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Savona, soldi sprecati nella nuova versione Aurelia bis


Il comune di Savona sta lavorando ad una nuova versione di prosecuzione dell’Aurelia bis tra corso Ricci ed il casello autostradale di Savona: è costituita da un tratto che arriva all’altezza del sottopasso FS di via Vittime di Brescia, simile ad una già proposta già avanzata anni fa, ma con la novità che invece di connettersi in via Vittime, passa ad una quota più alta, ed accede al terrapieno ferroviario, sul quale procede, sempre in aree FS, fino a Legino.
Non è chiaro se tra corso Ricci e Legino, ci saranno connessioni tra questo percorso e la viabilità esistente, almeno una a parco Doria ci vorrebbe.
Quello che comunque è assurdo in questo progetto è concentrarsi su una prosecuzione di Aurelia bis a ponente che non risolve i problemi del traffico di Savona. Costo 60-70 milioni si stima. Io direi di più. Ma a chi giova? Questo percorso è la seconda fase della cattedrale nel deserto n.1, che è l’Aurelia bis attualmente in costruzione?
Non mi stanco di ricordare che nel piano urbano della mobilità del comune di Savona 2010 è stato messo in evidenza che l’80% di chi proviene da fuori Savona vuole andare in centro, ovvero nel triangolo porto-ospedale-piazza Mameli. Pertanto è evidente che questa nuova proposta, che completa l’Aurelia bis intesa come circonvallazione di Savona, non è molto utile. Savona non ha bisogno di una circonvallazione: esiste già l’autostrada. Molto meno del 20% del traffico vuole scavalcare Savona: infatti se l’80% vuole andare in centro, resta il 20% per tutte le altre destinazioni cittadine, compreso lo “scavalco”.
Il PUMT individua tra l’8% ed il 13% l’entità di traffico cui interessa una circonvallazione.
Vorrei ricordare anche che 60-70 milioni sono quasi quegli 80 milioni di costo del casello Albamare, che invece risolverebbe di più, e chi ripagherebbe con i maggiori transiti, e quindi potenzialmente senza intervento pubblico. Lo potrebbe realizzare Autostrade a sue spese. Forse è per questo che non piace! Albamare con uno svincolo alle funivie porta il traffico esattamente al centro di quel triangolo dove il traffico vuole andare, e naturalmente da quel triangolo lo convoglia direttamente in autostrada, scaricando di molto il traffico urbano, alla fonte senza lunghi percorsi urbani. Risolve sia il problema del levante che del ponente.
Con Albamare almeno un 50% del traffico viene spostato dalla viabilità normale a quella autostradale, e quindi anche sulla direttrice di ponente, casello Savona-Vado / via Stalingrado / corso Tardy&Benech / corso Mazzini, avremo meno di metà traffico e, soprattutto ridotto moltissimo il traffico pesante.
Ed allora è indispensabile questa nuova ulteriore gigantesca spesa? La risposta è no! Basta Albamare e poi solo ritoccare quelle indeguate rotatorie di piazzale Amburgo, Legino, officine, via Vittime per avere una buona viabilità.
Comitato Casello Albamare
il Presidente
Paolo Forzano

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P. Forzano

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