Idee originali e regalo alla Ubik di corso Italia, a Savona: novità romanzi e saggi, dvd film e cartoni animati, cofanetti viaggio, giochi, buoni regalo, libri per bambini, illustrati. C’è pure un incontro per essere informati sui potenziali rischi delle navi alimentate a gas naturale liquefatto, di prossimo attracco al porto di Savona. E il 12 dicembre con Giorgio Amico e Massimo MACCIO’ per ricordare l’anniversario dei 50 anni dalla prima strage terroristica italiana, quella di Piazza Fontana (con anche un collegamento con le bombe di Savona del ’74-‘75).
Il 12 dicembre del 1969 una bomba esplodeva nei locali affollati della Banca Nazionale dell’Agricoltura a Milano, causando 17 morti e 88 feriti. La strage fu la prima di una lunga serie di eventi sanguinosi destinati a segnare l’intero corso degli anni Settanta, passando anche per bombe di Savona del 1974-75, dodici bombe scoppiate nella nostra città con il tragico corollario di morti e feriti. Lungo e contradditorio fu l’iter giudiziario, segnato da continui depistaggi da parte di forze di polizia e servizi segreti che, pur avendo fin dall’inizio ben chiara la matrice di destra della strage, indirizzarono le indagini a sinistra verso il movimento anarchico, allo scopo evidente di distogliere l’attenzione dei giudici dai veri responsabili e dai loro mandanti politici. Emblematico è il caso bombe di Savona scoppiate nella nostra città (di cui sette in soli quindici giorni nel “novembre di sangue” savonese). Un mistero spaventosamente grande, irrisolto da 45 anni, che macchia la storia del nostro paese. Un mistero spaventosamente grande, irrisolto da 45 anni, che macchia la storia del nostro paese.
Negli eventi di dicembre incontro con il giornalista e conduttore di Quarto grado su Rete4 Gianluigi NUZZI che racconta la battaglia finale di Papa Francesco per salvare la Chiesa dal fallimento. Incontro con lo scrittore Michele SERRA che presenta il suo nuovo romanzo “Le cose che bruciano” insieme allo scrittore e attore Giorgio SCARAMUZZINO.
Nel mese anche altri autori di libri: incontro con lo scrittore Paolo GIAMMARRONI e il padre barnabita Antonio GENTILI sull’esperienza della meditazione; con Mauro TIRAORO (amico e compagno di banco di Fabrizio De André alle elementari); con l’alpinista Fulvio SCOTTO (l’Accademico del Club Alpino Italiano che ha scalato lo Scarason nel 1982); con gli psicoanalisti Silvano POSILLIPO e Norma STALLA sul tema “Dipendere dall’amore, dipendere dall’odio”; con lo scrittore Giacomo REVELLI che presenta il suo nuovo romanzo.
Molti gli incontri anche su temi di attualità: “Savona isolata e senza santi in paradiso”. All´indomani del recente collasso delle vie di comunicazione, viene presentata una ipotesi progettuale di intervento risolutivo della mobilità nella provincia. Partecipano Giorgio AJASSA e Giovanni MAINA.
A cura dell’Associazione “Noi per Savona”. Giovedì e venerdì due giorni di incontri incentrati sul futuro della nostra città dopo i danni provocati dai recenti fenomeni atmosferici…
Nelle scorse settimane sono venuti al pettine i nodi dell’incuria e dell’indifferenza verso il nostro territorio accumulatisi negli ultimi decenni. Si sono sommati fenomeni atmosferici fuori dall’ordinario (legati anche al cambiamento climatico) e le conseguenze di una gestione illogica e irresponsabile della nostra terra, gestione che ne ha causato l’estrema fragilità. Il disastro idrogeologico ha prodotto inoltre il collasso delle vie di comunicazione, anche questo a riprova della mancanza di infrastrutture efficienti e moderne sul nostro territorio.
All´indomani dell’emergenza climatica e alla vigilia dell’apertura della piattaforma Maersk, verrà presentata una ipotesi progettuale di intervento risolutivo della mobilità nella provincia di Savona e province limitrofe in Liguria e in Piemonte, nonché l’ipotesi di un razionale collegamento tra la piattaforma Maersk e la ferrovia. Inoltre si parlerà del progetto per il raddoppio della Torino-Savona, tratta ferroviaria ancora a binario unico!
Il MISE ha stanziato miliardi per le infrastrutture della Liguria, ma sono tutti fondi destinati al Terzo valico, alla Gronda o alle strutture ferroviarie della Città metropolitana di Genova. Che altro deve ancora accadere prima che partano anche qui da noi gli interventi urgenti e non più rinviabili di manutenzione, rafforzamento e sviluppo delle infrastrutture?
Venerdì 6: “La passeggiata che il mare distruggerà”- Venerdì 6 dicembre ore 18: “La passeggiata che il mare distruggerà”. La recente mareggiata dimostra l’inadeguatezza del progetto di passeggiata di Ponente- Relatore Rinaldo MASSUCCO
A cura di Italia Nostra Sezione di Savona.
La valorizzazione del litorale di ponente di Savona, dopo la crisi che hanno avuto le attività produttive e terziarie cittadine, è una priorità condivisa. Uno degli interventi già ipotizzati nel Piano Urbanistico Comunale è la passeggiata da realizzare nella striscia costiera. Nel recente passato venne predisposto dal Comune un concorso di idee che diede luogo al progetto di massima attualmente vigente. Su tale progetto il Comune ha impostato la ricerca di un finanziamento. Elementi di qualità vennero riconosciuti anche nei progetti non scelti. I recenti avvenimenti climatici hanno però posto in evidenza che il modo di progettare le infrastrutture costiere deve essere totalmente revisionato se non si vuole causare una futura amplificazione dei danni.
Il 23 novembre scorso, sospinta dal vento di Scirocco, una grave mareggiata si è abbattuta sul litorale di Ponente della Liguria, travolgendo per il secondo anno consecutivo un tratto della nuova passeggiata di Vado. Ormai eventi climatici analoghi accadono con frequenza annuale e non più sporadica: si sono verificati anche negli anni 2017 e 2018 e per di più il livello del mare è destinato a salire nei prossimi decenni. Nel 2018, in particolare, le onde hanno travolto e distrutto per la terza volta in sette anni la passeggiata di Finale realizzata a raso sulla spiaggia, tra i Capi S. Donato e Castelletto. Tutti questi eventi con le loro gravi conseguenze consigliano di revisionare (prima che sia troppo tardi) il progetto della nuova passeggiata di Ponente di Savona, previsto come impalcato ligneo sospeso su palificazioni, appena 50 cm sopra alla spiaggia, analogo a quello più volte distrutto a Finale.