Quest’anno le “pere di San Giacomo” (25 luglio) non sono ancora mature. Gli alberi ne sono carichi e molte hanno un bel colore rosso e giallo, ma sono ben attaccate ai rami. Gli stessi frutti a Cairo Montenotte. sono detti “pere di Sant’Anna” dedicazione che è indicata per il 26 luglio.
Per noi di Rocchetta San Giocu è la festa del paese ed ha un sapore di infanzia perduta ma intatta nella memoria, di giochi estivi e primi balli notturni, che conserviamo nell’albo d’oro dei ricordi profondi.
Negli anni ’90 si è corso anche il Palio di San Giacomo con sfilata storica a cui partecipò con successo Mario Ferraro, “nuvaren der Cashtè ed Coiri”, vedi fotocolor allegata.
Ho sempre pensato che questo San Giacomo detto anche Taddeo, fosse “il minore o il giusto” personaggio storicamente accertato nella sua qualità di primo capo della Chiesa di Gerusalemme, uno dei fratelli del Signore e autore (o pseudo-autore) della Lettera di Giacomo il cui corpo è stato quello trovato in Spagna a Compostela, la meta di pellegrinaggi di Santiago de Compostela in Galizia.
Mentre invece sui manifesti affissi quest’anno per la festa a Rocchetta era indicato come “San Giacomo Il maggiore” cioè Giacomo di Zebedeo, mentre l’altro, il minore, era il figlio d’Alfeo e cugino di Gesù.
Spero che mentre le mie pere di Rocchetta maturano, riesca a chiarire la vera identità del san Giacomo locale.