torna di attualità, ma una domanda chiara è: l’Albenga -Predosa, o perlomeno il primo tratto Borghetto Santo Spirito – Altare ha senso? 

Intanto osserviamo che il tracciato Borghetto Santo Spririto – Altare è praticamente tutto in galleria, ovvero circa 31 km all’andata ed altrettanti al ritorno, e per realizzarlo è necessario produrre 8.640.000 metri cubi di smarino, una quantità considerevole!

Secondo punto: i numeri di possibili transiti giustificano la spesa?

Guardiamo i dati di traffico proposti dal PTC Piano Territoriale della Provincia di Savona con Albenga-Millesimo (allora era quella l’ipotesi) in opera, cioè esecutiva e funzionante, ebbene:  da Millesimo verso Predosa e viceversa circa 6.000 veicoli per senso di marcia e nel tratto Albenga – Millesimo circa 9400 veicoli per senso di marcia, con riduzione della Savona-Millesimo (A6) a soli 7200 veicoli per senso di marcia. Direi una miseria! Come si fa ad ipotizzare la costruzione di 31+31 km di autostrada tutta in galleria per una manciata di veicoli?

L’altro documento della Provincia di Savona propone altre misurazioni di traffico tra il 1985 ed il 1997.

A10 Loano: 26071. A10 Pietra: 29977. A10 Finale: 33095. A10 Vado Ligure: 34386. A6 Savona-Altare: 8687. A6 Carcare: 11923. SS29 Cairo: 11634.

C’è ancora chi pensa che la Albenga Predosa, pur allegerendo la A10 tra Albenga e Savona, sia una infrastruttura “finanziabile”?

Paolo Forzano
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L’incapace e colpevole programmazione del Comune di Genova e di Autostrade

Essere incapaci a programmare si traduce in gravi disagi alla popolazione, per cui deve essere considerata anche “colpevole”, perchè crea danni difficilmente quantizzabili, ma danni! Danni in ore perse in coda, danni per percorsi inutili, danni per inquinamento, danni per mancati appuntamenti, danni perchè la gente “Genova” la evita!

La programmazione deve essere una attività di assoluta priorità.

Faccio alcuni esempi:

1) la rampa autostradale in uscita dal casello di Cornigliano-aeroporto verso Cornigliano e centro città è stata demolita prima di avere la nuova pronta. 

Che cosa è successo allora? Che il traffico è stato  deviato verso il centro di Sestri Ponente creando  un disagio enorme per 9 mesi sia a chi voleva raggiungere Genova dall’autostrada e che era costretto a questa diversione assurda, sia per gli abitanti di Sestri che si sono trovati imbottigliati in casa.

Si poteva fare altrimenti? Certo! Si costruiva la rampa dalla Guido Rossa fino a raggiungere la rampa da demolire, e solo allora la si demoliva. Restavano poche decine di metri da fare: una sola campata di viadotto da mettere in opera, pochi giorni invece che nove mesi!

2) La strada Guido Rossa da tre corsie diventa a due corsie all’altezza di Cornigliano ovest, da due corsie confluisce in una sola corsia verso casello Cornigliano. Cento metri ad una corsia, mentre dall’aeroporto in quel punto giungono due corsie per un traffico irrisorio! Ebbene: tappo perenne!

Era troppo difficile realizzare una seconda corsia? Guardando la zona era fattibile ed in parte le colonne c’erano già: bastava la copertura!

3)  L’ingresso in autostrada dal casello di Cornigliano verso Savona è pericolosissimo: in centro di una curva a destra tra due gallerie, con visibilità quasi nulla, con una corsia di accelerazione di 50 metri che finisce strozzata da un muro giusto prima dell’ingresso in galleria. Si poteva sfruttare il tempo della ricostruzione del ponte Morandi per rifare svincolo in modo accettabile? Certo! Scrissi al Sindaco Bucci e ad Autostrade: nessuna risposta!

4) La galleria Coronata ha seri problemi: i lavori non sono ancora iniziati, ed anche quì sarebbe stato logico utilizzare quell’anno e mezzo (finora) della ricostruzione del ponte Morandi per rifare la galleria! Nulla!

5) Elicoidale del ponte Morandi da demolire e da sostituire con rampe in galleria già progettate dal “progetto gronda”: non si è fatto nulla, ma nemmeno ci si è accorti che questa elicoidale non è sicura! Dopo un anno e mezzo se n’è accorto il Ministero! W Bucci e la sua attenzione al territorio!

Bucci si interessa della ricostruzione del ponte, nemmeno un metro in più a levante, nemmeno un metro in più a ponente!

sabato 15 febbraio ho partecipato al raduno di Autostrade Chiare a Genova in Largo Pertini, che è adiacente a piazza De Ferrari.

Ho parlato col Sindaco Bucci sia della rampa dalla Guido Rossa ad sola corsia da portare a due corsie verso casello Cornigliano, sia  dell’ingresso dal casello di Cornigliano verso Savona pericolosissimo! Risposta già in programma: “POI” lo faremo, ed è scappato! 

Detto in parole povere: non gli frega un bel niente!

Paolo Forzano

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P. Forzano

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